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» Isolare i black bloc della politica - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 04 agosto 2012
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» Il mio partito correrà da solo. Ma poi possibile un'alleanza con il Pd - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 04 agosto 2012
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» Gli alti tassi italiani sovvenzionano il debito di Berlino
Mario MONTI in data 04 agosto 2012
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» «Si gioca tutto: facciamo l’asse con Di Pietro» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 04 agosto 2012
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» L'Idv tenta i referendum: «La Fiom si unisca a noi» - INTERVISTA
Maurizio ZIPPONI in data 04 agosto 2012
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» «Il liberismo è il diavolo. Casini convertiti o tra di noi non si fa nulla» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 04 agosto 2012
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» “I 336 milioni di euro per Taranto sono un insulto ai cittadini di Casale, adesso basta!”
Riccardo MOLINARI in data 04 agosto 2012
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» "Governo razzista nei confronti del Nord"
Davide CAVALLOTTO in data 04 agosto 2012
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» Reddito di formazione. Basta ritardi.
Carmine Doronzo in data 04 agosto 2012
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» «Bisognerebbe ripartire dal basso, non da Pd e Udc» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 03 agosto 2012
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» «Nichi tradisce il programma è fuori dal centrosinistra» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 02 agosto 2012
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» «Nichi fa solo il furbo, io non scodinzolo al Pd» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 02 agosto 2012
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» In economia conta il territorio
Stefano STEFANI in data 01 agosto 2012
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» «Serve una nuova Europa, entro il 2014» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 01 agosto 2012
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» «Non arriveremo a smontare i servizi» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 31 luglio 2012
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» La Carta d'intenti per il patto tra democratici e progressisti
Pier Luigi BERSANI in data 31 luglio 2012
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» «Perchè non separarci dall'Italia?»
Raffaele LOMBARDO in data 31 luglio 2012
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» “Ilva, grave ritardo. Bisogna conciliare il lavoro ed il rispetto dell’ambiente”
Pier Paolo BARETTA in data 30 luglio 2012
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» Spending review. «Un metodo non adatto a colpire le inefficienze» - INTERVISTA
Graziano DELRIO in data 30 luglio 2012
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» Spending review. «Pronti nuovi ticket se non si fa nulla»
Renato Balduzzi in data 30 luglio 2012
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» «Colpire i veri bubboni. Non i servizi ai cittadini» - INTERVISTA
Giuseppe CASTIGLIONE in data 30 luglio 2012
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» “Europa, la crisi si batte con risposte globali e più attenzione all’economia reale”
Pier Paolo BARETTA in data 30 luglio 2012
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» Rai. «Corte dei conti conferma, tagli imprescindibili»
Davide CAPARINI in data 30 luglio 2012
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» Rai. «Grave situazione finanziaria. Sì al risanamento»
Sergio ZAVOLI in data 30 luglio 2012
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» Pubblico impiego. «Non sono in grado di escludere licenziamenti»
Filippo Patroni Griffi in data 30 luglio 2012
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» Provincia autonoma di Trento: «Gli accordi vanno rivisti, compresi i 9/10 delle risorse fiscali»
Giorgio TONINI in data 29 luglio 2012
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» «Guardo quello che noi dovevamo fare e non abbiamo fatto...» - Videointervista
Maurizio SAIA in data 28 luglio 2012
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» Negozi e botteghe: crescita boom degli affitti
Giuseppe BORTOLUSSI in data 28 luglio 2012
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» «Arriveremmo al dimezzamento delle province entro fine anno»
Filippo Patroni Griffi in data 28 luglio 2012
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» "Dopo Trm non resta che la Mole Antonelliana"
Fabrizio Ricca in data 27 luglio 2012
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» "Mercati rassicurati da nuova legge elettorale. Tagli alle tredicesime? Allarmismi ingiustificati"
Mario MONTI in data 26 luglio 2012
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» Occorre dare più chiarezza e trasparenza nel mercato del fotovoltaico
Patrizia TOIA in data 26 luglio 2012
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» «Avanti con le misure prese a Bruxelles»
Giulio Terzi di Sant'Agata in data 25 luglio 2012
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» «Il divieto di vendite allo scoperto dimostra l'incompetenza del Presidente Consob»
Stefano Boeri in data 24 luglio 2012
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» La Merkel ha ragione: non ci può essere solidarietà senza controllo
Stefano Boeri in data 24 luglio 2012
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» L'Italia prima di tutto
Giorgio TONINI in data 24 luglio 2012
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» Comuni in crisi. «Spero che Monti se ne renda conto»
Graziano DELRIO in data 24 luglio 2012
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» Sciopero della fame contro il Porcellum - INTERVISTA
Roberto GIACHETTI in data 24 luglio 2012
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» «Troppe talpe al lavoro. Prima di parlare di urne serve la legge elettorale» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 23 luglio 2012
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» Occupazione decimata e Governo latitante
Giuliana Carlino in data 23 luglio 2012
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» Posti di lavoro bloccati. Vincoli e burocrazia. «Ci sono regole che devo far rispettare».
Maurizio CHEMELLO in data 21 luglio 2012
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» "Dopo TRM, da privatizzare resta solo la Mole Antonelliana"
Fabrizio Ricca in data 21 luglio 2012
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» «Non alzerò le tasse. Piuttosto mando in deficit il bilancio del Comune»
Achille VARIATI in data 21 luglio 2012
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» Burocrazia: tassa occulta che soffoca le Pmi
Giuseppe BORTOLUSSI in data 21 luglio 2012
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» «Scelta miope che non porterà risparmi. La Campania sollevi il conflitto con lo Stato» - INTERVISTA
Clemente MASTELLA in data 21 luglio 2012
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» Appelli di Napolitano sbagliati. Non si preserva benessere con più integrazione Ue
Paolo FERRERO in data 21 luglio 2012
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» «Se fossi ancora pm accuserei Napolitano» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 21 luglio 2012
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» «Vogliamo un Pd che sia in discontinuità con Monti» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 21 luglio 2012
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» Alle tasse sette mesi di lavoro
Stefano Boeri in data 20 luglio 2012
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» «Otto milioni di poveri e il governo si rifiuta di fare la patrimoniale. È una vergogna»
Antonio DI PIETRO in data 20 luglio 2012
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» Il mio NO netto alla Super-IMU per gli anconetani
Andrea Filippini in data 20 luglio 2012
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» Eurozona. «Un contagio in corso c’è»
Mario MONTI in data 20 luglio 2012
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» «Rischio contagio aumenta. La situazione è molto preoccupante»
Massimo D'ALEMA in data 20 luglio 2012
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» «Monti non convince su spread e quadro politico»
Francesco BOCCIA in data 20 luglio 2012
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» Muggiò, Suppa (Pd): tutti generali Ma dove andata a finire la truppa?
Alberto Suppa in data 20 luglio 2012
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» Il mosaico della ripresa
Pier Paolo BARETTA in data 19 luglio 2012
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» «Se l'Italia non riparte il Lingotto se ne va» - INTERVISTA
Patrizio BIANCHI in data 19 luglio 2012
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» Trm. Privatizzazione ennesima presa in giro ai Torinesi
Fabrizio Ricca in data 18 luglio 2012
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» Trm. I gioielli che Torino svende
Fabrizio Ricca in data 18 luglio 2012
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» "I sacrifici non vengono mai chiesti alle figure apicali. Gli esempi devono partire dall'alto"
Pierluigi Mannino in data 18 luglio 2012
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» Imprese , lo stato ancora non paga.
