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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Anziché far domande a Pisapia, la Moratti farebbe bene a rispondere di come ha governato Milano questi cinque anni

  • (30 aprile 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 30 aprile 2011 da 15492
    Patrizia Toia, europarlamentare del Partito Democratico, interviene sull’idea dei sostenitori di Letizia Moratti di voler fare domande al candidato sindaco del centrosinistra su temi sensibili.

    «Gli esponenti del centrodestra, assieme al sindaco Moratti annunciano di volere fare dieci domande a Giuliano Pisapia, come se fosse una minaccia o una specie di giudizio universale. Il tutto (proposta, tono, contenuti) è singolare e anche un po’ paradossale, perché agli “scatenati” sostenitori della Morati vorremmo ricordare che: 1) Pisapia e la coalizione che lo sostiene non hanno timore a rispondere ad alcuna domanda, soprattutto se riferita ai temi del governo della città, più che alle questioni nazionali; sulle quali vorremmo noi interrogare alcuni deputati del Pdl, sicuri di prenderli “in castagna”», ha affermato Patrizia Toia.

    Toia ha poi ricordato che «Sui temi difficili della città - come gli immigrati, la lotta alla tossicodipendenza ecc. - dove il centrosinistra governa, ha ampiamente dimostrato di saper dare risposte vere e risolutive ai bisogni delle persone, che per noi sono al centro della politica (altro che gli interessi!). Basti citare Regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana per vedere cosa è stato fatto su questi temi concreti».

    «2) Sarebbe bello, e forse più equo, che queste domande venissero fatte alla Moratti e alla sua giunta che ha governato questa città per cinque anni lasciandola più povera, più inquinata, più affannata e più debole socialmente. Sarebbe davvero bello che i cittadini potessero fare alla Moratti queste domande, se solo potessero incontrarla a “tu per tu” e non filtrata dall’ufficialità; se insomma accadesse come con Pisapia, che va liberamente nei quartieri e ogni cittadino può incontrarlo e parlargli senza filtri né distanze», ha sottolineato Toia.

    «A proposito di domande, io sto ancora aspettando la risposta del sindaco Moratti ad una lettera aperta pubblicata dai giornali dopo quello che avevo visto accadere ai bambini e alle famiglie dopo lo sgombero del ponte della ferrovia di Bacula. Si trattava di bambini, di madri e di padri: si trattava di famiglie, perché - lo ricordo a coloro che amano molto parlare di valori - anche quelle degli ultimi sono famiglie», ha concluso Patrizia Toia.
    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: elezioni, sicurezza, immigrazione, governo, Amministrative, milano, droga, cittadini, comunali, moratti, Pisapia, domande, gtemi etici, città | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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