-
» LE PROPOSTE DEL GRUPPO REGIONALE PD SU BILANCIO E FINANZIARIA 2012. SINTESI DELLA CONFERENZA STAMPA
Stefano LEPRI in data 17 gennaio 2012
-
» ATC ALLA PROVA DELLA NUOVA ICI, LAUS: “FAVOREVOLE AD AIUTI, MA IL TAGLIO DELLE POLTRONE NON E’ PIU’ RINVIABILE”
Mauro Antonio Donato LAUS in data 13 gennaio 2012
-
» SANITA'
Andrea BUQUICCHIO in data 11 gennaio 2012
-
» Cota dichiara ma non ricorda
Stefano LEPRI in data 11 gennaio 2012
-
» Bilancio preventivo 2012: taglio del 60% ai fondi per gli oratori
Stefano LEPRI in data 11 gennaio 2012
-
» Carossa sul Bilancio: "Noi siamo onesti, non occultiamo i debiti"
Paolo TIRAMANI in data 04 gennaio 2012
-
» Carossa sul Bilancio: "Noi siamo onesti, non occultiamo i debiti"
Mario Carossa in data 04 gennaio 2012
-
» REGIONE. ALDO RESCHIGNA (PD): “SULLE TASSE REGIONALI COTA FA CAMPAGNA ELETTORALE E NEGA LA VERITA’ DEI FATTI. LE MANI NELLE TASCHE DEI PIEMONTESI SI METTONO ANCHE TAGLIANDO I SERVIZI”.
Aldo RESCHIGNA in data 04 gennaio 2012
-
» Bilancio 2012, no a forzature e scorciatoie
Stefano LEPRI in data 28 dicembre 2011
-
» Consiglio Regionale
Valerio CATTANEO in data 27 dicembre 2011
-
» LEPRI (PD) SU BILANCIO E PARTECIPATE
Stefano LEPRI in data 23 dicembre 2011
-
» Verso l'azzeramento della cooperazione internazionale?
Fabrizio BIOLE' in data 23 dicembre 2011
Dichiarazione di Stefano LEPRI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD)
Cota dichiara ma non ricorda
-
(11 gennaio 2012) - fonte: www.stefanolepri.it - inserita il 14 gennaio 2012 da 13739
Da qualche settimana ovunque, e ancora oggi su La stampa, Cota continua a ripetere che gli interventi in campo socio-assistenziale sono di competenza primaria delle amministrazioni comunali e che quindi, pur continuando a contribuire, la Regione non può essere accusata per i tagli. Lasciamo da parte il fatto che si contraddice, perché per molto tempo lui e la sua maggioranza hanno affermato che, se c’era una priorità da garantire e non tagliare, quella era il sociale. Ora invece prendiamo atto che le politiche sociali sono il settore più penalizzato nella proposta di bilancio 2012, con tagli dell’ordine del 50% rispetto al 2011. Ma ci domandiamo: dov’era il Presidente della Giunta quando fu votata nel 2004 la Legge quadro sui servizi sociali che – ricordo a margine – è ancora vigente? Risposta: in Consiglio regionale, sullo scranno più alto, quello di Presidente del Consiglio. Come votarono i suoi colleghi della Lega nord? A favore, naturalmente, visto che al governo c’erano loro con Ghigo. E cosa dice la legge n.1/2004, all’art 35? Citiamo testualmente: “Fatti salvi i finanziamenti provenienti dallo Stato vincolati a specifiche finalità, il sistema integrato degli interventi e servizi sociali è finanziato dai Comuni, con il concorso della Regione e degli utenti, nonchè dal fondo sanitario regionale per le attività integrate socio-sanitarie (…) La Regione concorre al finanziamento del sistema integrato d’interventi e servizi sociali attraverso proprie specifiche risorse. L’intervento finanziario regionale, con carattere contributivo rispetto all’intervento primario comunale, è finalizzato a sostenere lo sviluppo e il consolidamento su tutto il territorio regionale di una rete di servizi sociali qualitativamente omogenei e rispondenti alle effettive esigenze delle comunità locali. Le risorse regionali annuali sono almeno pari a quelle dell’anno precedente, incrementate del tasso d’inflazione programmato”. Già in questi anni il contributo della Regione è stato integrativo (circa la metà) rispetto alla somma stanziata complessivamente dai Comuni. Di questo passo Stato e Regione applicheranno il federalismo alla rovescia: arrangiatevi voi Comuni, con sempre meno soldi. Ma in questo caso – forse serve ricordarlo – saltano servizi essenziali per le persone più in difficoltà.
Fonte: www.stefanolepri.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi