Openpolis - ULTIME DICHIARAZIONI INSERITEhttps://www.openpolis.it/2017-02-28T00:00:00ZPiù offerta e posti di lavoro nell'edilizia: da oggi investire si può!2017-02-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778680In Consiglio regionale abbiamo approvato la nuova legge sul recupero dei seminterrati, di cui sono stato relatore. Adesso abbiamo una <b>legge semplice e chiara</b>, uno standard unico per tutta la Lombardia.
<p>
<b>Perché una legge sul recupero dei seminterrati?</b>
<p>
Gli spazi ci sono, ma spesso sono inutilizzati, per mancanza di regole. Da oggi si potranno recuperare con regole certe, <b>senza nuove tasse né burocrazia</b>.
<b>Con quali vantaggi?</b>
<p>
Almeno tre:
<p>
1) <b>Mercato</b>: più offerta per imprese e cittadini.
<p>
2) <b>Economico</b>: Rilancio del settore edile, strategico per la crescita.
<p>
3) <b>Ambientale</b>: Zero consumo di suolo e più efficienza energetica.
<p>
<b>Cosa si può realizzare nei seminterrati recuperati?</b>
<p>
Uffici, appartamenti, attività commerciali, quindi, uso residenziale, terziario o commerciale.
<p>
<b>Per il recupero si dovranno rispettare le norme igienico sanitarie in vigore?</b>
<p>
Sì. La novità è che le norme di aeroilluminazione potranno essere garantite anche con impianti e attrezzature tecnologiche. Nel 2017 l'innovazione lo consente.
<p>
<b>È prevista un'altezza minima?</b>
<p>
Sì, almeno 2,40 metri.
<p>
<b>E se un seminterrato è già collegato all'ufficio, all'abitazione o al pubblico esercizio?</b>
<p>
Fino a 200 metri quadri di superficie lorda di pavimento (slp) per l'uso residenziale e fino a 100 metri quadri per altri usi, il procedimento è ancora più <b>snello e veloce</b> e sono esclusi oneri aggiuntivi.
<p>
<b>A quali edifici si applicheranno le nuove norme?</b>
<p>
Saranno valide per gli edifici esistenti o con titoli edilizi alla data di approvazione della delibera comunale. Per recupero delle superfici nelle nuove costruzioni abbiamo previsto che sia possibile solo dopo 5 anni dall'ultimazione dei lavori.
<p>
<b>Da quando sarà operativa la nuova legge?</b>
<p>
Al massimo entro <b>luglio 2017</b>. Se un Sindaco è bravo prima. I Comuni, infatti, hanno 120 giorni di tempo per escludere parti del territorio dall'applicazione della legge per esigenze di tutele paesaggistica, difesa del suolo e di rischio idrogeologico.Parte il nuovo modello per la presa in carico dei malati cronici2017-02-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778414<b>Chi sono e quanti sono i malati cronici?</b>
<p>
Sono persone che hanno bisogno di cure e assistenza continuativa. Sono malattie croniche, ad esempio, il diabete, le cardiopatie, l'esito dell'ictus, la demenza e la disabilità, i tumori.
In Regione Lombardia sono circa 3.350.000 persone, secondo diverse gravità e fragilità, ossia il 30% della popolazione.
<p>
<b>Perché un nuovo modello?</b>
Il sistema sanitario era orientato a gestire le patologie acute, cioè gli interventi immediati per salvare la vita. Quel modello era pensato per una popolazione molto più “giovane”. L'invecchiamento della popolazione sta determinando un continuo aumento dei malati cronici e più in generale cittadini che necessitano di cure ed esami continuativi.
Non è un caso se oggi il 30% dei malati cronici assorbe il 75% delle risorse sanitarie. In questo senso la Lombardia è allineata alla media mondiale, dove le risorse impiegate variano tra il 70% e l'80%.
Il modello è diventato inefficiente non solo a livello economico, ma anche per i servizi offerti.
La malattia cronica richiede l'intervento di diverse figure professionali e il rischio è che i singoli professionisti intervengano <b>in modo frammentario e indipendente</b>.
Sta emergendo così in ambito internazionale l'esigenza di una nuova organizzazione per migliorare l'assistenza alle persone con patologie croniche.
<p>
<b>Che cosa fa oggi il malato cronico?</b>
Il riferimento è il medico di base (MMG), che prescrive esami e visite. Sta poi al singolo cittadino prenotare, scegliere ogni volta struttura e specialista. Sta al paziente gestire la sua malattia.
<p>
<b>Che cosa cambierà con il nuovo modello?</b>
Il paziente cronico sceglierà un Gestore, che diventerà il suo riferimento, con cui condividere l'avvio e le modalità della nuova <b>presa in carico</b>, un <b>“patto di cura”</b> della durata di un anno.
Il Gestore attuerà un <b>piano di assistenza individuale (PAI)</b>, con controlli, visite, esami, farmaci e ricoveri, basato sulle patologie e sui bisogni del paziente.
Da quel momento sarà il Gestore anche a prenotare visite ed esami, accompagnando il paziente nel percorso.
<p>
<b>Chi saranno i gestori?</b>
Saranno, i soggetti pubblici (ASST, nate dall'integrazione ospedale-territorio), i privati accreditati e in alcuni casi i medici di base (MMG) in forma aggregata. Potranno candidarsi come Gestori sulla base di requisiti e criteri stabiliti dalla Regione.
<p>
<b>Come e quando si sceglieranno i gestori?</b>
I cittadini riceveranno una comunicazione dalla Regione e potranno scegliere il loro Gestore da un elenco. Ognuno sarà libero di scegliere il Gestore che preferisce (mantenendo il principio di libera scelta su cui si fonda la nostra sanità).
Entro la fine del 2017 i pazienti dovranno individuare il percorso che ritengono migliore per loro.
<p>
<b>Se si volesse cambiare Gestore o interrompere prima il percorso?</b>
Solo il cittadino potrà dare avvio o concludere il percorso di presa in carico, facendo richiesta motivata all'ATS per la sostituzione del proprio Gestore.
<p>
<b>Se la classificazione in cui è stato inserito il paziente non risultasse appropriata ai suoi reali bisogni?</b>
In caso di incongruenza il Gestore si rivolgerà all'apposita commissione istituita nell'ATS per una riclassificazione e il paziente sarà riposizionato per meglio rispondere alle sue esigenze.
<p>
<b>E il medico di base?</b>
Resterà. Sarà il paziente a decidere se scegliere il nuovo modello o gestire la propria patologia con il medico di base.
<p>
<b>Quali sono le opportunità del nuovo modello?</b>
Questo modello metterà al centro la persona.
Si creerà una sanità di prossimità, per informare, supportare, coinvolgere ed essere al fianco del paziente che ha bisogno di assistenza continuativa. Il cittadino non sarà più lasciato solo!
Il nuovo modello sarà più efficiente, ma soprattutto si garantirà un servizio migliore, evitando le scandalose liste d'attesa.
<p>
<b>Ci saranno criticità?</b>
Sicuramente. Quando si inserisce un nuovo modello, ci sono sempre delle fasi iniziali di malcontento o inefficienze, ma il futuro, anche dal confronto con i modelli internazionali, va in questa direzione.
<b>In questo contesto dobbiamo garantire che la sanità pubblica non sia penalizzata rispetto ai privati accreditati, dotandola da subito di strumenti decisionali più veloci e snelli.
Mettiamo i professionisti del pubblico nelle condizioni di lavorare in maniera più efficace e più efficiente!</b>Per i cittadini due esigenze: una sanità a KmZERO e una sanità a TempoZERO2017-02-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778415Quali prospettive ha la nostra sanità? Una nuova organizzazione sanitaria è necessaria, ma non sufficiente per rispondere ai bisogni dei cittadini.
<p>
Le loro richieste si stanno proiettando sempre più verso due direzioni, per questo anche la sanità, per rispondere in modo adeguato, <b>dovrà diventare a due dimensioni</b>: da un lato abbiamo le urgenze dall'altra il bisogno di cure continuative per i malati cronici.
<p>
Per le “acuzie”, come infarti o ictus, dobbiamo realizzare una sanità <b>a tempo ZERO</b> perché ogni minuto è importante per salvare la vita.
<p>
Per i pazienti con patologie croniche dobbiamo realizzare, invece, una sanità di prossimità, con un'assistenza sempre più territoriale, <b>a chilometro ZERO</b>.
<p>
A Milano ci sono già due realtà che possono rispondere a queste due esigenze: da una parte ci sono le ASST (nate dall'integrazione tra ospedale e territorio), dall'altra c'è la rete dei 22 Poliambulatori.
<p>
Nell'era digitale abbiamo a disposizione strumenti innovativi, utilizzati per il controllo a distanza della salute, come telemedicina, telediagnostica e teleassistenza.
<p>
Negli Stati Uniti più della metà della popolazione utilizza app sulla salute, in Europa in vetta alla classifica ci sono gli spagnoli (oltre il 26%), mentre in Italia siamo intorno all'8%. Il digitale diventa fondamentale per aumentare le <b>cure a domicilio</b>.
<p>
Con questo nuovo approccio, il pubblico deve rimanere l'attore principale della sanità lombarda. La politica deve dargli gli strumenti gestionali, che il privato ha già.Meningite: come, quando e perché vaccinarsi2017-01-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778329<b>C'è un'emergenza meningite?</b>
Nessuna epidemia di meningite in corso, è bene chiarirlo subito. I casi di malattia invasiva da meningococco, infatti, sono stabili confrontando il trend degli ultimi anni.
<b>Perché vaccinarsi?</b>
Le vaccinazioni, in generale, sono il metodo più efficace per prevenire malattie infettive.
In Italia sono obbligatorie le vaccinazioni contro la difterite, la poliomelite, il tetano e l'epatite B. È, tuttavia, raccomandato vaccinarsi anche per altre malattie per cui non è previsto un obbligo.
Sono profondamente convinto che ci si debba vaccinare sia per proteggerci e salvare la vita a noi stessi sia nell'interesse collettivo della comunità in cui viviamo.
<b>Che cos'è la meningite e come si trasmette?</b>
È una grave infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. Si trasmette per via aerea in seguito a contatto stretto e prolungato. Alcune persone hanno il batterio in gola e non sviluppano la malattia (portatori sani).
<b>Chi sono le persone più a rischio di meningite?</b>
I bambini e gli adolescenti. Gli adulti a maggior rischio sono coloro che hanno patologie che deprimono il sistema immunitario o che viaggiano in Paesi a rischio.
<b>Quali sono i vaccini disponibili?</b>
• vaccino contro il meningococco di tipo C;
• vaccino tetravalente A – C – W135 – Y;
• vaccino contro il meningococco di tipo B.
<b>A chi è offerta gratuitamente la vaccinazione?</b>
• quella antimeningococco C nei primi 24 mesi ed è garantita comunque fino ai 18 anni per chi non fosse stato vaccinato prima;
• quelle antimeningococco B e ACWY per le categorie a rischio per status o patologia;
• quella antimeningococco B per i nuovi nati dal 2017.
<b>Che cosa abbiamo fatto in più?</b>
Per permettere a chiunque lo desideri di vaccinarsi, in Regione Lombardia abbiamo previsto la formula del copagamento. Sarà attiva presso tutte le ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) coinvolte entro il 15 febbraio 2017.
<b>Che cosa significa?</b>
A chiunque ne faccia richiesta (e non rientra nelle categorie a cui il vaccino è offerto gratuitamente) Regione Lombardia darà la possibilità di vaccinarsi a un costo pari al prezzo di acquisto sostenuto dalla Regione, senza rincari. Il risparmio per i cittadini sarà tra il 30% e il 60%.
<b>Quanto costa vaccinarsi con questa formula?</b>
Vaccino Costo
Antimeningococco B € 83,29
Antimeningococco A C W135 Y € 44,27
Antimeningococco C € 20,07
<b>Come si richiede il vaccino?</b>
È necessario prenotare.
