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Dichiarazione di Andrea CAUSIN

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Misto) 


 

Veneto. La scelta di ridurre la Regione in mutande

  • (25 gennaio 2011) - fonte: web site - andreacausin.com - inserita il 26 gennaio 2011 da 31

    A tutti quelli che mi chiedono come va la Regione, mi sento di dare una risposta in tre parole: sta in mutande.
    Spesso, e forse non propriamente a ragione, nelle legislature precedenti l’opposizione ha inveito contro la maggioranza in sede di definizione del bilancio.
    Alla fine si trattava di qualche taglio e molto spesso dell’opportunità di rimpinguare al meglio qualche capitolo di bilancio.

    Quest’anno le scelte politiche di Galan prima e di Zaia ora di fatto azzerano la capacità di intervento della regione, paradosslmente nella fase storica in cui si dovrebbe approvare il federalismo.

    Tanto per citare qualche dato sono stati tagliati il 62% dei fondi per il sostegno alle imprese e all’industria;
    il 34% dei fondi destinati all’agricoltura e allo sviluppo rurale;
    sono stati azzerati i capitoli relativi alla sicurezza e all’ordine pubblico;
    azzerati i capitoli relativi all’edilizia scolastica e al sostegno alle famiglie povere per il trasporto scolastico e l’acquisto dei libri di testo;
    azzerati i capitoli per il sostegno degli affitti alle famiglie povere;
    i trasferimenti agli enti locali per gli investimenti vengono ridotti dell’86%;
    azzerate le risorse per per la tutela dell’ambiente e del territorio;
    25% in meno di risorse per il trasporto pubblico e quello su rotaia;
    il sociale viene depredato di quasi 60 milioni di euro con gravi ripercussioni sulla non autosufficienza, le scuole per l’infanzia e la disabilità.

    Nonostante Zaia si appelli alle sfortunate convergenze economiche in cui si è trovato ad essere presidente la verità è un'altra.

    La scelta demagogica di eliminare l’addizionale regionale IRPEF, poche centinaia di euro all’anno per i redditi superiori ai 29.500 euro lordi, ha di fatto sottratto al bilancio della Regione circa 400 milioni di euro, soldi che servivano per garantire i servizi essenziali ai cittadini del Veneto.

    Una scelta grave, quella di Zaia e della sua maggioranza, che rischia di mettere in ginocchio la capacità operativa e in qualche modo il significato dell’esistenza della Regione del Veneto.

    Fonte: web site - andreacausin.com | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, veneto, irpef, regione veneto, trasporto pubblico, tagli pubblica istruzione, tagli enti locali, zaia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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