Stefano STEFANI in data 18 luglio 2012
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» Trasporti: Governo continua a ingrassare la vacca romana
Davide CAVALLOTTO in data 18 luglio 2012
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» "Così le famiglie non reggono"
Andrea Riccardi in data 18 luglio 2012
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» Lettera aperta al ministro Grilli sulle Fondazioni bancarie
Stefano Boeri in data 17 luglio 2012
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» «Fu Prodi a volere un'Europa larga e dominata da altri...» - INTERVISTA
Roberta ANGELILLI in data 17 luglio 2012
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» F-35, ora fermatevi
Francesco FERRANTE in data 17 luglio 2012
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» Città metropolitane. «Riforma prima del nuovo Parlamento»
Giorgio ORSONI in data 17 luglio 2012
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» Finanziamenti per dare nuovo impulso alla cooperazione allo sviluppo
Patrizia TOIA in data 17 luglio 2012
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» "Bisogna lavorare di più e meglio mantenendo inalterato il costo del lavoro"
Gianfranco Polillo in data 17 luglio 2012
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» «Silvio lo preferisco come allenatore e poi sotto quel nome io non ci vado» - INTERVISTA
Giorgia MELONI in data 17 luglio 2012
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» Lettera di Monti al Presidente della Regione Sicilia
Mario MONTI in data 17 luglio 2012
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» Gli italiani bombardano in Afghanistan
Augusto DI STANISLAO in data 17 luglio 2012
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» «Mi candido a sindaco di Roma»
Nicola ZINGARETTI in data 16 luglio 2012
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» Web. «Oscuramento dei siti razzisti, a contenuto xenofobo e antisemita»
Andrea Riccardi in data 16 luglio 2012
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» «Chiusa l'emergenza. Nessun patto con il Pdl» - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 16 luglio 2012
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» Mozione urgente a favore del mantenimento del Tribunale di Breno
Severino DAMIOLINI in data 16 luglio 2012
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» «Vendite da 15-20 miliardi l'anno. Ecco il piano per ridurre il debito» - INTERVISTA
Vittorio Grilli in data 15 luglio 2012
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» Rai. Il servizio pubblico che non c’è
Furio COLOMBO in data 15 luglio 2012
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» Dalla Parte dell'Italia
Pier Paolo BARETTA in data 14 luglio 2012
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» Decrescita e Capitalismo
Gregorio Piccin in data 14 luglio 2012
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» «Troppi statali, anche al Sud si partirà subito con i tagli» - INTERVISTA
Filippo Patroni Griffi in data 14 luglio 2012
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» Sprechi orribili. Abbiamo già dato un taglio.
Filippo Patroni Griffi in data 14 luglio 2012
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» «Berlusconi candidato? Non farà bene all'Italia ma chiarisce le cose» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 14 luglio 2012
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» «Siria, all'Onu finora c'è stata la paralisi» - INTERVISTA
Giulio Terzi di Sant'Agata in data 14 luglio 2012
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» Il ministro Profumo e l'abbaglio dei fuori corso
Leonardo RAITO in data 14 luglio 2012
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» Le due sinistre nella casa del Pd
Franco MARINI in data 13 luglio 2012
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» Ecco la seconda fase della spending review
Piero Giarda in data 13 luglio 2012
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» «Tagli e scelte unilaterali. Non si salva così il Paese» - INTERVISTA
Enrico ROSSI in data 13 luglio 2012
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» Spending review. "Cronaca di una bancarotta annunciata"
Fabrizio Ricca in data 13 luglio 2012
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» «Dopo Monti, equità e coesione. Prepariamo il governo Bersani» - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 13 luglio 2012
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» Spending review? No, serve una patrimoniale
Cesare DAMIANO in data 13 luglio 2012
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» «Pronto per le primarie» - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 13 luglio 2012
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» «Il governo taglia gli ospedali ma non cancella la spesa per i cacciabombardieri»
Angelo BONELLI in data 13 luglio 2012
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» Riforma del Lavoro - INTERVISTA
Pier Paolo BARETTA in data 12 luglio 2012
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» «Anche i movimenti si scusino» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 12 luglio 2012
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» Ue/Crisi: Europa fuori dall'empasse grazie all'azione del governo italiano
David-maria SASSOLI in data 11 luglio 2012
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» Pensioni. «Nessun rischio. Il disavanzo Inpdap è noto. Continuerà a essere coperto»
Elsa Fornero in data 11 luglio 2012
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» Il Parlamento inutile
Furio COLOMBO in data 11 luglio 2012
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» «Ora però gli esodati» - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 11 luglio 2012
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» Ecofin. «In Europa stanno vincendo i falchi. E Napolitano li sostiene»
Paolo FERRERO in data 10 luglio 2012
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» Spending review, tagli o risparmi?
