Ti trovi in Home  » Politici  » Enrico MELASECCHE GERMINI  » (TERNI) ENRICO MELASECCHE, UDC - CHIESA DI S.FRANCESCO: TEGOLE ANTICHE VENDUTE AL DOPPIO, ORRIBILI QUELLE NUOVE DA PALAZZINA POSTMODERNA. IN NESSUN...

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

(TERNI) ENRICO MELASECCHE, UDC - CHIESA DI S.FRANCESCO: TEGOLE ANTICHE VENDUTE AL DOPPIO, ORRIBILI QUELLE NUOVE DA PALAZZINA POSTMODERNA. IN NESSUN''ALTRA CITTA' AL MONDO POTREBBE ACCADERE ALTRETTANTO

  • (26 ottobre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 27 ottobre 2008 da 3225
    Qualcuno pensa che a Terni, hanno ormai tutti l’anello al naso? Eppure sono moltissimi i ternani che non accettano il blitz con cui si sta sostituendo l’antico manto di copertura della Chiesa di S. Francesco, fatto di tegole e coppi segnati dal tempo, con un prodotto industriale, fresco di fornace, vistoso, più adatto ad una palazzina postmoderna di periferia. E’ possibile accettare come ineluttabile la mancanza assoluta di buon senso, di gusto e di rispetto per il patrimonio d’arte e di cultura che ci perviene dal passato? Occorre costatare di persona la vista orribile prodotta da quella scelta infausta. Il confronto fra i muri di pietra che hanno resistito a secoli di intemperie e che hanno visto scorrere la vita della nostra comunità fin dal Medio Evo, con il colore acceso del nuovo manto produce l’effetto di un pugno nello stomaco. Neanche un cieco accetterebbe uno scempio del genere: solo chi non ha gli occhi della sensibilità può far finta di nulla. Va assolutamente rimessa la copertura precedente, integrando gli esemplari rotti, prima che avvenga una speculazione inaccettabile. Temiano che coppi e tegole siano già in viaggio, venduti a caro prezzo, per qualche villa milionaria di chi ha già prenotato l’intero blocco. Dispiace soprattutto che il lavoro di rimontaggio stia procedendo in barba a tutte le proteste. La cosa che lascia esterrefatti è la constatazione che, chi dovrebbe intervenire, sonnecchia o gira lo sguardo altrove, dalla Soprintendenza ai Beni Monumentali, agli assessori competenti, si fa per dire, al Sindaco che polemizza su tutto ed offende chi si permette di mettere in dubbio qualche suo sproloquio. La Chiesa di S. Francesco è patrimonio della città, tramandato da otto secoli di storia che va preservato con amore ed attenzione. L’Assesssore alla Cultura Berrettini di cosa si occupa oltre che di pagare quei bravi ragazzi che vengono dalla Croazia a far pipì sul palco in legno del Verdi? Non crede, Assessore, fosse meglio impegnare con maggiore utilità quelle migliaia di euro della pulizia per comperare le tegole antiche mancanti? Oppure detrarle dai ricchi finanziamenti a festival e cinema cittadini? Ben venga anche il teatro di avanguardia, possibilmente senza banali provocazioni, ma almeno si salvaguardi gelosamente l’anima della città che non è solo Archeologia Industriale. L’Assessore all’Arredo Urbano, Pileri cosa fa oltre che ad occuparsi di improbabili rotonde da rifare, magari di dossi da ritogliere, mentre ci sono strade che sembrano percorsi di guerra? E’ possibile che a Terni ognuno possa fare di tutto e di più. Si tratta di incultura o, peggio ancora, di mancanza di amore per le proprie radici? Questi amministratori credono che tradizione significhi solo Cantamaggio? Enrico Melasecche, 26/10/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: cultura, udc, Terni, Melasecche, arte, San Francesco, ristrutturazioni, scempio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato