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Dichiarazione di Andrea CAUSIN
Dal governo Monti una manovra che non affronta i nodi critici del paese
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(24 gennaio 2012) - fonte: www.andreacausin.it - inserita il 06 febbraio 2012 da 31
L'unica ragione che potrebbe portare a valutare favorevolmente la manovra del governo Monti è la responsabilità. Se si prende in considerazione l'urgenza di reperire risorse e la necessità di dare un segnale alla comunità internazionale, si può anche non entrare nel merito.
Ma da qui a dire che è una buona manovra c'e ne passa.
I provvedimenti che metterà in campo il governo Monti nei prossimi giorni sono ben lontani da quei principi di equità a cui dovrebbero ispirarsi e sono ben distanti dal mettere mano ai nodi critici del paese.
Se mi è consentito usare una metafora medica, è come se invece di arrestare l'emorragia, si continuasse a fare trasfusione di sangue.Si preferisce fare cassa sugli italiani, per risolvere un problema temporaneo piuttosto che cogliere l'occasione per intervenire con decisone sui malfunzionamenti dello Stato Italiano, che in alcune aree del Paese oltre che avere costi standard anche dieci volte più alti, eroga in molti ambiti servizi di pessima qualità.
Tralasciando la macelleria sociale che il Governo ha messo in campo sulle pensioni, dove ad esempio si poteva differenziare rispetto alle tipologie di lavoro svolto (usuranti) e usare un punto in più di IRPEF sui redditi alti per difendere il potere di acquisto delle pensioni, anche le altre misure sono pesanti e inique.
A) L'introduzione dell'IMU grava sulla propietà dell'abitazione, colpisce i redditi medi e non tiene conto della revisione delle rendite catastali. Inoltre, secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia del Territorio, ci sono oltre 2 milioni di particelle di terreni con immobili non accatastati (soprattutto al Sud) che non pagherebbero.
B) L'aumento dell'IVA dal 21% al 23% grava sugli acquisti di tutti i cittadini, e sull'area del paese dove l'evasione IVA è minore. Ci sono aree del sud dove l'evasione IVA raggiunge il 60% e aree del nord dove l'evasione è intorno al 10%.
C) La tassa sul lusso è elusiva e mal posta poichè non tassa la proprietà. Per fare un esempio, una barca a motore ormeggiata a Lignano, di 10 metri e 10 cm, anche se ha un valore commerciale di 20.000 euro pagherebbe 2.000 euro di imposta ogni anno. Un motoscafo di 24 metri del valore di alcuni milioni di euro, con licenza di navigazione italiana, ormeggiato in Slovenia, Croazia o Francia, pagherebbe zero.
D) L'aumento delle accise sui carburanti colpisce tutta la popolazione, senza differenza di patrimonio e reddito, ponendoci con un costo del 20% rispetto la media degli altri paesi europei.
Sono solo alcuni esempi e valutazioni. Ma è di tutta evidenza che la manovra grava sugli onesti e scansa i furbi. Come sempre.
Personalmente mi sono sempre sentito distante dalla Lega e dalla scala di valori che propone. Ancor più ne ho maturato una opinione negativa dopo l'insignificanza che ha espresso nella fase in cui è stata al governo. Tuttavia è impossibile non indignassi per le differenze che marca questa manovra.
In Veneto con 5 milioni di abitanti si producono circa 120 miliardi di PIL ogni anno e la Regione funziona con 2.700 dipendenti (per prendere ad esempio l'ente più rappresentativo).
In Sicilia con 5 milioni di abitanti si produco 68 miliardi di PIL annuo con 21.000 (dieci volte tanto!) dipendenti diretti.
Prima di dire che la Manovra è buona ed equa chiediamoci in quale parte del Paese si pagherà IVA, IMU, contratti d'accordo delle darsene....
Fonte: www.andreacausin.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi