Openpolis - ULTIME DICHIARAZIONI INSERITEhttps://www.openpolis.it/2020-01-09T00:00:00ZMarco TELLAROLI - Per una Bracciano Nuova2020-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934275Il buon amministratore sa che governare significa affrontare i problemi della comunità, sa che è meglio un’idea buona messa in pratica che un’idea ottima rimasta incompiuta. Chi amministra deve saper prendere decisioni anche scomode: l’impegno a fare ciò che è necessario viene prima dalla ricerca del consenso.
E’ necessario dare spazio ai giovani preparati, meritevoli e disposti a crescere e a portare avanti idee e logiche nuove facendo squadra, sostenendosi a vicenda, dedicandosi alla formazione come modello di progresso della comunità.
Un buon amministratore deve tagliare le spese e gli sprechi del sistema amministrativo. La questione della sobrietà dell’amministrazione va posta anche a livello personale: irrinunciabile per gli amministratori un nuovo stile di comportamenti, di sobrietà, di eticità della politica rispetto al tema dell’ambiente e del risparmio dei consumi. Su questo fronte chi governa deve dare l’esempio.
Fare il sindaco richiede passione, studio, profondo senso etico e un’azione basata su una visione che tenga conto di una conoscenza che permetta di programmare e realizzare azioni basate su decisioni ponderate e sempre orientate al Bene Comune.
Amministrare un territorio è costruire e promuovere il "bene comune", parola molto spesso abusata, ma alla quale è necessario ridare contenuto vero. "Bene comune" è acqua, aria, terra, cultura, lavoro: beni individuali e collettivi, che vanno tutelati e difesi, perché siano a disposizione di tutti.
Amministrare bene con semplici regole: competenza, onestà, entusiasmo e, ciliegina sulla torta, investire su un gruppo giovane, dando responsabilità amministrative.
Voglio proporre alcune considerazioni generali, senza entrare nel merito, su un tema che periodicamente torna d’attualità, amministrare la res pubblica. Amministrare un piccolo paese come il nostro, con un territorio racchiuso in un fazzoletto, è contestualmente semplice e molto complesso. I canoni ai quali l’amministratore dovrebbe ispirarsi sono quelli del padre di famiglia che lavora con dedizione, onestà, dando il meglio di se, e insieme deve ispirarsi alla moglie, alla casalinga attenta che provvede alla tenuta generale della casa, all’igiene, al decoro, ad un’attenta economia del quotidiano, favorendo anche un piccolo risparmio. Insieme provvedono ai bisogni dei figli, dando innanzitutto amore, offrendo un esempio positivo, ponendosi e guadagnandosi quella fiducia, grazia alla quale possono offrire un indirizzo, indicare una strada, mettere paletti, dialogare dando indicazioni, disponibilità e contestualmente esprimendo dei no quando occorre.