Pier Paolo BARETTA in data 10 luglio 2012
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» «Tagliare gli F35»
Fabrizio CICCHITTO in data 10 luglio 2012
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» Quei principi da applicare nella vita locale
Meri Marziali in data 10 luglio 2012
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» Primo italiano Presidente dell'OCSE (Organizzazione Cooperazione Sicurezza in Europa)
Riccardo MIGLIORI in data 10 luglio 2012
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» Ecofin. «Andiamo verso l'integrazione politica. Faremo di tutto per salvare l'euro»
Mario MONTI in data 10 luglio 2012
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» «Faremo di tutto per salvare l'euro. Resterò senatore ma non al governo»
Mario MONTI in data 10 luglio 2012
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» «In aula si vedrà finalmente chi fa sul serio e chi ostacola. Le preferenze? Pericolose» - INTERVISTA
Dario FRANCESCHINI in data 10 luglio 2012
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» Europa, l'aria nuova che viene dai progressisti
Patrizia TOIA in data 09 luglio 2012
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» Spending Review, Caner e Tosato: “Cigno regredito a brutto anatroccolo, ecco i dati che lo dimostrano”
Paolo TOSATO in data 09 luglio 2012
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» «Impossibile allearsi con chi oggi non sostiene Monti. Per il 2013 una grande coalizione» - INTERVISTA
Gianfranco FINI in data 08 luglio 2012
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» «Certe critiche fanno crescere lo spread»
Mario MONTI in data 08 luglio 2012
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» No alla grande coalizione
Rosy BINDI in data 08 luglio 2012
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» Dichiarazione congiunta. «Solo le banche escono vittoriose dal Summit europeo»
Paolo FERRERO in data 07 luglio 2012
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» A causa della corruzione le grandi opere costano 90 mld in più
Giuseppe BORTOLUSSI in data 07 luglio 2012
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» Syriza è un bell'esempio, ma l'Italia non è la Grecia
Cesare SALVI in data 06 luglio 2012
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» Con La7 «Restiamo noi i padroni con autonomia, grazie al pubblico» - INTERVISTA
Michele Santoro in data 06 luglio 2012
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» Rai, Schifani il fuorilegge
Furio COLOMBO in data 06 luglio 2012
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» «È stato raggiunto il limite ora basta con i sacrifici» - INTERVISTA
Renato Balduzzi in data 05 luglio 2012
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» Rai. Ecco il nuovo Cda. Nulla sarà più come prima.
Sergio ZAVOLI in data 05 luglio 2012
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» «Non intendo votare vadano pure avanti a oltranza» - INTERVISTA
Marco BELTRANDI in data 05 luglio 2012
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» Cda Rai. «Fatto fuori, democratici più liberi di noi» - INTERVISTA
Paolo AMATO in data 05 luglio 2012
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» «Con questi tagli la sanità è a rischio»
Nichi VENDOLA in data 05 luglio 2012
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» Simest: Interrogazione a Monti e Passera su nomine ai vertici
Maurizio SAIA in data 05 luglio 2012
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» «Non si fa cassa con la Sanità» - INTERVISTA
Anna Margherita MIOTTO in data 04 luglio 2012
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» «Con i tagli della spending review a rischio 15 ospedali del Lazio»
Renata POLVERINI in data 04 luglio 2012
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» «Inaudita gravità. Schifani paralizza la Rai»
Gianfranco FINI in data 04 luglio 2012
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» Inaccettabile in pochi minuti, e a seggio aperto, alterare composizione di Commissione. A quando risale la lettera di Viespoli a Schifani?
