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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Ferrovie, dismesse ma turistiche

  • (29 gennaio 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 30 gennaio 2017 da 32018
    Ci siamo occupati di turismo e del suo sviluppo sostenibile, questa settimana, alla Camera. Abbiamo, infatti, approvato una proposta di legge sulle Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico, nel rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio. In particolare, il provvedimento punta a valorizzare non solo le tratte ferroviarie di pregio intese come tracciati ferroviari, ma anche stazioni e pertinenze con opere d'arte e rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle. Si prevede, tra l’altro, la circolazione sulle linee ferroviarie dismesse e sospese di “ferrocicli”, ossia una sorta di carrellino a pedali a 4 posti che in Francia conta quasi 4 milioni di passeggeri e 40 dipartimenti dove è possibile noleggiarlo. Grazie a questo particolare tipo di veicolo le linee ferroviarie possono essere trasformate in piste ciclabili, conservando l’infrastruttura senza smantellarla. Le tratte ferroviarie ad uso turistico restano nella disponibilità dei soggetti proprietari o concessionari, che sono responsabili del mantenimento in esercizio, della manutenzione, della funzionalità e della sicurezza. Gli interventi da effettuare su queste tratte, sia di ripristino, sia relativi al mantenimento in esercizio, alla funzionalità e alla sicurezza dell'infrastruttura sono finanziate dallo Stato nell'ambito del contratto di programma con il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale o, in caso di tratta regionale, nell'ambito delle risorse destinate da ciascuna regione agli investimenti. Inoltre, la gestione delle attività commerciali connesse possono essere esercitate da soggetti pubblici o privati. Chi intende assumere la gestione del servizio di trasporto può presentare domanda o al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti o alle Regioni interessate a seconda del gestore. L’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria dovrà provvedere alla definizione dei livelli di sicurezza.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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