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Dichiarazione di Valter VELTRONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Non mi ricandiderò alle prossime elezioni politiche»

  • (14 ottobre 2012) - fonte: Corriere della Sera - inserita il 16 ottobre 2012 da 31

    «Non ha a che fare con Renzi»

    «Dopodiché mi è stato chiesto di fare una cosa alla quale non potevo opporre le mie scelte personali di vita e cioè il candidato alla presidenza del Consiglio. L'ho fatto. 12 milioni di persone hanno votato per me. Nel 2009 ho deciso di dimettermi e sono state dimissioni vere, ma in quel momento ho dentro di me confermato la decisione che oggi ribadisco».

    «A me la parola rottamazione non piace perché si rottamano le cose, ma non si possono rottamare le persone, le idee, le storie, i valori, le fatiche che ciascuno ha compiuto. La nostra generazione politicamente ha vinto e ha perso, come tutti».

    «Però questa generazione, anche di dirigenti della sinistra ha portato al governo per la prima volta la sinistra unita e le ha consentito di vincere e governare in tante Regioni, Province e Comuni».

    «Si sono fatti tanti errori in cui ciascuno ha la sua parte personale di responsabilità. E' il momento di un cambiamento, ma da fare con saggezza e intelligenza e senza l'idea di condurre una guerra».

    L'esclusione di Mario Monti dal documento programmatico dell'alleanza Pd-Sel:

    «Secondo me doveva restare perché la sua è un'esperienza che noi stiamo sostenendo». «Ha dato prestigio e autorevolezza all'Italia dopo la tragedia del berlusconismo». «Ha una spinta riformatrice che supera anche una certa inerzia dei partiti». «Merita grande attenzione e grande interesse».

    «Continuerò a fare politica, ad impegnarmi in quello a cui sempre creduto, cioè l'impegno civile, la battaglia di valori sulla legalità».

    «La mia scelta non vale per altre persone che è giusto che tornino in Parlamento. Si parla molto di Bindi e D'Alema ma con la rottamazione non entrerebbero persone come Enrico Morando, Pierluigi Castagnetti, Arturo Parisi, persone che fanno del bene al Parlamento». «L'importante non è solo la carta d'identità. Vittorio Foa era anziano ma era uno straordinario innovatore. Fiorito è giovane ma non lo è».

    Fonte: Corriere della Sera | vai alla pagina

    Argomenti: dimissioni, elezioni politiche, candidati, Parlamento Italiano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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