Emma BONINO in data 04 luglio 2012
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» Rai: Schifani spieghi ragioni di scelta illegittima
Anna FINOCCHIARO in data 04 luglio 2012
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» Quel "carisma" di Monti acchiappa-evasori che senza essere eletto getta il paese sul lastrico
Stefano STEFANI in data 04 luglio 2012
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» «Il Pd scelga con chi sta sul lavoro» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 04 luglio 2012
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» «Avete rotto i coglioni!»
Francesco BARBATO in data 03 luglio 2012
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» Spending review: "Non ci saranno tagli con l'accetta"
Mario MONTI in data 03 luglio 2012
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» Spending review. No a tagli sul sociale, 0,5% Pil per lavoro
Pier Luigi BERSANI in data 03 luglio 2012
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» Spending Review. Intervenire sul finanziamento pubblico ai partiti. Se non ora quando?
Donatella PORETTI in data 03 luglio 2012
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» Risposta a disoccupazione è autonomia del Nord
Davide CAVALLOTTO in data 03 luglio 2012
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» «Il governo Bersani sarà in continuità con l'attuale» - INTERVISTA
Enrico LETTA in data 02 luglio 2012
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» «Il PD e Casini. Non capisco e non mi adeguo» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 02 luglio 2012
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» «C'è un nuovo centrosinistra europeo. Monti in sintonia con questa svolta» - INTERVISTA
Massimo D'ALEMA in data 01 luglio 2012
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» «Nel 2013 al governo con Monti e Bersani, serve un patto per salvare l’Europa» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 01 luglio 2012
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» «Mario ha salvato l'euro con una mossa storica» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 30 giugno 2012
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» Patto di stabilità nel mirino - INTERVISTA
Andrea Franceschi in data 30 giugno 2012
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» Imprese in affanno: boom delle sofferenze e prestiti in calo
Giuseppe BORTOLUSSI in data 30 giugno 2012
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» «La nostra rete per cambiare» - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 30 giugno 2012
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» «Ormai siamo maggioritari. Facciamo Syriza anche qua» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 29 giugno 2012
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» «Zona euro rafforzata»
Mario MONTI in data 29 giugno 2012
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» Tribunale Brevetti UE: “Occasione persa da Milano per errori del governo Berlusconi”
Patrizia TOIA in data 27 giugno 2012
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» «Serve la patrimoniale»
Marco Doria in data 27 giugno 2012
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» «Siamo disperati, mancano 8 miliardi e dobbiamo trovarli subito» - INTERVISTA
Gianfranco Polillo in data 26 giugno 2012
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» Lampedusa: albergatori e ristoratori chiedono al Governo Monti proroga della moratoria fiscale
Maria Giuseppina Nicolini in data 26 giugno 2012
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» "Questa amministrazione pensa solo ad alzare le tasse"
Alfonsino DOLCI in data 26 giugno 2012
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» «Il lavoro non è un diritto ma qualcosa che si conquista»
Elsa Fornero in data 26 giugno 2012
«Vendite da 15-20 miliardi l'anno. Ecco il piano per ridurre il debito» - INTERVISTA
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(15 luglio 2012) - fonte: Corriere della Sera - Ferruccio de Bortoli - inserita il 16 luglio 2012 da 31
Il primo successore di Monti al ministero dell'Economia, economista, milanese, bocconiano, è già stato direttore generale del Tesoro con Tremonti.Una personalità quest'ultima agli antipodi rispetto all'attuale premier. Vero?
«Il rapporto personale con Giulio non è cambiato, quello gerarchico era molto diverso, prima io ero parte dell'amministrazione dello Stato, oggi sono membro di un governo che fa della collegialità un punto di forza, lo dimostra se non altro la durata dei consigli dei ministri, ma va subito detta una cosa fondamentale».
Quale?
«La legittimazione di questo governo è nella persona del presidente del Consiglio; la mia, di conseguenza, ne è una derivata».
Sì, d'accordo, ma il comitato di coordinamento costituito a Palazzo Chigi con Passera e Visco non lo vede come un limite ai suoi poteri?
