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Dichiarazione di Giandomenico Allegri

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verona (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sommacampagna (VR) (Lista di elezione: LISTA CIVICA)  - Assessore  Comune Sommacampagna (VR) (Partito: LISTA CIVICA)  - Vicesindaco facente funzione sindaco  Comune Sommacampagna (VR) (Partito: LISTA CIVICA) 


 

Moria dei kiwi per il meteo. Le aziende chiedono sostegni - Una delegazione di amministratori va a Roma e avvia le pratiche

  • (30 dicembre 2014) - fonte: Giornale L'Arena - inserita il 01 settembre 2015 da 19208
    Il riconoscimento della calamità naturale non catastrofica per risarcire le aziende agricole che hanno perso produzione e fatturati. La possibilità di accedere alla garanzia di Ismea per ottenere dalle banche risorse, necessarie a finanziare nuovi impianti di coltivazione. Un supporto alla ricerca, stanziato dalla Regione, per scoprire le cause della moria del kiwi. Il cartello di amministrazioni del Villafranchese e del Basso Garda, coordinato dal vicesindaco con delega all'agricoltura di Sommacampagna, Giandomenico Allegri, che ha fatto squadra per ottenere risposte all'emergenza manifestatasi a metà estate per i coltivatori di actinidia sta dando i primi risultati. Pochi giorni prima di Natale, Allegri, insieme all'assessore all'agricoltura di Valeggio, Vania Valbusa, ai consiglieri, Francesco Fiorato di Pescantina, Adriano Cordioli e Paolo Ciresola di Villafranca è stato ricevuto dal capo della segreteria tecnica del ministero dell'Agricoltura, Enrico Arcuri. Dal Veronese, con il gruppo di amministratori, è partito anche Lorenzo Tosi di Agrea, centro studi che ha condotto un'indagine mirata a far luce sulle cause della moria, commissionata dal Consorzio di tutela del kiwi del Garda. Regista del vertice, l'onorevole Pd, Alessia Rotta. «A Roma abbiamo rappresentato una decina di amministrazioni (oltre a Sommacampagna anche Sona, Pescantina, Valeggio, Villafranca, Castelnuovo, Bussolengo, Pastrengo, Mozzecane e Lazise), che a novembre hanno spedito in Regione, al Governo e all'Ue richieste di incontro per portare in primo piano il problema, che sta mettendo in ginocchio l'attività di molte aziende agricole dell'Ovest Veronese», ricostruisce Allegri. «All'appello mancano 120mila quintali di frutta per un valore di mercato di circa 10milioni di euro. Soldi persi dagli agricoltori che hanno visto le loro coltivazioni falcidiate dalla malattia, determinata, a quanto risulta dalla ricerca di Agrea, da piovosità eccessiva, assenza di inverni rigidi e altri fattori meteo che si sono ripetuti per almeno tre anni». Per questo la strada percorribile pare il riconoscimento della calamità naturale, pur senza eventi catastrofici. «Da Roma però ci dicono che la competenza sui risarcimenti alle aziende colpite da questo genere di eventi è della Regione, che dovrebbe reperire risorse da canalizzare per questa finalità dal Piano di sviluppo rurale (Psr)», completa. Poi c'è la questione del reimpianto. Molte aziende agricole negli anni scorsi si sono già esposte con le banche per espiantare pescheti e convertire la produzione a kiwi. Ora non possono chiedere altri finanziamenti. «A gennaio torneremo a Roma per un appuntamento all'Ismea (istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che potrebbe garantire i prestiti che le imprese, già indebitate, hanno bisogno di chiedere agli istituti di credito per dotarsi di nuovi impianti», prosegue Allegri. «Nel nostro Comune da Santa Lucia a Borghetto le aziende che coltivano frutta si sono quasi tutte convertite alla monoproduzione di actinidia; la situazione è quindi difficilissima. Prima della pausa natalizia l'assessore regionale all'agricoltura, Franco Manzato, ha deliberato un contributo, destinato a Veneto Agricoltura e all'università di Verona, finalizzato a far proseguire la ricerca per indagare le cause della moria. Intanto stiamo cercando di coinvolgere anche i produttori lombardi e la vicina Regione Lombardia per promuovere azioni concertate», completa Valbusa.
    Fonte: Giornale L'Arena | vai alla pagina
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