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Dichiarazione di Stefano LEPRI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Lista di elezione: DL) 


 

Stefano Lepri e lo sviluppo sostenibile

  • (25 marzo 2010) - fonte: http://www.stefanolepri.it - inserita il 29 marzo 2010 da 12104
    E’ tempo di sintesi, che provo a raccogliere sia attraverso le idee con le quali mi sono proposto in questa campagna elettorale, sia dai molti stimoli ricevuti in questo mese di incontri, confronti, mail. Come tutti voi sapete la mia storia mi porta ad una particolare sensibilità sul tema della solidarietà sociale, del welfare, della partecipazione attiva delle comunità locali alla risposta dei bisogni. Questi aspetti sono stati al centro del mio lavoro di questi anni insieme al tema della salute, ma sono stati progressivamente affiancati anche da altri, su cui desidero spendere qualche parola alla fine di questa campagna elettorale. Lo sviluppo sostenibile sarà un tema centrale per i prossimi anni. Più green economy per uno sviluppo che crei valore economico investendo nel rispetto dell’ambiente anziché nella sua distruzione, che crei lavoro per rendere vivibile il nostro territorio anziché nel consumarlo. Energie rinnovabili, diminuzione, differenziazione e riutilizzo dei rifiuti, investimento in tecnologie rispettose dell’ambiente, recupero di aree territoriali degradate sono alcuni esempi di come sia possibile pensare ad un Piemonte in grado di mettere insieme benessere e occupazione lasciando ai nostri figli un ambiente in cui si possa vivere piacevolmente e in salute. La partecipazione dei cittadini è un tema a me caro da sempre; certamente è la chiave per rendere sostenibile una maggiore copertura dei bisogni di welfare (ho provato a fare alcuni esempi rispetto ad asili nido, al dopo di noi, alla domiciliarità); ma è un principio che riguardare molti altri ambiti: dall’energia, che può essere prodotta in modo pulito e diffuso, al lavoro, con meccanismi che favoriscano la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa, al consumo, con il sostegno ai gruppi di acquisto e al commercio locale, alla casa, incentivando i condomini solidali, le diverse declinazioni dell’housing sociale. Dunque un impeg no forte a sostenere e sviluppare tutte le forme di organizzazione della società civile e la loro partecipazione attiva alle diverse politiche. La sobrietà della politica è uno stile di lavoro che dovrà contraddistinguerci per il prossimo mandato: una politica che non spenda più soldi di quelli che ci sono lasciando il conto ai propri figli; che rifugga da ogni commistione tra interessi pubblici e interessi privati, agendo esclusivamente per il bene pubblico; che non sia troppo avida di risorse, aumentando così le tentazioni di tali commistioni.
    Fonte: http://www.stefanolepri.it | vai alla pagina
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