<b>Come prenotare?</b>
Se abiti nel comune di Milano (ASST Fatebenefratelli Sacco):
• chiama il numero verde gratuito 800.638.638 da rete fissa (il servizio è attivo con operatore da lunedì a sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00, esclusi i giorni festivi);
• chiama il numero 02.99.95.99 da rete mobile, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario;
• per informazioni invia un'e-mail a meningite@asst-fbf-sacco.it.
Se abiti in un comune del nord Milano (ASST Nord Milano):
• chiama il numero 02.85.78.33.93 il lunedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.00, il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00.
Se abiti nel rhodense (ASST Rhodense):
• chiama il numero 02.49.51.02.00 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (esclusi i festivi);
• chiama il call center al numero 800.671.671 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00 (esclusi i festivi).
Se abiti nell'ovest milanese (ASST Ovest Milanese):
• chiama dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì:
◦ per Legnano il numero 335.689.99.12;
◦ per Magenta il numero 348.280.73.57;
◦ per Abbiategrasso il numero 348.280.77.13;
◦ per Castano Primo il numero 348.280.78.26.
Se abiti nell'area della martesana (ASST Melegnano e Martesana):
• chiama il numero 02.98.11.45.55 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (se hai meno di 18 anni) e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (se hai più di 18 anni);
• invia un'e-mail a vaccinazioni1mi2@ats-milano.it o vaccinazioni5mi2@ats-milano.it o vaccinazioni6/7mi2@ats-milano.it
Per ulteriori informazioni, <a href="http://www.asl.milano.it/ITA/Default.aspx?SEZ=10&PAG=88&NOT=7331">clicca qui</a>.I nostri quartieri storici tornino a essere il cuore pulsante della città2017-01-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778330C'erano una volta i quartieri storici di Milano... oggi ci sono rimaste le periferie abbandonate.
Amo Milano per la sua capacità di trasformarsi e di reinventarsi. Credo che l'architettura della nostra città sia unica, perché unisce armoniosamente tutti i periodi della sua storia.
Per questo sono convinto che chi ha l'onore di amministrarla debba avere il coraggio di sostenere il suo progresso, dandole sempre nuove prospettive.
Con orgoglio posso dire che quando Forza Italia era al governo della città abbiamo dato l'impulso a piccoli e grandi progetti di riqualificazione, che hanno ridato vita ai nostri quartieri. Per citarne alcuni, Bovisa, Certosa, Rubattino, Parri, Pompeo Leoni.
Esemplare il piano di recupero del Rubattino: al posto dei campi nomadi, avevamo realizzato un nuovo quartiere di edilizia convenzionata.
E oggi? Tutto si è fermato. E così è tornato il degrado.
Non è un caso se anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha individuato Lambrate come uno dei quartieri più pericolosi di Milano.
<b>E noi non lasceremo soli i cittadini!</b> Il mio impegno oggi continua per i giovani, le famiglie e gli anziani che abitano nella zona, per ridare dignità alle migliaia di milanesi perbene che vivono nei nostri quartieri storici.ALER: 480 telecamere per rendere più sicuri i quartieri. Interventi per circa 2 milioni di euro per contrastare abusivismo e degrado2016-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it776564Un piano straordinario di sorveglianza dei quartieri popolari: così Regione Lombardia e Aler Milano, in collaborazione con la Prefettura, rispondono concretamente al bisogno di sicurezza dei cittadini che abitano nelle case popolari.
Con un nuovo finanziamento, dal valore di 1.800.000 euro, dopo gli oltre 3.500.000 euro già stanziati nell'ultimo anno, abbiamo dato il via a nuove iniziative per la prevenzione e il contrasto all'abusivismo e, più in generale, contro il degrado dei nostri quartieri.
Il progetto coinvolge 14mila famiglie che vivono nelle case Aler di Milano, con 480 impianti di videosorveglianza installati in 11 quartieri “sensibili” a questi fenomeni criminosi (scorri per vedere la mappa).
Nelle case vuote saranno installati impianti antintrusione per intervenire subito contro le occupazioni abusive, mentre nei cortili e negli spazi comuni saranno posizionate le telecamere per un monitoraggio h24 dei quartieri.
Oltre al controllo video e agli allarmi, ci sarà una centrale operativa per coordinare tutti i quartieri interessati e permettere la piena ed efficace supervisione del quartiere. Sarà possibile così raccordare i diversi interventi strutturali con un piano integrato di vigilanza, controllo e presidio del territorio.
Con questo nuovo intervento, abbiamo dimostrato ancora una volta di essere presenti e dare risposte ai cittadini, mentre il Comune di Milano – che invitiamo a collaborare – continua a essere assente.
Sul contrasto alle occupazioni abusive, ricordo che grazie alla nuova legge, che abbiamo approvato in Regione lo scorso giugno, ci sarà un database con nomi e cognomi degli occupanti abusivi, che saranno “espulsi” dalla partita. Un impegno per le tante famiglie, per i giovani, per gli italiani oggi in cerca di casa.2 reparti ristrutturati a Fatebenefratelli e Sacco: più accoglienza e innovazione per i cittadini2016-11-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it776565Un mese di ottobre ricco di appuntamenti per l'Asst Fatebenefratelli Sacco. Ho avuto l'onore di partecipare all'inaugurazione di due nuovi reparti che miglioreranno la qualità delle cure offerte ai cittadini.
FATEBENEFRATELLI: Un reparto di neurochirurgia più accogliente e innovativo
Con il nuovo reparto si conferma la scelta vincente fatta con la riforma della sanità: creare nuove sinergie e collaborazioni tra ospedali prima separati, con particolare attenzione alle problematiche che possono colpire i bambini. Un altro passo per dare risposte integrate e complete ai nostri figli.
Oltre alla crescita del livello tecnologico dei nostri ospedali, migliora l'accoglienza per i cittadini, fondamentale affinché non si sentano più abbandonati nella scelta delle cure.
La struttura complessa di neurochirurgia è diretta dal professor Roberto Assietti, con un team di 6 dirigenti medici, 14 infermieri e 4 oss per 23 letti accreditati e 12 letti attivi. Oltre all’attività chirurgica e ambulatoriale, la neurochirurgia del Fatebenefratelli svolge attività di ricerca scientifica con studi di rilevanza internazionale.
Tra i progetti della nuova neurochirurgia:
• la creazione di un’unità funzionale multidisciplinare rivolta alla terapia antalgica per il dolore cronico benigno;
• lo sviluppo della neurochirurgia pediatrica;
• la collaborazione con l’Ospedale Buzzi per il trattamento delle deformità vertebrali pediatriche;
• il trattamento della patologia cerebrovascolare emorragica e ischemica con un coordinamento di tipo dipartimentale;
• l’attivazione di un’attività di neurochirurgia funzionale in collaborazione con il Centro Regionale dell’Epilessia.
SACCO: Un ambiente più confortevole e sicuro per la dialisi
Al Sacco ha aperto il nuovo Centro di Assistenza Limitata (CAL) Dialisi: 8 postazioni tecniche per emodialisi che consentiranno il trattamento di 32 pazienti, per un totale di quasi 5mila trattamenti all'anno.
Con il trasferimento da via Ojetti al Sacco il CAL si garantisce la presenza di un medico (che nei centri non è prevista) in caso di necessità.
Il CAL Dialisi, grazie all'installazione di nuove tecnologie diventa il primo Centro in Lombardia con un sistema centralizzato di distribuzione del concentrato per dialisi. Con il nuovo sistema, che sostituisce le sacche, è possibile distribuire a ogni rene artificiale la quantità esatta necessaria per un trattamento, riducendo gli sprechi e aumentando l'efficacia.Il “Patto per Milano”? L'ennesimo “pacco” di Renzi2016-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775476Avrete letto sui giornali dell'ennesima sfilata del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella nostra Città. Con il Sindaco Sala, Renzi ha firmato un “Patto per Milano”.
Ci abbiamo sperato. Finalmente, dopo due anni di nulla (la sintesi del Governo Renzi), arriva un programma di investimenti. Invece no, solo un altro inganno per i cittadini.
Oggi serve una politica concreta, per tornare a essere credibili con i cittadini.
Ma vediamo nel dettaglio i punti principali del “Patto per Milano”.
1. Metropolitane: nella Grande Milano? ZERO
Alcune opere di manutenzione. Nuove metropolitane? No, solo il riepilogo dei nostri progetti. Pensate, hanno spacciato come novità il prolungamento della M5 fino a Monza, che praticamente è già in costruzione.
Stupisce che non si faccia neppure accenno ai prolungamenti della metropolitana verso l'esterno (Binasco, Trezzo sull'Adda, Paderno Dugnano, Paullo, Buccinasco, Pioltello... non pervenuti).
Il tema, infatti, non è solo Milano, ma la Grande Milano, dove Renzi lascia una Città Metropolitana, di cui Sala è sindaco, svuotata, ma con quasi 50 milioni di debiti, cioè fallita. La competitività con le grandi realtà mondiali si misura, ricordiamolo, sull'area metropolitana.
2. Dissesto idrogeologico: già finanziato!
Il piano è già partito e finanziato. Gli interventi da 151 milioni di euro erano, infatti, già in programma da mesi e in gran parte – 108 milioni di euro – erano già stati finanziati dal Piano nazionale per il dissesto idrogeologico.
3. Periferie: valore aggiunto? ZERO
Per la manutenzione e il recupero delle case sfitte i fondi si troveranno, dicono Renzi e Sala (quando? chi li mette? Nessuna risposta). Qualcosina lo abbiamo già finanziato (dicono), peccato che quei “famosi” 30 milioni di euro risalgano ancora al Governo Letta.
Dispiace che l'unico problema a cui non abbiamo già trovato una soluzione sia considerato marginale dal Governo Renzi. Profughi? Capitolo non pervenuto. Eppure è fondamentale per il futuro di Milano, che ormai sembra attrattiva solo per i clandestini.
4. Post Expo e futuro delle aree: non si sa...
Un poco credibile “valuteremo”. Abbiamo un'occasione storica eccezionale per attrarre nuovi investimenti a livello globale, la sfida è coglierla subito, non aspettare.
Conclusioni inevitabili, purtroppo. Come sua abitudine, ancora una volta, il premier Renzi è stato bravissimo a raccontarci... il nulla.
Parla di progetti per 2,5 miliardi di euro, ma nella sostanza, quella che realmente ci interessa, non c'è neppure un euro in più da investire.
E questo ci dispiace, per i Milanesi. Per noi, infatti, è necessario fare un Patto per Milano, anzi dobbiamo farlo per la Grande Milano, ma serve concretezza.
Caro Presidente Renzi, cambi verso... almeno per Milano.Mobilità: la sfida di riattivare la linea Garbagnate – Arese – Lainate2016-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775479Tra le opere allo studio per migliorare la mobilità pubblica della Grande Milano c'è la riattivazione della linea Garbagnate- Arese- Lainate. L'intervento interessa un ex raccordo ferroviario dismesso (che nei fatti esiste già) tra la stazione di Garbagnate Milanese Centro e l'ex Alfa Romeo di Arese.
Da assessore provinciale ero stato tra i promotori dell'Accordo di Programma per la riqualificazione dell'ex Alfa Romeo per lo sviluppo economico dell'area, con particolare attenzione alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Adesso è indispensabile sostenere il territorio con nuove infrastrutture.
Oggi, infatti, Lainate e Arese sono i maggiori centri del nord milanese non direttamente serviti dalla ferrovia suburbana.
La tratta che si andrebbe ad attivare è lunga all'incirca 4,3 km. La nuova linea suburbana S17 prevede fermate a Garbagnate Centro, Garbagnate Ovest e Lainate. A Garbagnate la linea sarebbe posta in corrispondenza con la linea S1 (Saronno-Lodi) o con la S3 (Saronno-Milano), entrambe già attive.
Per lo studio di questo progetto, si procederà con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e con la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA). Entro marzo 2017 sarà definito, così, l'atto integrativo all'Accordo di Programma esistente, al fine di:
• attivare un progetto unitario di riqualificazione urbana a completamento delle trasformazioni delle aree dismesse;
• sviluppare possibili sinergie con il territorio metropolitano;
• realizzare una nuova area verde (connessione ecologica);
• incrementare le attività artigianali e di servizi;
• promuovere le attività turistico museali;
• realizzare interventi infrastrutturali di miglioramento della viabilità e di potenziamento dei servizi del trasporto pubblico.
Il progetto della nuova S17 rientra anche nel nuovo Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, di cui sono stato relatore, approvato in Consiglio Regionale.
In quell'occasione mi sono impegnato per garantire che l'intervento di riattivazione della tratta, con la nuova linea suburbana, sia tra le opere prioritarie da finanziare.Hai un figlio “sportivo”? Sei in difficoltà con la quota d'iscrizione? Regione Lombardia ti aiuta!2016-09-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775482Lo sport aiuta a crescere... per questo anche nel 2016 Regione Lombardia sostiene le famiglie con la Dote Sport.
La dotazione finanziaria ammonta in totale a 2 milioni di euro, circa 620 mila euro per Milano e la Grande Milano.
Che cos'è?
Un rimborso in denaro delle spese sostenute dalle famiglie in condizioni economiche meno favorevoli per l'attività sportiva dei propri figli da 6 a 17 anni durante l'anno scolastico 2016/2017.
Il contributo può variare da un minimo di 50 euro a un massimo di 200 euro.
A chi si rivolge?
Alle famiglie:
• in cui almeno uno dei due genitori (o tutore) sia residente in Lombardia da almeno cinque anni;
• che alla presentazione della domanda siano in possesso di un indicatore ISEE non superiore a 20 mila euro. Le attività devono:
• prevedere il pagamento di quote di iscrizione o di frequenza;
• avere una durata continuativa di almeno sei mesi;
• essere svolte da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al Registro Coni o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva o da soggetti gestori di impianti di totale proprietà di enti locali. Sono comprese le Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI.
Come e quando presentare la domanda?
Il nuovo bando prevede la gestione diretta da parte di Regione Lombardia (non si deve più chiedere in Comune).
Le domande devono essere presentate esclusivamente online sul sito www.agevolazioni.regione.lombardia.it entro le ore 16.00 del 31 ottobre 2016.
È necessario essere in possesso dell’attestazione ISEE in corso di validità e della preiscrizione o iscrizione al corso sportivo scelto per il minore.
Quante domande può presentare ogni famiglia?
Può essere presentata UNA sola domanda per ogni nucleo familiare.
Per ulteriori informazioni <a href="http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Giovani/Detail&cid=1213825349455&packedargs=NoSlotForSitePlan=true&menu-to-render=1213277017561&pagename=DG_GSTSWrapper">clicca qui</a>.Finanziati 14 progetti sanitari per i cittadini2016-07-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it773362In Consiglio regionale abbiamo approvato l'assestamento di bilancio.
Di che cosa si tratta?
L'assestamento di bilancio ci dà l'opportunità di destinare i fondi regionali per nuovi progetti rilevanti per i cittadini.
Che cosa abbiamo fatto?
Dopo la riforma della sanità, strategici sono gli investimenti che valorizzano le specificità delle nuove aziende socio sanitarie territoriali (Asst) e permettono la loro crescita in un contesto sempre più di livello europeo.
Le proposte principali, che ho presentato come Forza Italia, e i risultati ottenuti:
PER L'ASST FATEBENEFRATELLI-SACCO
1) Nuovi ambulatori di cardiologia (presso il Sacco) per rispondere a 3.000 cittadini in più all'anno - APPROVATO
Con la riforma, l'Asst fatebenefratelli-Sacco è diventata la prima cardiologia della Lombardia, con 2.900 ricoveri all'anno.
Per questa ragione, oggi è ancora più necessario migliorare il Presidio Ospedaliero Luigi Sacco, per garantire prestazioni ambulatoriali ad almeno 3.000 pazienti in più all'anno, che oggi non trovano risposte.
Con uno stanziamento di 750.000 euro, si garantiscono:
• nuovi ambulatori;
• nuove apparecchiature sanitarie;
• orari più estesi per le attività ambulatoriali.
2) Investimenti mirati per avvicinarci ai modelli europei - APPROVATO
Con l'unione di Fatebenefratelli- Macedonio Melloni, Buzzi e Sacco abbiamo creato le condizioni per avere a Milano nei prossimi 5 anni uno dei più grandi poli per la mamma, il bambino e l'età evolutiva d'Italia.
Azioni concrete per rispondere ai bisogni dei nostri figli:
• Più servizi per rispondere ai bisogni di 2.500 bambini in più all'anno. L'ambulatorio di Nutrizione pediatrica (presso la Casa pediatrica del Fatebenefratelli) si occupa non solo del trattamento nutrizionale, ma anche del raggiungimento del benessere psicosociale del bambino e dell'adolescente. Oggi è un centro regionale per la nutrizione dell'infanzia per la prevenzione delle malattie dell'adulto. È importante dare all'ambulatorio nuove strumentazioni innovative oltre a borse di studio per giovani professionisti (stanziati 150.000 euro).
• Nuovi strumenti per dare aiuto a circa 2.000 bambini in più all'anno asmatici/allergici. Allergie e asma sono sempre più diffuse tra i bambini. Oggi l'ambulatorio di pneumoallergologia pediatrica (presso la Casa pediatrica del Fatebenefratelli) segue circa 4.000 piccoli pazienti (stanziati 150.000 euro).
• Nuova terapia intensiva neonatale. Oggi la terapia intensiva neonatale del presidio ospedaliero Macedonio Melloni è situata nei locali della ex Provincia di Milano (costo di gestione circa 200.000 euro l'anno). Ristrutturando un piano dell'edificio di via Macedonio Melloni (sede principale) si integra la terapia intensiva neonatale con la neonatologia (più di 2.000 parti all'anno). Si migliorano così l'assistenza e la qualità delle cure, creando un contesto più “familiare”, con strumenti innovativi che ci avvicinano ai modelli del Nord Europa (stanziati 680.000 euro).
3) Nuovi strumenti per operare con tecniche mini-invasive - APPROVATO
Con un investimento di circa 240.000 euro dotiamo il reparto di Urologia del Presidio Ospedaliero Fatebenefratelli di nuove strumentazioni per operare con tecniche mini-invasive di cui beneficeranno pazienti di tutte le età, dall'adolescente al geriatrico. Si ridurranno i tempi operatori e i giorni di degenza (- liste d'attesa).
PER I POLIAMBULATORI DI MILANO (ASST Nord Milano)
Con la riforma della sanità, abbiamo mantenuto uniti i Poliambulatori, adesso valorizziamoli. - APPROVATO
La rete dei 22 Poliambulatori di Milano costituisce un'importante realtà unica in Italia per la sua vicinanza al territorio, sul genere degli ospedali senza letto “bedless hospital”, sempre più diffusi negli Stati Uniti.
I Poliambulatori danno assistenza a oltre 850mila persone all’anno, con oltre 2 milioni di prestazioni annue erogate. Circa l’80% dei malati cronici che vivono nella Grande Milano si rivolge ai Poliambulatori di Milano.
L'obiettivo è abbattere le liste d'attesa. Per migliorare l'efficacia e l'efficienza tecnologica dei Poliambulatori abbiamo stanziato 625.000 euro per le nuove tecnologie, in particolare, per oculistica, mammografie, angiografie.
PER L'ASST GAETANO PINI-CTO
Una sede più moderna ed efficiente - APPROVATO
L'Asst Pini-CTO è un centro di eccellenza di livello nazionale per l'attività ortopedica, traumatologica, riabilitativa e reumatologica.
Per una migliore organizzazione delle attività e per una gestione aziendale più efficiente abbiamo previsto un intervento di ristrutturazione e ammodernamento della sede storica, con un investimento di 350.000 euro.
IRCCS CARLO BESTA
Sosteniamo psicologicamente i pazienti e i loro familiari - APPROVATO
La Fondazione IRCCS Carlo Besta è un polo d'eccellenza per la ricerca e la cura delle malattie neurologiche. È importante incrementare l'attività diagnostica neuropsicologica e psicopatologica sia dei pazienti sia dei loro familiari, perché i fattori di rischio psicologici in caso di malattia sono molto elevati. Oggi la Fondazione segue circa 500 pazienti, con i nuovi fondi (240.000 euro) sarà possibile rispondere a più di 2.000 persone.
PICCOLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI = PIÙ EFFICIENZA MENO SPRECHI
Più sicurezza e risposte più veloci per i cittadini
• Asst Pini-CTO: 300.000 euro per lo sviluppo del progetto di supporto informatico per la tracciabilità del materiale protesico e strumentario. - APPROVATO
• Fondazione IRCCS Istituto Carlo Besta: 200.000 euro per la dematerializzazione documentale attraverso l'informatizzazione del sistema di protocollo e per la gestione strutturata del processo di adozione dei provvedimenti amministrativi. - APPROVATO
• Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori: 196.000 euro per l'estensione della cartella clinica elettronica al sistema di farmacoterapia. - APPROVATOHai un nuovo progetto? Vorresti realizzare la TUA iniziativa imprenditoriale? Parti con “INTRAPRENDO”2016-07-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it772204Stimoliamo l'avvio di nuove imprese e diamo impulso allo sviluppo di progetti innovativi.
È il primo intervento del piano da 80 milioni di euro di Regione Lombardia dedicato al sostegno delle start up. La dotazione finanziaria del bando – assicurata da fondi europei, statali e regionali – è di 15 milioni di euro.
Un piano ancora più efficace.
Abbiamo introdotto interventi sussidiari di accompagnamento, servizio, formazione e accesso al credito per accrescere in modo significativo le opportunità di affermazione sul mercato.
Chi può presentare la domanda?
• Micro Piccole e Medie Imprese, iscritte e attive al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi, con Sede operativa attiva in Lombardia come risultante da visura camerale;
• Aspiranti imprenditori;
• Liberi professionisti in forma singola, che abbiano avviato la propria attività professionale da non più di 24 mesi;
• Aspiranti liberi professionisti in forma singola.
A chi si rivolge?
1. In questa prima fase, particolare attenzione (ma non esclusiva) sarà dedicata alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro;
2. Alle aziende innovative già esistenti: è aperto anche a imprese lombarde esistenti da non più di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, innovatività e sostenibilità.
Quando?
Sarà possibile partecipare dalle ore 12.00 del 15 settembre 2016. Il bando rimarrà aperto, fino a esaurimento delle risorse, comunque entro il 31 dicembre 2020.
La durata dei progetti è fino a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell'agevolazione.
In che cosa consiste l'agevolazione?
È una combinazione tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto.
• Sono ammissibili interventi finanziari da un minimo di 25 mila euro fino a un massimo di 65 mila euro;
• Il contributo sarà variabile dal 60% al 65% del costo totale del progetto ammissibile;
• Il costo minimo del progetto deve essere uguale o superiore a 41.700 euro.
A chi posso rivolgermi per informazioni?
Per tutte le domande scrivi a Linea_INTRAPRENDO@regione.lombardia.it.
Per saperne di più clicca qui.Per la riqualificazione del Lorenteggio facciamo scelte coraggiose: abbiamo un'occasione storica2016-06-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it770210Ricordate l'ordine del giorno che avevo presentato per la riqualificazione del Lorenteggio?
Da quel documento, nato nell'ambito del Programma regionale per l'edilizia residenziale pubblica (Prerp) 2014-2016, è scaturito l'impulso per avviare un accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler Milano del valore di circa 80 milioni di euro.
Abbiamo un'occasione storica per ridisegnare la Città con coraggio e dare una visione futura con un progetto innovativo di restyling del quartiere.
Perché?
Per ridare dignità alle migliaia di milanesi perbene che da anni vivono in questo quartiere e cacciare gli abusivi e i clandestini che se ne sono impadroniti, con la troppa tolleranza del centrosinistra al governo di Milano.
Oggi più del 50% delle case, soprattutto in Giambellino, è occupato abusivamente. Il quartiere storico del Lorenteggio è stato trasformato in una periferia abbandonata e degradata.
Che cosa significa oggi riqualificare il Lorenteggio?
Nuove case, si deve demolire e ricostruire, per ottenere meno costi di gestione e più efficienza, con edifici a zero impatto ambientale e a ridotto consumo energetico. Non dobbiamo aver paura di demolire edifici degli anni '30 ormai irrecuperabili.
Consideriamo che il Lorenteggio non è mai stato interessato da programmi di recupero urbano significativi.
Come si può far rivivere il quartiere?
Dobbiamo cambiare visione, con una particolare attenzione al mix abitativo, pensando alle esigenze abitative di oggi, agli anziani, alle giovani coppie, ai genitori separati, ai disabili, alle forze dell'ordine.
Dobbiamo creare spazi per chi vuole fare impresa e portare ricchezza e sviluppo per il quartiere.
Facciamo tornare il Lorenteggio uno dei cuori pulsanti di Milano, come era 60 anni fa!
Questa è la sfida per il futuro. Il nuovo Sindaco Sala saprà cogliere questa importante occasione per collaborare con Regione Lombardia? Noi ci auguriamo che sia il Sindaco di tutti i milanesi, per il bene dei milanesi!Una casa per chi ha realmente bisogno: con la nuova legge sarà più facile accedere all'edilizia popolare e sociale. Scopri le novità2016-06-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it770211In Consiglio Regionale abbiamo approvato la nuova legge sulla casa, mettendo al centro il cittadino. Abbiamo cambiato il <b>modello delle assegnazioni</b>, perché è cambiato il modello della nostra comunità. È una vera rivoluzione per rispondere alle esigenze dei cittadini e proiettarci al futuro, partendo dall'offerta abitativa, cioè dalle <b>case disponibili</b>.
Fino a oggi le case erano assegnate in larga maggioranza agli extracomunitari, perché i requisiti per la domanda non erano più adeguati per il nostro modello di società. Quante sono le famiglie italiane monoreddito con tanti figli? Per questo è fondamentale il <b>cambio di visione</b> che abbiamo dato con la nuova legge.
<b>Come si interviene se c'è un caso di emergenza?</b>
Non ci saranno più alloggi dati in deroga con criteri nebulosi e l'assoluta discrezionalità delle commissioni dei Comuni. Ricordiamoci che Palazzo Marino negli ultimi due anni ha dato più di 80 case ai rom e fatto sanatorie per gli abusivi lasciando i milanesi senza un tetto.
Ci sarà, al contrario, maggiore attenzione verso quelle persone che si trovano in una grave situazione emergenziale, come gli sfrattati. Abbiamo introdotto, infatti, servizi abitativi transitori, ossia alloggi temporanei per far fronte all'emergenza.
<b>Oggi ci sono case libere, che non possono essere assegnate per carenze manutentive.</b>
Abbiamo inserito la possibilità di assegnare alloggi allo stato di fatto, una procedura di cui Aler Milano è un esempio, con quasi 500 alloggi assegnati nell'ultimo anno. La nostra è la presa di coscienza di un grande progetto.
<b>Che cosa cambia nella presentazione della domanda?</b>
La nuova legge introduce aspetti innovativi come la digitalizzazione nelle assegnazioni per azzerare la burocrazia. La domanda ora si presenterà online, attraverso la piattaforma informatica regionale. Diventerà più semplice e veloce e non ci saranno più liste d'attesa. Solo nella città di Milano oggi ci sono più di 23mila persone in attesa e le domande restano per anni senza riscontro. Ora i cittadini avranno risposte in tempi rapidi!
La nuova legge introduce anche il sistema regionale di accreditamento. Il terzo settore sarà protagonista e potrà mettere a disposizione nuove case.
Come cambieranno i nostri quartieri?
Non ci saranno più quartieri ghetto, ma ci sarà una reale integrazione sociale con un mix abitativo che risponda ai bisogni della nostra società. Pensiamo agli anziani, alle giovani coppie, alle persone sole, ai disabili, agli appartenenti alle forze dell'ordine, che così saranno ancor più presenti nei nostri quartieri.
Un bellissimo articolo è quello che introduce il concetto di autogestione, che ci dà il senso di comunità, con i diritti e i doveri, dove gli assegnatari possono gestire direttamente servizi e spazi comuni, collaborando nell'interesse del quartiere.
<b>E le occupazioni abusive?</b>
Grazie alla nuova legge aumenterà anche il contrasto alle occupazioni abusive, che tolgono la possibilità alle persone perbene di avere una casa. Nel database regionale ci saranno nomi e cognomi degli occupanti abusivi, che saranno “espulsi” dalla partita.
<b>I costi?</b>
Oggi gli inquilini pagano un canone irrisorio, ma poi hanno spese esorbitanti e insostenibili. Un cittadino che paga poco più di 50 euro di affitto, calcolato sulla base del suo reddito, ad esempio può arrivare a pagare quasi 200 euro di spese condominiali. È per questo che ci sono tanti morosi incolpevoli.
Grazie a un mio emendamento approvato abbiamo stabilito che la somma di canone e spese avrà una soglia massima. Il risultato? Costi più bassi.
Nella nuova legge abbiamo introdotto un nuovo principio: la casa popolare non è per sempre, ma per un periodo della vita difficile dal punto di vista economico.
Abbiamo voluto però inserire delle tutele per preservare le persone più deboli.
<b>Ci sono persone che, dopo tanti anni, non rientrano più appieno nelle fasce di reddito, ma superano di pochissimo il limite o vivono da una vita in quella casa.</b>
Per le persone che non rientrano appieno nella soglia economica di permanenza nei servizi abitativi pubblici, ma si trovano in una condizione limite, abbiamo previsto un periodo di 24 mesi per il monitoraggio della loro situazione economica e la definizione di una soglia congrua di superamento della fascia. L'ente gestore formulerà, in questo frangente, una proposta di mobilità presso un'abitazione con caratteristiche idonee. Ulteriori garanzie, infine, per le persone più fragili: nessuna mobilità nel caso in cui ci siano anziani o disabili.
