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Dichiarazione di Lorenzo DELLAI

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Trento (Partito: Upt)  - Consigliere Provincia Trento (Lista di elezione: Upt)  - Pres. Giunta Regione Trentino Alto Adige - Consigliere Regione Trentino Alto Adige (Lista di elezione: Upt) 


 

La Regione Liguria caccia i profughi che non ci sono

  • (17 agosto 2011) - fonte: www.ilgiornale.it - inserita il 18 agosto 2011 da 18670
    D’altra parte una bacchettata in questo senso alla «collega» Rambaudi la rifila anche il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che è capofila della Commissione speciale di Protezione Civile delle Regioni e Province autonome, oltreché insospettabile di simpatie filogovernative. «Non è possibile che scattino psicodrammi ogni volta che arrivano nuovi migranti - sono le parole con cui ridicolizza la rappresentante ligure - Reazioni che spesso si trasformano in dichiarazioni che forniscono un quadro non aderente alla realtà e che non contribuiscono alla risoluzione della problematica». Doppio colpo da kappaò per la Regione Liguria. Che prova a ribaltare la frittata, facendo finta che i profughi siano stati dirottati altrove dopo la lettera annunciata dall’assessore: «La Protezione Civile ha preso atto, in mattinata, delle difficoltà anticipate con la nostra lettera», è il goffo tentativo di nascondere la figuraccia. Ma le parole con cui si chiude la nota di replica della Protezione Civile erano già fin troppo chiare e non lasciavano spazio alle interpretazioni: «Non sono di aiuto alla gestione condivisa dell’emergenza tra il Governo e le Regioni i comunicati stampa che precedono le interlocuzioni ufficiali». Un altro modo, neppure troppo mascherato, per suggerire agli assessori di Burlando di evitare in futuro interventi che potrebbero risultare un boomerang. http://www.ilgiornale.it/genova/la_regione_caccia_profughi_che_non_ci_sono/17-08-2011/articolo-id=540512-page=0-comments=1
    Fonte: www.ilgiornale.it | vai alla pagina
    Argomenti: immigrazione, profughi, /argomento/3242, Liguria, lorenzo dellai | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 18 agosto 2011 da 18661
    Ma che cosa ci si può attendere da un "assessore" che abbia cotanto "principale"? LEGGERE DI SEGUITO, PREGO: Il governatore della Liguria fermato su una superstrada: aveva percorso un chilometro e mezzo sulla corsia sbagliata. Poi mostra il tesserino (scaduto) di parlamentare e se ne va Burlando contromano in autostrada "Sono deputato", niente multa di MASSIMO CALANDRI GENOVA - Per un chilometro e passa ha guidato contromano, rischiando una mezza dozzina di scontri frontali con le vetture che stavano per imboccare il casello autostradale. Fermato da una pattuglia della polizia, invece della patente ha mostrato la tessera da deputato. Che tra l'altro è scaduta da un paio d'anni. Dicono non sembrasse turbato più di tanto, anzi. "Hanno ragione", ha detto serenamente Claudio Burlando - ex ministro dei Trasporti e già sindaco di Genova, fino al 2005 in Parlamento con i Ds, attuale presidente della Regione Liguria - indicando gli automobilisti fermi ai lati della carreggiata e sotto shock per lo spavento. Gli agenti hanno calmato gli animi, preso nota del documento, telefonato in centrale. Poi lo hanno lasciato andare. Nemmeno l'ombra di una multa. E massima discrezione. I poliziotti qualche ora più tardi hanno sottoscritto - "per dovere d'ufficio" - una relazione di servizio. Che avrebbe dovuto restare chiusa in un cassetto. E' successo domenica scorsa. "Verso le ore 12,15 la pattuglia veniva inviata dal locale Centro Operativo Autostradale presso il casello di Genova-Aeroporto", scrivono gli agenti. Poco prima la centrale ha raccolto le telefonate - terrorizzate, infuriate - di alcuni automobilisti. "Giunti sul posto venivamo avvicinati da tre persone". Sono gli occupanti dell'ultima vettura che stava per essere centrata dalla macchina del Presidente. Al volante c'è un signore di 59 anni, con la figlia e il fidanzato di lei. "Asserivano di essersi trovati l'autovettura Mitsubishi Space Runner targata AH... procedere contromano". Raccontano i tre di essersi avvicinati furibondi alla macchina per prendersela con il guidatore. E che quello restava chiuso all'interno dell'abitacolo, ignorandoli, il telefonino incollato all'orecchio. Ma chi è l'automobilista? "Alla guida della Mitsubishi si trovava tale Burlando Claudio, nato a Genova il 27.04.1954, identificato mediante tessera della Camera dei Deputati numero 938...". Precisano gli agenti: "Quest'ultimo ammetteva quanto sostenuto dagli utenti senza dare un giustificato motivo alla manovra effettuata". E in coda alla relazione: "La pattuglia, non avendo comunque accertato l'infrazione in oggetto, si asteneva dal contestare alcun tipo di sanzione, limitandosi ad informare il comandante telefonicamente e a redigere la presente". Secondo la ricostruzione dei poliziotti, il presidente ligure proveniva dagli Erzelli, una collina dove sono depositati i container vuoti del porto di Genova. Voleva dirigersi verso il mare, ma ha sbagliato strada. All'altezza dell'ingresso autostradale con ogni probabilità intendeva fare inversione e passare sull'altra carreggiata. E però le due strade sono divise prima da una barriera di catene, poi dal guard-rail in cemento. Così è partito in contromano, tenendosi rasente ad un muraglione sulla sinistra, forse sperando di trovare uno spazio nella barriera ed infilarcisi. Il fatto di aver incrociato alcune macchine nell'opposto senso di marcia, di aver sfiorato più volte lo scontro, non lo ha indotto a desistere. Al contrario, ha percorso più di un chilometro. Resta da capire perché la Stradale, nonostante Burlando abbia ammesso le sue colpe, non abbia elevato alcuna contravvenzione. Codice alla mano, per la guida contromano sono previsti quattro punti in meno sulla patente. Dieci in caso di curve e strade divise da carreggiate separate. (21 settembre 2007) http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/burlando-contromano/burlando-contromano/burlando-contromano.html

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