«Assolutamente no».
E la presenza del Governatore della Banca d'Italia in un organismo governativo non rappresenta un'anomalia?
«Non credo, non riduce minimamente il suo livello di autonomia».
Allora diciamo che con un governo politico la cosa non sarebbe avvenuta.
«Forse sì».
All'indomani della bocciatura di Moody's, che ha ridotto di due gradini la valutazione del debito italiano (da A3 a Baa2), la delusione per il voto ritenuto ingiusto non scalfisce in Grilli la soddisfazione per l'andamento delle aste dei titoli pubblici con rendimenti in calo?
«Una grande differenza rispetto a poco meno di un anno fa».
Io non mi farei, ministro, grandi illusioni, lo spread è sceso di poco dai massimi di novembre (575).
«Sì, ma la curva dei rendimenti dei nostri titoli è completamente diversa. Prima, quelli a breve erano superiori a quelli a lungo termine, segno che per l'Italia l'accesso ai mercati si stava chiudendo. Oggi accade il contrario. I tassi a breve sono più bassi di quelli a lunga. Ancora troppo elevati, però».
Così alti da far salire il servizio del nostro debito pubblico al 5,8 per cento del Pil, qualcosa come 85 miliardi di interessi all'anno.
«I mercati non riconoscono ancora la bontà degli sforzi compiuti dal nostro Paese per mettere in ordine i conti, il pareggio di bilancio è a portata di mano, le riforme strutturali sono avviate. Nessun altro Paese ha fatto tanto, in così poco tempo».
Lo spieghi alle agenzie di rating , ci ha provato?
«Certo, anche se i rapporti sono diventati difficili, se non impossibili. Prima il confronto era più facile».
Che cosa è accaduto nella vostra relazione con le agenzie di rating?
«Prima della crisi dei subprime (i prestiti immobiliari senza garanzie, ndr) veniva data la tripla A, il voto massimo, anche a degli autentici pericoli pubblici, come gli special purpose vehicle, società fuori dai bilanci principali. Dopo lo scoppio della bolla, le procedure si sono ingessate. Le agenzie di rating, che sono aziende private in potenziale conflitto d'interesse con i propri clienti, esponenti di una cultura solo americana, si sono mosse sempre in ritardo, finendo per ampliare gli effetti dei fenomeni, anziché anticiparli. E il dialogo si è interrotto. Oggi ci avvertono quando tutto è deciso, non accettano spiegazioni».
E i governi appaiono impotenti, devono sempre subire?
«In un'economia di mercato è assolutamente normale che vi sia una valutazione dei crediti privati, un voto di affidabilità su un debitore, può essere discutibile che ciò possa essere richiesto anche per uno Stato. L'aspetto grave, che una democrazia non dovrebbe sottovalutare, è però un altro. Un giudizio privato, pur legittimo, rientra poi automaticamente nelle procedure, di natura pubblica, di un ente regolatore che difende gli interessi di tutti. Il vero nodo è questo».
A cinque anni dallo scoppio della bolla dei subprime, qual è la sua personale valutazione, qual è stato il più grande errore commesso?
«La velocità della globalizzazione ci ha colto di sorpresa e nessuno di noi pensava che l'attività di supervisione dei governi fosse così lenta e miope, a volte persino inconsapevolmente complice delle patologie dei mercati».
Lei pensa che la scelta della banca universale, senza la separazione dell'attività di investimento da quella commerciale, sia la causa principale?
«Il modello andrebbe cambiato. Dovremmo avere l'onestà di dirlo. Guardi, una volta le banche d'affari erano boutique e tutti conoscevano tutti. Oggi sono istituzioni estremamente complesse con migliaia di persone dove la cultura super tecnocratica dei prodotti finanziari domina su tutti».
Sono tornati gli investitori esteri, nonostante tutto, sui nostri titoli?
«È presto per dirlo».
Quant'è attualmente la quota del nostro debito pubblico in mano straniera?