importante credere in quello che si fa, avere l’ambizione di scendere nell’arena politica con la motivazione forte di poter incidere in un contesto pur difficile, operando scelte partendo da semplici postulati: competenza, onestà, entusiasmo; - credere nei giovani, discutere ed arrivare alla sintesi di un programma condiviso e su quello lavorare, dopo averli investiti di responsabilità politiche, devono essere il cardine della giunta; - essere consci della necessità di reperire risorse finanziare, proponendo progetti che possano essere accettati e finanziati; - credere nel comprensorio ed impegnarsi su questo in modo concreto; - compito del Sindaco quello di un rapporto stretto con la Regione, con lo Stato, con la Comunità Europea. Tradurre questo e tant’antro ancora in progetti operativi e favorire un controllo capillare continuo da parte dei cittadini.Franco MIRABELLI - Abbandono Cantone frutto delle scelte di questo governo2019-02-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934058“La furia con cui questo governo demolisce acriticamente tutto ciò che si è fatto in passato ha provocato l’abbandono dell’ANAC da parte di Raffaele Cantone. Si decapita così l’autorità che in questi anni, grazie ai poteri attribuitigli dal Parlamento e al lavori del suo direttore, ha svolto un ruolo importante e innovativo nella lotta alla corruzione. È, dopo l’innalzamento a 150 mila euro della soglia al di sotto di cui è possibile affidare appalti senza gare, un altro colpo che indebolisce la battaglia per la legalità. In realtà il governo autore dell’inutile “spazzacorrotti” sta smontando le misure e gli strumenti introdotti contro la corruzione e ora si appresta a svuotare il codice degli appalti. Chiederemo subito una audizione del direttore di Anac per approfondire le ragioni del suo abbandono e capire quali pensa siano gli effetti reali degli ultimi provvedimenti assunti dal governo su appalti e lotta alla corruzione”. Così <b>Franco Mirabelli</b>, vice presidente dei senatori del Pd e membro della commissione Antimafia, commenta la notizia di Raffaele Cantone che sarebbe pronto a lasciare la sireIone di Anac.Franco MIRABELLI - Con M5S-Lega Italia in recessione ma danno colpa ad altri2019-02-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934057“Dall’avvio del governo M5s-Lega, l’Italia ha 76 mila occupati in meno, 123 mila contratti a tempo indeterminato in meno e 84 mila precari in più. Il Paese è in recessione e l’Esecutivo ha messo in campo una manovra con cui ci siamo indebitati per il reddito di cittadinanza e quota 100, ma che non dà prospettive di crescita e di investimento per creare posti di lavoro. Salvini non vuole che si parli di questo, perciò alimenta campagne su altro. Ma la realtà è purtroppo che rischiamo a ottobre di non avere i 23 miliardi necessari e di subire quindi l’aumento dell’Iva che pagherebbero ancora i più deboli”. Lo ha detto a la 7 Gold il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd, che aggiunge: “credo, quindi, che il governo si debba occupare soprattutto della sua politica economica, anziché scaricare su altri le responsabilità della situazione”.Franco MIRABELLI - Salvini invece di fare propaganda si occupi della sicurezza dei cittadini2019-01-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934056“Qualche giorno fa, il ministro Salvini si è recato in via Bolla e pensavo che, a quattro mesi dagli impegni presi, si sarebbe occupato di spiegare come intenda intervenire in quella situazione di degrado e illegalità ormai inaccettabile. Il Ministro si era impegnato a fare alcune cose, ma non sta succedendo niente e siamo arrivati al punto che i cittadini di quel quartiere hanno fatto un esposto per chiedere il sequestro di un intero condominio occupato da molte attività illegali e occupanti abusivi. Oppure speravo che ci avrebbe finalmente spiegato cosa intenda fare per compiere l’ultimo passo – che purtroppo spetta alle Forze di polizia – dell’intervento necessario a risanare la zona di Rogoredo, in cui si trova quel famoso boschetto che è diventato la centrale di spaccio di tutta la Regione Lombardia. Servono le Forze dell’ordine per liberarlo definitivamente, perché ormai il Comune di Milano si è impegnato a risanare tutto l’ambiente, insieme a Italia Nostra, ma il Ministro non ne ha parlato. Il Ministro invece è venuto ed ha parlato dell’aumento del biglietto dell’ATM proposto dal sindaco di Milano, tra l’altro facendo riferimento a una cosa di cui evidentemente non è a conoscenza. Sarebbe meglio se il Ministro dell’interno, prima o poi, decidesse di svolgere il proprio ruolo e, invece di occuparsi di porti, ATM e tariffe, lasciasse fare a ognuno il proprio lavoro e si occupasse d’intervenire per garantire la sicurezza ai cittadini, in questo caso milanesi. Questo è il suo lavoro, se vuole davvero garantire la sicurezza ai cittadini. Se invece vuole usare il tema in modo esclusivamente propagandistico, sappia che d’ora in avanti ogni volta saremo qui a ricordargli i problemi di sicurezza che ha promesso di impegnarsi a risolvere sul territorio”. Così il senatore<b> Franco Mirabelli</b>, vice presidente del gruppo del Pd a Palazzo Madama.
Franco MIRABELLI - Nuove minacce a Berizzi, Salvini intervenga2019-01-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934055“Il giornalista Paolo Berizzi è stato fatto oggetto di nuove minacce da parte di gruppi neofascisti e neonazisti, per il suo impegno contro l’estrema destra italiana. Sto per presentare un’interrogazione parlamentare su questa vicenda, è ora che il ministro Salvini intervenga contro questi atti di violenza a sfondo ideologico. Paolo Berizzi deve essere messo sotto protezione. Il ministro dell’Interno smetta di fare campagna elettorale e si occupi dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.Franco MIRABELLI - Dl semplificazioni, Semplifica solo il lavoro delle mafie2019-01-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934054“Se c’è una cosa che questo decreto fa certamente è semplificare li lavoro delle mafie. Questa maggioranza e questo governo alzano la soglia sotto la quale non è obbligatorio fare gare per gli appalti di opere e servizi. Sotto la cifra dei 150.000 euro sarà possibile dare appalti con affidamento diretto. Parliamo del 90 % del volume di affari dei Comuni. Tutti noi sappiamo cosa abbia significato in termini di voto di scambio e di infiltrazioni di criminalità organizzata nella pubblica amministrazione l’affidamento diretto degli appalti. E oggi questo governo ci fa tornare indietro, senza nemmeno delimitare la misura come ci aveva promesso. E non contento di questo il governo decide di abolire il Sistri, il sistema di tracciabilità del percorso dei rifiuti. Certo un sistema che andava corretto, ma l’unico al momento che impediva che le mafie si impadronissero del traffico illegale dei rifiuti, uno dei campi di massima espansione della criminalità organizzata di oggi. Decisamente oggi, con questo provvedimento, in materia di appalti e di rifiuti il governo compie una semplificazione che è solamente un favore alle mafie”. Lo ha detto in aula a Palazzo Madama il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vice presidente dei senatori del Pd.Franco MIRABELLI - Serve cultura della legalità e bisogna togliere acqua alle mafie2019-01-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934047“La storia e la morte del poliziotto Roberto Antiochia e di Ninni Cassarà è anche la storia della solitudine di chi combatteva la mafia a Palermo in quegli anni. Saveria Antiochia, la mamma di Roberto, ha capito che in assenza di una grande mobilitazione di popolo difficilmente sarebbe stato possibile sconfiggere le mafie e per questo ha speso la vita per sensibilizzare ed educare alla legalità. E’ una storia molto attuale. Viviamo in un momento in cui le mafie sono radicate e pericolose, ma suscitano poco allarme sociale, con il rischio che non ci sia la giusta attenzione e che le difese necessarie per contrastarle siano abbassate”. Lo ha detto Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia e vicepresidente dei senatori dem, al convegno organizzato al Senato dal gruppo dem in collaborazione con Libera al Senato e con l’associazione Saveria Antiochia, per la presentazione del libro di Jole Garuti “Nel nome del figlio. Saveria Antiochia, una madre contro la mafia” (Melampo), al quale hanno partecipato Alessandro Antiochia, Don Ciotti, Antonino Di Matteo.
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“Il lavoro di sensibilizzare, spiegare, educare alla legalità – ha proseguito Mirabelli – è sempre più importante. Non bastano gli investigatori e non bastano neanche le buone leggi, se non c’è la cultura della legalità e la consapevolezza della pericolosità della mafia. Non servono le parolacce quando si parla di un mafioso. Serve più attenzione nel togliere l’acqua: si doveva evitare di aumentare a 150 mila euro il tetto per gli affidamenti diretti negli appalti e di cancellare il sistema di tracciabilità dei rifiuti”.
Giulia VIO - Piazza Martiri e centro scontro sugli interventi2019-01-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934049MEOLO. Ecco il progetto di riqualificazione di piazza Martiri e del centro. È stato presentato il Documento programmatico del Piano degli interventi, frutto di un percorso di confronto con i meolesi. «L’amministrazione vuole dotarsi di un progetto di riqualificazione della piazza che ponga termine allo stato di degrado», dice la sindaca Loretta Aliprandi.
L’edificio mai completato sul lato ovest della piazza diventerà il nuovo municipio, dove concentrare gli uffici comunali. Palazzo Cappello, oltre a sede di rappresentanza, verrà rilanciato come polo museale e per eventi. Tali interventi potranno favorire anche la riqualificazione dell’area ex Panto. La delegazione di piazzale Donatori sarà ristrutturata per trasferirvi la scuola dell’infanzia. Fondamentali saranno gli accordi pubblico-privato.
«Non è che una fotografia di quanto la giunta intende mettere in atto, siamo dinanzi a quello che possiamo definire un programma elettorale», attacca Giulia Vio (Lega).Loretta ALIPRANDI - Piazza Martiri e centro scontro sugli interventi2019-01-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934048MEOLO. Ecco il progetto di riqualificazione di piazza Martiri e del centro. È stato presentato il Documento programmatico del Piano degli interventi, frutto di un percorso di confronto con i meolesi. «L’amministrazione vuole dotarsi di un progetto di riqualificazione della piazza che ponga termine allo stato di degrado», dice la sindaca Loretta Aliprandi.
L’edificio mai completato sul lato ovest della piazza diventerà il nuovo municipio, dove concentrare gli uffici comunali. Palazzo Cappello, oltre a sede di rappresentanza, verrà rilanciato come polo museale e per eventi. Tali interventi potranno favorire anche la riqualificazione dell’area ex Panto. La delegazione di piazzale Donatori sarà ristrutturata per trasferirvi la scuola dell’infanzia. Fondamentali saranno gli accordi pubblico-privato.
«Non è che una fotografia di quanto la giunta intende mettere in atto, siamo dinanzi a quello che possiamo definire un programma elettorale», attacca Giulia Vio (Lega).Giulia VIO - Polemiche sul degrado dentro il cimitero2019-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934052MEOLO. «Degrado e incuria in cimitero». A segnalarlo sono le consigliere Alice Benetton e Giulia Vio (Lega). «Già all’ingresso del cimitero al lato destro vi sono impalcature abbandonate, scale che potrebbero essere impiegate diversamente, resti di teli, senza contare l’erba incolta, montagne di terra e sassi abbandonati», spiegano, «l’assenza di cestini lungo tutto il percorso cimiteriale e nelle aree dove si trovano tombe a terra senza adeguati percorsi in ciottolato contribuisce al degrado del cimitero». «I cestini sono stati tolti perché erano diventati ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Sono stati tolti per invitare le persone a utilizzare i contenitori posti fuori», risponde l’assessore Moira De Luigi, «quanto alle altre situazioni, vedremo se si può fare di più. Ma non va dimenticato che il cimitero è un cantiere aperto in cui si interviene giornalmente e che ci sono specifiche normative, vedi quelli sull’uso della terra».Alice BENETTON - Polemiche sul degrado dentro il cimitero2019-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934051MEOLO. «Degrado e incuria in cimitero». A segnalarlo sono le consigliere Alice Benetton e Giulia Vio (Lega). «Già all’ingresso del cimitero al lato destro vi sono impalcature abbandonate, scale che potrebbero essere impiegate diversamente, resti di teli, senza contare l’erba incolta, montagne di terra e sassi abbandonati», spiegano, «l’assenza di cestini lungo tutto il percorso cimiteriale e nelle aree dove si trovano tombe a terra senza adeguati percorsi in ciottolato contribuisce al degrado del cimitero».
«I cestini sono stati tolti perché erano diventati ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Sono stati tolti per invitare le persone a utilizzare i contenitori posti fuori», risponde l’assessore Moira De Luigi, «quanto alle altre situazioni, vedremo se si può fare di più. Ma non va dimenticato che il cimitero è un cantiere aperto in cui si interviene giornalmente e che ci sono specifiche normative, vedi quelli sull’uso della terra».Moira DE LUIGI - Polemiche sul degrado dentro il cimitero2019-01-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934050MEOLO. «Degrado e incuria in cimitero». A segnalarlo sono le consigliere Alice Benetton e Giulia Vio (Lega). «Già all’ingresso del cimitero al lato destro vi sono impalcature abbandonate, scale che potrebbero essere impiegate diversamente, resti di teli, senza contare l’erba incolta, montagne di terra e sassi abbandonati», spiegano, «l’assenza di cestini lungo tutto il percorso cimiteriale e nelle aree dove si trovano tombe a terra senza adeguati percorsi in ciottolato contribuisce al degrado del cimitero».
«I cestini sono stati tolti perché erano diventati ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. Sono stati tolti per invitare le persone a utilizzare i contenitori posti fuori», risponde l’assessore Moira De Luigi, «quanto alle altre situazioni, vedremo se si può fare di più. Ma non va dimenticato che il cimitero è un cantiere aperto in cui si interviene giornalmente e che ci sono specifiche normative, vedi quelli sull’uso della terra».Franco MIRABELLI - Lega voti nostra mozione sulla TAV, referendum scelta irresponsabile2019-01-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934041“Governo e Parlamento non possono non scegliere su Tav e infrastrutture. Il referendum è una scusa, una soluzione comoda ma irresponsabile. Ieri la Lega era in piazza per dire che il Paese deve andare avanti. Allora sia conseguente e dimostri responsabilità: si schieri in aula per la nostra mozione che domani depositeremo. Sarà così il Parlamento a dire parole chiare, come è giusto che sia, su una questione che riguarda la crescita di un territorio e dell’Italia”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd.Alice BENETTON - Differenziata da record aumentati i bidoncini2019-01-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934020MEOLO. Numeri record per la raccolta differenziata a Meolo, dopo l’introduzione del porta a porta. Anche se persistono situazioni problematiche, come per la raccolta dei pannolini. Se n’è discusso in Consiglio, dove è stata approvata una delibera che ha rivisto alcuni contenuti del contratto di gestione con Veritas. «A novembre la percentuale di differenziata si è attestata all’84,95%. Un dato che va oltre ogni rosea aspettativa», ha detto l’assessore Emanuele Frasson, «ci fa ben sperare per la prosecuzione di questo tipo di servizio e ci fa capire che i meolesi, a cui va un grazie, ci stanno seguendo su questa strada». A ottobre il dato consolidato era dell’82%. Il Comune segnala il miglioramento della qualità del materiale differenziato e la riduzione degli abbandoni. Ma non mancano ancora problemi, per esempio per i cassonetti destinati ai pannolini dei bimbi. «Sempre più di frequente», sottolinea Alice Benetton (Lega), «si vedono borsette con i pannolini lasciate fuori, sopra i contenitori. È un problema dei bidoncini che non ricevono a sufficienza? Ce ne sono troppo pochi e ne occorrono di più? O sono i cittadini che, in maniera ineducata, riversano i rifiuti sopra i cassonetti?». Frasson ha spiegato che, dopo i disguidi iniziali, i cassonetti funzionano regolarmente e ne è stato aumentato il numero.Emanuele FRASSON - Differenziata da record aumentati i bidoncini2019-01-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934019MEOLO. Numeri record per la raccolta differenziata a Meolo, dopo l’introduzione del porta a porta. Anche se persistono situazioni problematiche, come per la raccolta dei pannolini.
Se n’è discusso in Consiglio, dove è stata approvata una delibera che ha rivisto alcuni contenuti del contratto di gestione con Veritas. «A novembre la percentuale di differenziata si è attestata all’84,95%. Un dato che va oltre ogni rosea aspettativa», ha detto l’assessore Emanuele Frasson, «ci fa ben sperare per la prosecuzione di questo tipo di servizio e ci fa capire che i meolesi, a cui va un grazie, ci stanno seguendo su questa strada». A ottobre il dato consolidato era dell’82%. Il Comune segnala il miglioramento della qualità del materiale differenziato e la riduzione degli abbandoni. Ma non mancano ancora problemi, per esempio per i cassonetti destinati ai pannolini dei bimbi. «Sempre più di frequente», sottolinea Alice Benetton (Lega), «si vedono borsette con i pannolini lasciate fuori, sopra i contenitori. È un problema dei bidoncini che non ricevono a sufficienza? Ce ne sono troppo pochi e ne occorrono di più? O sono i cittadini che, in maniera ineducata, riversano i rifiuti sopra i cassonetti?». Frasson ha spiegato che, dopo i disguidi iniziali, i cassonetti funzionano regolarmente e ne è stato aumentato il numero.Massimo MAZZON - Proposta d’opposizione «Qui il nuovo ospedale»2019-01-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934022MEOLO. «Il nuovo ospedale? Venga costruito a Meolo, che ha una viabilità migliore con casello e stazione ferroviaria». L’idea arriva dal gruppo di opposizione Scelgo Meolo, che plaude alla proposta dell’Usl 4 di realizzare un nuovo ospedale come riorganizzazione dei due plessi esistenti a San Donà e Jesolo.
Ma, al posto delle soluzioni ipotizzate di Passarella o Caposile, la lista lancia l’idea di costruirlo a Meolo, dove le infrastrutture sono decisamente migliori.
«Meolo dispone di un casello autostradale ed è presente la stazione per le persone che usano il treno», spiegano Filippo Mariuzzo e Massimo Mazzon, «dispone di un collegamento veloce con Jesolo tramite l’attuale Treviso Mare, che si prevede potenziata nei prossimi anni. Sono disponibili più collegamenti con San Donà attraverso la Triestina, la ferrovia, l’attuale linea Atvo e, se sarà fatta, grazie alla nuova Treviso Mare e la bretella Noventa-Caposile».
Per Scelgo Meolo il posizionamento in questa zona di «una struttura moderna e innovativa permetterebbe di fermare il flusso di cittadini verso l’ospedale di Treviso». «Speriamo che la nostra proposta», concludono Mariuzzo e Mazzon, «venga presa in considerazione dall’Usl 4 e dalla Conferenza dei sindaci. L’attuale sindaco di Meolo, che è presidente della conferenza, avrà il coraggio di portare come proposta la collocazione del nuovo ospedale a Meolo? »Loretta ALIPRANDI - «Il casello di Meolo serve a tutto il litorale» 2019-01-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934021MEOLO. Casello di Meolo a rischio senza la superstrada del mare. Ora che il progetto di “autostrada” verso il litorale di Jesolo pare tornato nel cassetto della Regione, l’imponente struttura di entrata e uscita dalla A4 appare se non altro incompiuta.
E in tempi di tagli e risparmi, non si può neppur escludere che sia eliminato, vista l’attenzione per Noventa e il suo di casello, che oltretutto sbocca su un colosso come l’outlet che non conosce crisi. Tanto che si è parlato di spostare il casello di Noventa, per consentire di sviluppare ulteriormente il centro di riferimento per le grandi firme a prezzo scontato. Magari per realizzarne uno ex novo in direzione est, unendo quello di Cessalto in una nuova posizione strategica.
Oggi è però il casello di Meolo nell’occhio del ciclone se non si aprirà una strada di collegamento veloce verso il litorale. La società che gestisce il tratto autostradale non si è mai espressa ufficialmente, anche se è noto a tutti che il casello a Meolo è stato realizzato appositamente per servire il territorio, ma soprattutto per i collegamenti veloci al litorale.
Il project financing e la superstrada a pagamento sono stati oggetto di indagini con una battuta d’arresto che era apparsa definitiva.
Poi la Regione aveva stimolato nuovamente l’attenzione con il presidente Zaia la scorsa estate. Adesso, però, esiste anche l’alternativa, che è quella della bretella da Noventa, con un sovrappasso nell’area commerciale di San Donà e l’Anas pronta ad allargare via Armellina. Di fatto una strada veloce dalla A4 al mare, e non a pagamento.
Ecco perché la superstrada da Meolo è nuovamente archiviata, nonostante gli imprenditori che avevano costituito la prima società a Jesolo siano ancora pronti a investire.
La sindaca di Meolo, Loretta Aliprandi, difende il casello e chiede anche un potenziamento della Treviso Mare. «Il casello è una struttura essenziale per i collegamenti al litorale», spiega, «è vero che una serie di interventi migliorativi sul nostro territorio non sono stati fatti, mi riferisco al collegamento con Monastier, la sistemazione degli incroci, la bretella verso la zona industriale. Eppure questo è un polo logistico riconosciuto dalla Città Metropolitana».
«Allora», insiste Aliprandi, «noi ribadiamo la necessità di un collegamento veloce verso il mare, che però non deve essere a pagamento. E quindi anche il casello di Meolo non deve essere a rischio in alcun modo. Mi sconcerta il solo pensiero che il casello di Meolo possa venire meno e possano serpeggiare idee di questo genere».
Esiste anche la possibilità che la società autostradale, Autovie o la futura società che subentrerà, “Alto Adriatico”, finanzi una parte del tratto in uscita dal casello, cosa che sarebbe di suo interesse, e quindi rendere più facile l’accesso al casello. In ultima analisi, dunque, ci sarebbe ancora la possibilità di realizzare una infrastruttura stradale non a pagamento e senza project financing che oggi fa ancora più paura.Franco MIRABELLI - Salvini fa i capricci e Conte-M5S subiscono2019-01-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934017“Il Premier Conte dà il via libera ad un accordo per far sbarcare 49 persone migranti, in mare da settimane, accettando di accoglierne 15. Ma il ministro dell’Interno Salvini ancora una volta rivendica di essere il padrone dei porti senza averne la delega, fa i capricci e pretende un vertice serale. Questo governo sta diventando la barzelletta d’Europa. Il M5s è nelle mani di Matteo Salvini”. Lo dice il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.Franco MIRABELLI - Salvini fa il duro con i deboli ed è solidale con ultras2019-01-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934016“Un ministro dell’Interno che esibisce muscoli e pugno duro contro povere persone abbandonate in mezzo al mare e invece si mostra comprensivo e solidale con le curve ultras è inaccettabile! Si infierisce su poche decine di persone disperate in nome del “prima la sicurezza degli italiani” mentre si depotenziano gli strumenti di deterrenza, prevenzione e contrasto alla violenza negli stadi. Anziché fare il suo dovere il ministro degli interni sembra più preoccupato di raccogliere consensi tra le destre più becere e intolleranti”. Lo scrive su Facebook il senatore<b> Franco Mirabelli</b>, Vice presidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama.Lorella COZZANI - proposta centri culturali e varie per un rilancio di L aSpezia 2019-01-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934014in una società globalizzata esistono pur sempre disparità socio economiche .la nautica da diporto e da navi da crociera od il turismo nei dintorni creano uno sviluppo della città per un periodo determinato di tempo e sarebbe auspicabile che anche la cultura nel senso più ampio del termine avesse luogo con micronidi ,campi gioco ,scuole differenziate nel metodo pedagogico che assicurerebbero all'utenza rimasta fuori un sostegno non indifferente .A ciò da aggiungere l'Università in tutte le discipline almeno triennali on line ed in presenza servendosi di edifici dismessi che permetterebbewro agli studenti uno studio a chilometro zero. Certo ci sarebbero problemi economici nell'affrontare questo ma il riscontro indiretto con il condotto commerciale come fotocopisterie librerie servizi per la ristorazione e per il tempo libero ne risentirebbero positivamente .Ci si potrebbe servire del sostegno economico di circoli c ulturali .enti assitenziali ,finanziarie o fondi messi a disposizione e forse la cosa più importante sarebbe trovare un'intesa politica ,un comune denominatore fra le parti.