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Dichiarazione di Antonio DI PIETRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

«Amici democratici, state attenti il premier è uno scorpione che uccide» - INTERVISTA

  • (30 marzo 2009) - fonte: La Repubblica - Francesco Bei - inserita il 30 marzo 2009 da 861

    Antonio Di Pietro gira l´Italia come una trottola per raddoppiare i voti dell´Italia dei valori alle Europee. «Una faticaccia, mancano 76 giorni all´alba». E a quella parte del Pd tentata dall´ipotesi di sedersi al tavolo della riforma costituzionale con il Pdl, il leader dell´Idv manda un messaggio preciso: «Attenti a giocare con il serpente, prima o poi ti morde».
    Ha visto Berlusconi? È tornato a suonare la carica contro i "comunisti"...
    «Il muro di Berlino è caduto nell´89 e non mi pare che in Europa si ripropongano regimi comunisti. Berlusconi cerca di spostare l´attenzione dalla crisi con un uso strumentale della storia».
    Al congresso del Pdl Gianfranco Fini invita maggioranza e opposizione ad aprire una "grande stagione costituente". Lei ci sta?
    «Fini predica bene e razzola male. Io sarei anche d´accordo con quello che dice, ma perché da presidente della Camera, con il potere che ha di fissare l´ordine del giorno, ci tiene impegnati da un anno su provvedimenti la cui urgenza è tutta da dimostrare? E´ la solita furbata, il Parlamento si occupi piuttosto della crisi economica e del lavoro».
    Non c´è bisogno di riformare la Costituzione?
    «Berlusconi ci ha inchiodato in Parlamento a parlare di lodo Alfano, di intercettazioni, di legge bavaglio, spostando sempre l´attenzione dalle vere emergenze che interessano gli italiani. Adesso pensa di tenere bloccato il Parlamento su una riforma a suo uso e consumo, mentre la Costituzione andrebbe soltanto applicata».
    Berlusconi si lamenta del fatto che può solo fissare l´ordine del giorno del Consiglio dei ministri e vorrebbe aumentare i poteri del premier. Che ne pensa?
    «Quel che ha proposto Berlusconi era già scritto nel piano Rinascita di Licio Gelli. Dopo il controllo dell´informazione, l´attacco all´indipendenza della magistratura, l´indebolimento del sindacato, ecco il potere assoluto, ultimo tassello per il compimento del piano della P2, a cui Berlusconi era affiliato. Ci sono tutti i motivi per provare a liberarci di lui finché siamo in tempo».
    Liberarsi di Berlusconi? Che intende?
    «In politica ci sono soltanto due modi. Uno è con la Bastiglia, ma è un modo inaccettabile. L´unica soluzione che resta è quella dell´informazione continua all´opinione pubblica per non lasciarsi trarre in inganno».
    Il Pd non dovrebbe sedersi al tavolo della riforma costituzionale?
    «Non bisogna cadere nel trabocchetto del ritorno agli inciuci, alle bicamerali. Qualsiasi riforma, finché c´è Berlusconi al potere, verrà usata per raggiungere fini illeciti. Al Pd ricordo che con il serpente non si gioca, perché prima o poi quello ti morde e ti uccide».

    Fonte: La Repubblica - Francesco Bei | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, informazione, pdl, pd, elezioni europee, Idv, Costituzione, Fini Gianfranco, Parlamento Italiano, controllo, antiberlusconismo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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