«Grosso modo il 40 per cento».
Teme l'agosto sui mercati?
«L'agosto è sempre un mese difficile perché i mercati sono più sottili e volatili».
Lo scudo anti-spread riuscirà nell'intento di convincere gli investitori ad accettare un premio al rischio più basso, quello fisiologico secondo il Governatore della Banca d'Italia dovrebbe essere intorno a quota 200?
«Condivido l'analisi di Visco, dopo il summit di Bruxelles e l'ultimo Eurogruppo è in corso un intenso lavoro tecnico per dare corpo definitivo a questo strumento, ma molto dipenderà dalla volontà politica di proseguire, a tappe forzate, lungo una maggiore unione politica e fiscale dando ai fondi Efsf (European Financial Stability Facility) e Esm (European Stability Mechanism) compiti precisi e dotazioni adeguate».
Diciamo la verità, lo scudo non piace a tedeschi e olandesi e forse resterà sulla carta.
«Io non credo. Sa perché è necessario a tutta l'Unione? Perché la moneta unica ha spento i tradizionali meccanismi macroeconomici di riequilibrio delle economie nazionali. Prima, una recessione spingeva la banca centrale a ridurre i tassi e a favorire il riequilibrio, consentendo a famiglie e imprese di indebitarsi a costi più bassi. Oggi questo non funziona. E quando la Bce taglia il costo del denaro, per noi non cambia nulla. Colpa dello spread troppo alto. Una volta, quando i flussi di capitale in uscita da un Paese erano eccessivi, i tassi di cambio si muovevano di conseguenza. La Svizzera ha fatto recentemente così, impedendo tra l'altro di apprezzare troppo il franco. La Germania, se avesse ancora il marco, lo avrebbe visto schizzare verso l'alto e si sarebbe preoccupata per le sue esportazioni. Come Berna. Oggi, con lo spread elevato, Berlino riceve addirittura un sussidio pagando tassi negativi. Ecco alcune ragioni che rendono lo scudo anti-spread importante per tutti».
E l'ostacolo maggiore da superare qual è?
«Dimostrare a tutti i partner che non vi è alcuna intenzione di monetizzare i disavanzi di bilancio. L'Italia ha quasi annullato il proprio deficit, mettendo poi il pareggio di bilancio in Costituzione. Si tratta di stabilizzare i mercati e dare più assicurazioni sulla liquidità e la stabilità dell'Eurozona nel suo complesso. Oggi sta avvenendo un sostanziale ritorno di sistemi finanziari operanti prevalentemente all'interno dei propri confini nazionali con danni per tutti».
Sono molti i capitali in fuga dall'Italia e anche dall'euro?
«Non mi risultano fenomeni apprezzabili».
Io non sarei così sicuro. State trattando con la Svizzera per raggiungere un accordo sulla tassazione dei capitali italiani?
«Il negoziato è avviato, esaminiamo le intese già raggiunte da Berna con tedeschi e inglesi. Sono ottimista».È allo studio una terapia antidebito?
«Premetto subito che sarei felice di dare un colpo secco al nostro debito pubblico, oggi intorno al 123 per cento, e portarlo sotto quota 100, sarebbe bellissimo. Purtroppo, diciamo la verità, non ci sono più gli asset vendibili dello Stato e degli enti pubblici, come vent'anni fa. Vi è un patrimonio immobiliare di difficile valorizzazione, come insegnano le esperienze non felici di Scip 1 e Scip 2 (società create per vendere o cartolarizzare le proprietà degli enti, ndr), molte attività sparse a livello locale».
Ma sulle privatizzazioni potreste avere più coraggio, no?
«Giusto, alcuni passi significativi sono già stati compiuti, per esempio costituendo alcuni veicoli, come quello del Demanio o le due società di gestione del risparmio (Sgr) per gli immobili e le utilities locali della Cassa depositi e prestiti (Cdp), molto sarà fatto con il recente decreto sulla spending review e riducendo drasticamente le società municipali in house, ovvero con un solo cliente, l'ente fondatore, in modo da favorire l'apertura dei mercati ai privati».
