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Dichiarazione di Gianpaolo BOTTACIN
Abolizione delle Province, nuovo duro scontro tra Galan e Bottacin.
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(11 dicembre 2009) - fonte: news Belluno.it - inserita il 11 dicembre 2009 da 12152
Gianpaolo Bottacin, presidente della Provincia di Belluno, risponde alle dichiarazioni del Governatore veneto, Giancarlo Galan:
«Nel Movimento dei Sindaci sfilano anche coloro che sono contrari proprio a quel “modello” di Regione che lui ha sempre voluto creare, e cioè una realtà fra le più accentratrici d’Italia, sotto il profilo delle competenze amministrative».«Io, in consiglio regionale, mi sono sempre battuto per delegare alle Province più competenze amministrative possibile: l’esatto contrario di quello che ha voluto Galan, e cioè concentrare su Palazzo Balbi i poteri che devono invece essere nelle mani degli enti locali».
«Ricordo, inoltre, al Governatore che l’abolizione delle Province non è scritta in alcun capitolo dell’attuale programma di governo.
Inoltre, come ribadito nel Codice delle Autonomie, da poco approvato dell’esecutivo di Berlusconi, si è sempre detto che vanno abolite le Province inutili, e non quelle che lui definisce “tutte inutili Province”».
Infatti per il presidente della giunta regionale del Veneto, Giancarlo Galan, nelle richieste dei sindaci di poter avere più risorse è contenuta «fra le righe, la richiesta di abolire le province».«I sindaci - ha spiegato - si battono sotto sotto per ciò che sarebbe la grande soluzione per tutto. Non ci sarebbe cioé alcun taglio per i comuni se fosse stato deciso di fare ciò che era nei programmi elettorali dei partiti di governo, Lega compresa, cioè abolire le province».
Intanto, però, l’Unione delle Province chiede più risorse. All'indomani della mobilitazione dei sindaci contro la finanziaria, il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, eletto a questa mattina all'unanimità presidente dell'Upi, spiega la posizione delle Province a margine della XXXII Assemblea delle Province d'Italia:
«Abbiamo preso atto delle competenze assegnate alle Province nel Codice delle Autonomie e chiediamo, come prevede la legge delega, risorse necessarie per poter assumere queste funzioni. Lo chiederemo con grande credibilità e rigore scientifico: non è possibile avere più funzioni e meno risorse ed entrate». «Chiediamo anche certezze finanziarie sul piano delle entrate - ha sottolineato - Questa è la sfida dei prossimi giorni ma riteniamo di ottenere un tavolo col governo e poter trattare non solo le funzioni ma anche le risorse necessarie, partendo dal presupposto che il nostro obiettivo è la riduzione degli sprechi, degli enti, la sovrapposizione delle competenze. Il governo si renderà conto delle nostre proposte credibili e attuabili».E i sindaci? Loro restano in trincea. «Dal momento che c'é un evidente obiettivo del Governo di far passare i comuni come coloro che sperperano il denaro pubblico, come Anci ci attrezzeremo sul piano della comunicazione con spot e altre forme di messaggio», dice il presidente dell'Anci e sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Obiettivo dell'Anci, ha spiegato Chiamparino, «è far conoscere agli italiani quali sono i veri sprechi dell'amministrazione pubblica del nostro Paese che stanno prevalentemente al centro nei ministeri». Inoltre, ha aggiunto, «pensiamo ad uno spot che faccia sapere ai cittadini cosa fanno i sindaci ed anche faccia comprendere cosa potrebbero non avere più i cittadini di quello che fanno i sindaci».
Fonte: news Belluno.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi