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Dichiarazione di Fabrizio VOLPINI

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Senigallia (AN) (Partito: PD) 


 

Sulla sanità c'è bisogno di unità politica

  • (07 novembre 2007) - fonte: Vivere Senigallia - inserita il 21 febbraio 2008 da 107
    Sento la necessità di intervenire, come cittadino, come medico e da ultimo anche come Assessore, di fronte alle polemiche che in questi giorni imperversano sulla sanità locale. Personalmente sono convinto che lo scontro politico, così come la polemica fine a sé stessa, dovrebbero arrestarsi di fronte a temi come il futuro del nostro ospedale, che interessano da vicino la vita dei cittadini di Senigallia. C’è bisogno di unità tra le forze politiche quando si affrontano temi così delicati e cruciali. È stata proprio la coesione manifestata negli anni passati dalle forze politiche senigalliesi, quando nubi minacciose sembravano addensarsi sul nostro ospedale, sul nostro territorio, che ci ha permesso di far fare importanti passi avanti alla nostra struttura ospedaliera, anche attraverso assemblee pubbliche, Consigli Comunali aperti alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, e votazioni unanimi di ordini del giorno presentati alle minoranze e, con modifiche condivise, fatti propri dalla maggioranza. Penso ad esempio alla messa in opera della risonanza magnetica, alla realizzazione della nuova e tecnologicamente avanzata unità coronarica, alla ristrutturata divisione di oncologia, al potenziamento delle strutture socio-sanitarie (apertura della casa protetta Nilde Cerri), al prestigio di cui godono nel panorama sanitario marchigiano divisioni come quella della Gastroenterologia, Neurologia, la stessa Medicina Interna. Oggi i vertici di reparti chiave del nostro ospedale devono, a causa di pensionamenti, essere sostituiti. Sottolineare, come l’Amministrazione Comunale ha fatto, le attese della città per i nuovi primariati di Chirurgia e Fisiatria nel nostro ospedale, e la comune speranza che l’ottimo lavoro sin qui condotto possa essere proseguito e ulteriormente valorizzato non vuol dire affatto compiere “un’invasione di campo”. Al contrario, è solo il compimento di un preciso dovere istituzionale: avere a cura la salute dei cittadini e l’efficienza dell’ospedale locale, sottolineando come ogni scelta che riguarda i suoi assetti venga fatta dalle competenti autorità ispirandosi unicamente ai criteri del merito e delle competenze scientifiche. Vorrei, come padre ancora che come Assessore, avere la certezza che se mio figlio avesse un incidente, magari di notte, e avesse la necessità, che so io, di farsi drenare un pneumotorace postraumatico, e intervenire su un emoperitoneo da rottura di milza possa usufruire di un’equipe in grado di eseguire un intervento appropriato. Perché l’ospedale pubblico, e ancor più la Sanità Pubblica nel suo insieme, è un patrimonio prezioso per tutti, specie per coloro che non possono permettersi di usufruire dei reparti di cardiochirurgia di Cleveland (magari per interventi che potrebbero tranquillamente essere fatti in strutture italiane) da raggiungere attraverso eliambulanze o aerei privati in grado di garantire un più comodo e sicuro andata e ritorno.
    Fonte: Vivere Senigallia | vai alla pagina
    Argomenti: sanità, ospedali, chirurgia, primariato | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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