Ma, insomma, un possibile percorso di rientro del debito c'è o no?
«Io non credo alle virtù di prestiti forzosi, la mia cultura liberale fa sì che certe soluzioni non mi convincano».
E allora? Dovremo vivere all'infinito con un fardello così pesante sulla testa degli italiani?
«La strada praticabile è quella di garantire, con un programma pluriennale, vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno, pari all'1 per cento del Pil».
Un po' poco, ministro.
«No, tutt'altro, se lei pensa che già abbiamo un avanzo primario, cioè prima del pagamento degli interessi sul debito, del 5 per cento e calcoli una crescita nominale del 3 per cento, cioè tolta l'inflazione all'1, vorrebbe dire ridurlo del 20 per cento in 5 anni».
Le tasse, specie sul lavoro, sono troppo elevate, ministro. I malumori sono giustificati.
«Intanto le abbiamo ridotte».
Scusi?
«Sì, quello che si dimentica è che l'aumento dell'Iva al 23 per cento era già previsto per legge».
È stato solo rinviato al luglio del 2013.
«E cercheremo di creare le condizioni perché non aumenti del tutto. La spending review del ministro Giarda consente risparmi al di là delle cifre di cui si parla in questi giorni. Si possono ridurre ancora le agevolazioni fiscali e assistenziali, intervenire sui trasferimenti alle imprese, le ipotesi sono tante».
E le imposte sul lavoro scenderanno mai in questo Paese?
«Io me lo auguro e la lotta all'evasione fiscale dovrebbe creare le condizioni per renderlo possibile».
Quanto pensate di incassare quest'anno dalla lotta all'evasione fiscale?
«Più dei dieci miliardi previsti».
Perché è così ottimista?
«Perché l'Agenzia delle Entrate ha a disposizione nuovi strumenti. Ha, per esempio, una migliore accessibilità agli istituti di credito. Sono stati fotografati due milioni di immobili fantasma non accatastati. L'uso del contante è stato limitato».
Ma la crisi farà inevitabilmente calare il gettito. Qual è la vostra previsione sull'andamento dell'economia, in vista dell' aggiornamento del Def, previsto a settembre? Quanto morde la recessione? Visco prevede un calo del 2 per cento, il Fondo monetario è più pessimista.
«Io direi un po' meno del 2».
Il ministero dell'Economia è anche azionista di peso di molte società. Una di queste, la Rai, ha da qualche giorno un nuovo vertice con la nomina di Anna Maria Tarantola. Ma la Rai verrà mai privatizzata?
«L'obiettivo principale oggi è la qualità dei programmi, la trasparenza e l'efficienza della gestione, poi sarà forse possibile tracciare una linea di confine tra ciò che è servizio pubblico e ciò che è pura attività commerciale».
Finmeccanica tra scandali e vertici in discussione.
«Osserviamo da vicino, anche qui la trasparenza è indispensabile».
La Cassa depositi e prestiti, secondo alcuni critici, si avvia ad essere una sorta di nuovo Iri, l'ente pubblico in vita dal '33 al 2002?
«Lo escludo, la Cdp svolge, in un'economia profondamente cambiata, un ruolo insostituibile di motore della crescita, pubblico e privato, garantisce lo sviluppo e la tutela nazionale delle grandi reti, con le sue partecipazioni in Terna, Snam, Metroweb, ma anche in F2I, nel Fondo strategico e in quello per le piccole e medie imprese».
Il governo durerà fino alla primavera del 2013. Ormai, le sorprese sembrano escluse. E dopo che farà?
«Guardi, io non ci penso, la politica non fa per me. Sono orgoglioso di fare qualcosa per il mio Paese».
Pagato meno di prima?
«Sì, guadagno il 40 per cento rispetto a quand'ero direttore generale, ma non mi lamento, ci mancherebbe altro».
Fonte: Corriere della Sera - Ferruccio de Bortoli | vai alla pagina » Segnala errori / abusi