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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Doping: nessuna pietra sopra

  • (20 gennaio 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 20 gennaio 2017 da 32018
    Anno nuovo, nuove interrogazioni. Come sapete non cedo di un passo su alcuni temi. E altri se ne aggiungono. Dopo l’archiviazione del procedimento della Procura Federale del Coni contro il prof. Sandro Donati, qualcuno potrebbe aver pensato che sia stata messa per sempre una pietra sopra a quello che l’allenatore ha segnalato sul fenomeno del doping anche nei gruppi sportivi militari, durante le audizioni nelle Commissioni congiunte Istruzione e Affari sociali della Camera. Invece, non si pensi che ora tutto possa tornare come prima e si possa fare finta che i nostri gruppi sportivi militari siano esenti dal fenomeno del doping. È questo il senso dell’interrogazione che ho presentato, rivolta al Ministro dello Sport Luca Lotti, al quale chiedo espressamente di guardare cosa accade proprio in quei gruppi sportivi, in particolare quelli militari, di cui ha parlato Donati. Nell’atto spiego un po’ a che punto è la situazione. Le Commissioni Cultura, scienza e istruzione e quella Affari sociali della Camera stanno esaminando la risoluzione sull’istituzione di un’Agenzia nazionale antidoping. Nel corso della discussione è intervenuto tra gli altri il dott. Gualtiero Ricciardi, direttore dell’Istituto superiore di sanità, il quale ha affermato che il doping in Italia è ormai un problema di salute pubblica. Inoltre, ha sostenuto che non vi sono argini alla diffusione delle sostanze dopanti nello sport a livello sia giovanile e dilettantistico, sia professionistico. Rivelazioni agghiaccianti che, appunto, hanno trovato conferma anche nell'audizione di Donati, il quale non solo ha confermato quanto esposto da Ricciardi, ma ha chiamato in causa precise responsabilità degli enti nazionali preposti. Se ricordate, avevo presentato due interpellanze urgenti sul tema, nel corso del 2015, e, nonostante gli impegni assunti dal Governo, risulta che il fenomeno in Italia non stia arretrando e l’esposto presentato dal Coordinamento dei gruppi sportivi militari e di Stato nei confronti di Donati per il contenuto dell’audizione resa innanzi alle Commissioni riunite della Camera, e l’annessa richiesta alla Procura della Federazione italiana di atletica leggera di deferimento al Tribunale federale, sono un’evidente ammissione di incapacità di cogliere la gravità del problema. Invece di preoccuparsi di combattere il doping anche tra i propri atleti hanno pensato di combattere chi lotta da sempre contro il doping.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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