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Dichiarazione di Nerio GIOVANAZZI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Trento (Lista di elezione: LISTA CIVICA) - Consigliere Regione Trentino Alto Adige (Lista di elezione: LISTA CIVICA)
Eliminare gli orsi pericolosi
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(22 luglio 2010) - fonte: www.ladige.it - inserita il 26 luglio 2010 da 100
Domani il consigliere Nerio Giovanazzi depositerà in Consiglio provinciale una petizione per chiedere al presidente Dellai di intervenire per catturare gli orsi «problematici», ossia quegli esemplari che creano disagi alla popolazione, presenti in provincia di Trento. Di più: nei casi più gravi - sostiene Giovanazzi - si deve procedere all'abbattimento degli animali. Sono più di 700 le firme raccolte. «La popolazione degli orsi in questi ultimi anni è numericamente cresciuta, al punto di raggiungere circa 40-45 esemplari - si legge nella petizione - Alcuni di essi hanno assunto comportamenti che limitano la libertà delle persone producendo timori e paure nei cittadini per le loro ormai frequenti incursioni a ridosso dei centri abitati oppure per le loro apparizioni su sentieri generalmente battuti, incuranti della presenza umana, determinando così situazioni a volte insostenibili». I firmatari chiedono quindi «di intervenire per catturare quei soggetti che sempre più spesso frequentano luoghi urbanizzati, in applicazione del protocollo di gestione degli orsi problematici, e che vengano adottate tutte le soluzioni possibili, ivi compreso anche l'abbattimento, al fine di far ritornare alla normalità le comunità e i territori vessati dalla presenza di esemplari con cui non è possibile giungere a quella convivenza puramente teorica auspicata da chi però non subisce costantemente contatti ravvicinati». Il consigliere afferma che «è vero che non ci sono stati casi di aggressione all'uomo, ma c'è tantissima gente che non esce più di casa per paura di essere attaccata. Ho sentito persone che, dopo un incontro con l'orso, sono rimaste traumatizzate, ma non l'hanno reso pubblico». La petizione rispecchia il pensiero del trentino medio? Continua il consigliere:«C'è un malcontento generale. È inutile chiedere a chi abita in città, dove non si incontrerà mai l'orso. Bisogna andare nelle valli. Gli orsi non sono più quelli di una volta, adesso frequentano i luoghi abitati quasi più dei boschi. Se creano problemi vanno catturati e spediti altrove, oppure abbattuti». Tra i firmatari troviamo molti apicoltori e allevatori, le categorie maggiormente colpite dagli attacchi dell'orso. Afferma Giovanazzi: «Sì, le categorie maggiormente colpite sono quelle. Gli apicoltori per esempio, dopo la distruzione di un alveare, non ricevono risarcimenti adeguati. Bisognerebbe almeno adeguare i parametri degli indennizzi. Comunque non sono solo queste le categorie che si lamentano. Se avessi voluto avrei raccolto diecimila firme. Mi sono fermato a 700-800 perché mi servivano come pretesto per presentare la petizione in consiglio. È inutile ignorare il problema, gli orsi creano disagi e stanno crescendo in numero. L'hanno prossimo saranno 60-70». E riguardo i sondaggi d'opinione? «Ci sono vari modi di porre la questione. All'inizio la gente non sapeva, immaginava incontri rari e pochi orsi. Ma non è così. Adesso abbiamo orsi che arrivano nei centri abitati invece di rimanersene nei boschi».
Fonte: www.ladige.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi