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Dichiarazione di Paolo GIARETTA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Bersani apra a doppio turno e semipresidenzialismo | 15 firmatari

  • (18 settembre 2012) - fonte: Corriere della Sera - inserita il 24 settembre 2012 da 31

    Lettera aperta al segretario del Pd da parte del gruppo di promotori dell'Agenda Monti all'interno del partito. Obiettivo: chiedere una riforma del governo in senso semipresidenziale, con doppio turno per l'elezione del Parlamento e un nuovo Senato con funzione di Camera delle Autonomie.

    La ormai evidente paralisi del negoziato in corso da molti mesi sulla auspicata riforma della legge elettorale ripropone lo scenario inaccettabile di un Parlamento inconcludente e incapace di produrre una qualsiasi concreta iniziativa riformatrice. Se per un verso in questi mesi ha sorretto il Governo e, pur fra incertezze e difficoltà, ha prodotto riforme e prospettato soluzioni che hanno aiutato l'Italia a non perdere il suo ruolo di grande Paese fondatore dell'Unione Europea, per l'altro il Parlamento, pur svolgendo l'essenziale e decisivo compito di sostegno all'azione dell’esecutivo, non ha colto finora nessuno degli obiettivi di riforma istituzionale ed elettorale che si era autonomamente assegnato all'atto di nascita del governo Monti.

    Ora, a pochissimo dalla conclusione della legislatura, siamo giunti a un bivio: è meglio rassegnarsi all'impotenza riformatrice dell'attuale Parlamento e affidare l'elezione del nuovo Parlamento alla vecchia legge elettorale, o promuovere un ulteriore tentativo per produrre il cambiamento che tutti a parole considerano necessario?

    Si può propendere per la seconda soluzione a condizione che si tenga realisticamente conto delle posizioni in campo e di quanto si è prodotto finora nel voto di prima lettura, al Senato, sulla riforma istituzionale. È all'esame della Camera la riforma della Costituzione, approvata dal Senato, che introduce l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e prevede, con soluzioni incerte e contraddittorie, un nuovo senato “federale”.

    Come è noto al Senato si è prodotta una profonda divisione nel voto degli emendamenti e del testo finale, tanto da far ritenere molto difficile una definitiva approvazione della riforma, considerati i diversi rapporti di forza fra i gruppi alla Camera e le differenti posizioni espresse.

    È dunque pressoché certo il definitivo blocco del processo riformatore: nessun riduzione del numero dei parlamentari (contenuta nel testo approvato dal Senato); nessuna riforma del bicameralismo perfetto; nessuna nuova legge elettorale, che consenta ai cittadini di scegliere al contempo rappresentanti e governo.

    Giunti a questo punto, non sarebbe forse necessario un profondo mutamento delle posizioni assunte fino ad oggi?
    Nella lettura del testo Senato alla Camera, si potrebbero introdurre le modifiche sufficienti a renderlo coerente e razionale: una seria riforma della forma di governo in senso semipresidenziale, che preveda il doppio turno per l'elezione del Parlamento, accanto ad un nuovo Senato, che superi l'attuale bicameralismo perfetto e svolga prevalentemente la funzione di Camera delle Autonomie.

    La legislatura formalmente ha davanti ancora tempo sufficiente per svolgere questo compito. Servirebbe ciò che finora è mancato: uno sforzo convinto delle forze politiche, a partire da quelle che sostengono il governo Monti.

    Riprendiamo il dibattito alla Camera sul testo di riforma istituzionale e portiamo da subito al Senato la riforma elettorale a doppio turno.

    Noi chiediamo al nostro partito, al PD, di farsi protagonista di un’iniziativa in questo senso.

    I promotori dell'iniziativa del 20 luglio
    «Il Pd e l'Agenda Monti»

    Alessandro Maran

    Antonello Cabras

    Claudia Mancina

    Enrico Morando

    Giorgio Tonini

    Magda Negri

    Marco Follini

    Marilena Adamo

    Paolo Gentiloni

    Paolo Giaretta

    Pietro Ichino

    Salvatore Vassallo

    Stefano Ceccanti

    Umberto Ranieri

    Vinicio Peluffo

    Fonte: Corriere della Sera | vai alla pagina

    Argomenti: legge elettorale, riforme istituzionali, riforma elettorale, senato, Parlamento Italiano, presidenzialismo, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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