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Dichiarazione di Ermete REALACCI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Nucleare: «Scelte superate. Il modello è la Germania» - INTERVISTA

  • (10 giugno 2011) - fonte: Gruppo Editoriale L'Espresso - inserita il 10 giugno 2011 da 31

    «Non vogliamo guardare indietro. Il nucleare è una scelta vecchia, costosa e pericolosa, inadatta all'Italia che deve rispondere alle sfide del futuro investendo su ricerca, conoscenza, risparmio energetico».

    Per Ermete Realacci, responsabile della green economy del Pd, la strada per lo sviluppo è obbligata: no all'atomo, sì alle rinnovabili.

    Le fonti rirmovabili non bastano, secondo i nuclearisti

    «Il nucleare quando va bene risponde solo in piccola parte al fabbisogno energetico di un Paese: su scala mondiale rappresenta il 3% degli usi finali di energia e in Italia, nella piu ambiziosa delle ipotesi, si sarebbe arrivati a coprire il 25% dell'energia elettrica consumata, cioé un terzo dell'energia che usiamo, a cui vanno aggiunti trasporti e riscaldamento. Se pensiamo solo al risparmio energetico, le case italiane consumano il doppio di quelle tedesche o irlandesi: tra un edificio costruito bene e uno fatto male passa una bolletta di mille euro l'anno. Il vero piano casa è stato varato dal govemo Prodi: il 55% di credito di imposte a chi rinnovava l'abitazione, che ha prodotto un milione di interventi»

    La Germania si ferma, ma Usa, Cina, Russia vanno avanti. L'Italia resterà indietro?

    «Gli Usa a causa dei costi, non ordinano una centrale da prima di Chernobyl. Con Obama, che ha innalzato il contributo per il kilowattora nucleare, sono state avviate le pratiche per due impianti, ma nel frattempo ne chiudono dieci. Il nucleare è una battaglia di retroguardia, che in più genererebbe un enorme “debito atomico”, per dirla con Tremonti.
    Già oggi noi paghiamo in bolletta 300 milioni di euro l'anno per le vecchie scorie.
    Vogliamo come modello l'Iran o la Germania che cresce quattro volte più di noi e punta al 40% di energia elettrica da rinnovabili entro il 2020 e a nuovi mercati? Secondo uno studio di Unioncamere e Fondazione Symbola la green economy può produrre un milione di posti in quattro anni».

    Fonte: Gruppo Editoriale L'Espresso | vai alla pagina

    Argomenti: usa, ricerca, nucleare, risparmio energetico, fonti rinnovabili, germania, energia elettrica, scorie, centrale nucleari, energia rinnovabile, referendum nucleare, Referendum 2011 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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