Dichiarazione di Marco Doria

«l’Idv resta nella maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale nonostante il voto negativo sull’aumento dell’Imu».

«Considero l’Idv ancora in maggioranza, la posizione del partito a livello nazionale contro l’Imu può aver influito a livello locale, l’Idv è parte della maggioranza perché è parte integrante del centrosinistra, sono convinto che il centrosinistra che governa Genova possa proporsi nel 2013 alla guida del Paese sottoponendo la coalizione al giudizio degli elettori».

«Registro il voto negativo dell’Idv sull’Imu a Genova, lo considero un comportamento non positivo - ha aggiunto - sarebbe stato meglio assumersi le proprie responsabilità e garantire un bilancio in pareggio».

«Garantisco che entro settembre tenterà ogni strada di risparmi di spesa per diminuire l’Imu sulla prima casa».

Per la sopravvivenza degli Enti locali «l’intero gettito dell’Imu nel 2013 sia appannaggio dei Comuni. L’Imu così concepita è solo per lo Stato, c’è una scarsa autonomia dei Comuni. Tutti i grandi Comuni italiani sono stati costretti ad aumentarla con maggioranze diverse: Roma, Napoli, Palermo, Torino».

Inoltre il sindaco ha invitato il governo Monti a introdurre «una patrimoniale vera sulle grandi ricchezze». «Sono a favore di un’imposizione davvero progressiva sul reddito, di una lotta all’evasione vera. L’Imu così com’è colpisce la casa senza distinzioni di reddito, i Comuni fanno da esattori dello Stato, in Italia resta il problema di una patrimoniale vera, non solo sugli immobili, ma anche sulle ricchezze finanziarie». «Non è iniquo il principio di tassare il patrimonio auspico che a partire del 2013 l’Imu possa essere finalmente gestita dai Comuni».

Fonte: Il Secolo XIX.it | vai alla pagina

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