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Dichiarazione di Alberto GIORGETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) 


 

Abbassare le tasse

  • (06 aprile 2008) - fonte: L'Arena - inserita il 06 aprile 2008 da 783
    «Dobbiamo completare il processo avviato dal governo di centrodestra 2001-2006», spiega Giorgetti, «cioè determinare, attraverso un abbassamento delle tasse, uno choc di crescita, cioè rimettere nelle condizioni le imprese di rilanciarsi. Ma vogliamo avere anche un occhio di riguardo, sempre attraverso le defiscalizzazioni, per persone con redditi da lavoro e pensioni basse». FEDERALISMO. «Per noi è un tema inderogabile la riforma federalista e il primo passo sarà il federalismo fiscale». aggiunge Giorgetti, sottolineando però che «dobbiamo agire con forza anche sulla riforma del welfare e dei giovani. La legge Biagi, promulgata dal centrodestra, ha prodotto effetti positivi immediati sull’occupazione, ma mancano ancora certi presidi sul tema della progettazione di vita. Bisogna considerare anche il lavoro flessibile da coniugare con i problemi familiari, a cominciare dal mutuo casa e dalle politiche dei prezzi». INFRASTRUTTURE. Il candidato del Pdl alla Camera punta poi l’obiettivo su Verona. «Ho collaborato affinché andassero risorse economiche alla fiera, ai distretti produttivi veronesi, a cominciare dal trainante settore agroalimentare, che comunque trovano una prospettiva nell’area di sviluppo a sud del Quadrante Europa. Per questo», precisa Giorgetti, «servono strade e collegamenti, a cominciare dallo sbocco della Tirreno-Brennero a Nogarole Rocca e poi la Nogara-Mare. Altri risultati da centrare sono i rinnovi delle concessioni autostradali e l’alta velocità ferroviaria». BANCO DI PROVA. Ma per Giorgetti, uomo dalla lunga militanza alla guida di un partito di destra, che cosa significa correre alle elezioni senza il simbolo del suo partito? «Il Popolo della Libertà è una sfida sia per An sia per Forza Italia», dice il coordinatore regionale del partito di Fini, «e per noi significa proseguire su una strada aperta a Fiuggi che si collocava, in prospettiva, in un assetto politico bipolare. Questa nuova aggregazione ci porterà a diventare il primo partito a livello nazionale e il Pdl veneto diventerà il più forte in Italia». Che cosa perdete? «La carta e il manifesto dei valori del Pdl non negano nulla di ciò che a noi sta a cuore. A qualcuno non piace questa futura collocazione del Partito popolare europeo antagonista alle socialdemocrazie, ma per me questa è la conclusione degna di una parabola della destra italiana. In fondo, così si dà la possibilità anche a uomini di destra di guidare un elettorato alternativo alla sinistra».
    Fonte: L'Arena | vai alla pagina
    Argomenti: tasse, federalismo fiscale, elezioni politiche 2008 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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