Oggi è un giorno importante. Sono orgoglioso di aver rappresentato Forza Italia in questa rivoluzione nell'interesse dei cittadini. Abbiamo creato un modello vincente e innovativo, che potrà essere preso come esempio anche da altre grandi realtà italiane ed europee.Difendiamo gli animali! Forza Italia in prima linea contro randagismo e maltrattamenti2016-06-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it770208Grazie all'impegno di Forza Italia in Consiglio regionale abbiamo approvato un'ottima legge per la difesa degli animali.
Ho presentato alcuni emendamenti migliorativi al testo e corretto gli errori, che erano stati commessi in Commissione, prevedendo anche tempistiche rapide per la definizione del regolamento, che conterrà norme più flessibili e ampie, che andranno a specificare i contenuti della legge stessa.
Ringrazio in particolare l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, da sempre in prima linea a rappresentare questa importante realtà, per i suoi suggerimenti.
Oggi possiamo dire con grande soddisfazione che Regione Lombardia è riuscita a migliorare le disposizioni in vigore, proiettandosi verso il futuro e continuando a rappresentare, così, un esempio in Italia.
Le garanzie attuali sull'accesso ai canili sono state mantenute per semplificare l'adozione e il controllo del trattamento degli animali sia nelle strutture pubbliche che in quelle private. Allo stesso modo, abbiamo previsto che il regolamento stabilisca l'istituzione dell'anagrafe felina e protezione gatti per la tutela dei gatti di proprietà e di quelli liberi, appartenenti o meno a colonie feline.
Attraverso il regolamento inseriremo anche nuovi divieti come quello di utilizzare collari elettrici o altri strumenti barbarici di tortura nei confronti degli animali.
Con la nuova legge si specificano anche le competenze delle strutture sanitarie per gli interventi di pronto soccorso per la stabilizzazione dei cani vaganti e dei gatti liberi, oltre agli interventi di profilassi, diagnosi e terapia degli animali in osservazione e alla ricerca del proprietario degli animali rinvenuti.
Saranno valorizzate, inoltre, con il nuovo regolamento le professionalità di chi interagisce con gli animali, ad esempio, per l'addestramento o la custodia.
Con la nuova legge s'intende favorire anche l'attività del terzo settore, che svolge un ruolo fondamentale sul nostro territorio, nella cura degli animali d'affezione e nel contrasto al randagismo.
Abbiamo deciso, infine, che nel regolamento siano stabilite in modo chiaro e puntuale le modalità per l'accesso degli animali nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto pubblici, inserendo anche apposite aree per gli animali negli ospedali o nelle case di cura e di riposo per le lungodegenze.
Come Forza Italia siamo orgogliosi di aver proposto e sostenuto per la tutela degli animali, al fianco dei cittadini che, come noi, li amano e vogliono vederli protetti.
Adesso il nostro lavoro continua con il Regolamento!Risposte concrete alle storie di 200mila famiglie: una nuova legge sulla salute mentale2016-06-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it770209La neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza coinvolge oggi più di 100mila bambini, con le loro famiglie.
Si calcola, tuttavia, che circa il 12% dei bambini e dei ragazzi tra 0 e 18 anni soffre di disturbi neuropsichici. Questo significa che ci sono all'incirca altri 100mila bambini e ragazzi in lista d'attesa.
Che cosa abbiamo fatto in Consiglio regionale?
Abbiamo approvato nuove disposizioni sulla salute mentale, ponendo un'attenzione, che prima non c'era, su questa importante tematica.
Con la nuova legge, non solo riusciremo a migliorare gli aiuti già offerti, ma daremo risposte concrete alle tante famiglie, fino a oggi in lista d'attesa.
La seconda parte della legge sostiene, inoltre, la diagnosi tempestiva e lo sviluppo di percorsi diagnostici terapeutici per l'autismo. L'obiettivo è la promozione di una cultura attenta alle persone che soffrono di questi disturbi e la realizzazione di una rete integrata di servizi a supporto della famiglia nella cura e nell'assistenza.
Che cosa ho fatto per migliorare ancora di più la legge?
Ho presentato un emendamento, che è stato approvato, affinché la neuropsichiatria resti, dove oggi è presente, all'interno del dipartimento materno-infantile, ossia nelle pediatrie.
Perché?
Ci sono già dipartimenti materno-infantili – come nell'Asst Fatebenefratelli-Sacco e nell'Asst Santi Paolo e Carlo nella città di Milano – che si occupano in modo vincente anche di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza.
Grazie all'emendamento approvato le famiglie avranno un punto di riferimento univoco e i sistemi che si sono dimostrati vincenti saranno tutelati, preservando professionalità e organizzazione.
Ringrazio per il sostegno Società Italiana di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, che ha espresso un parere positivo sul nostro lavoro.
Come per una squadra di calcio, non si cambia l'allenatore quando c'è una realtà vincente.Con Stefano Parisi, il primo grande evento per Milano 20162016-03-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769004Entusiasmo, lavoro di squadra e passione… sabato inizia la campagna elettorale del centrodestra.
Vi aspettiamo il 19 marzo alle 10.30 al Teatro Dal Verme per “IO corro per Milano”, il primo grande evento organizzato dal nostro bomber, il candidato Sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, con il supporto di Forza Italia e di tutti i partiti, i movimenti e le liste civiche della coalizione.
Sarà una straordinaria manifestazione, durante la quale Stefano Parisi presenterà in prima persona il nostro programma per la Milano del futuro: idee, progetti e soluzioni per far rivivere i nostri quartieri e, soprattutto, per rispondere ai bisogni dei Milanesi.
I nostri obiettivi? Una Milano più sicura e meno degradata, nuovi progetti di riqualificazione, più servizi (prima di tutto trasporti e infrastrutture), meno tasse, meno burocrazia e norme più semplici per aziende e cittadini. Vogliamo una Milano più vicino alle famiglie: nessuno sarà più lasciato solo!
Facciamo tornare GRANDE Milano.
All’iniziativa saranno presenti il nostro Coordinatore regionale, Mariastella Gelmini, il nostro Capogruppo a Palazzo Marino, Pietro Tatarella, Parlamentari, Consiglieri comunali e di Zona e tanti altri esponenti e amici di Forza Italia.Che cosa dicono le Regole 2016 per la gestione del Servizio sociosanitario?2016-02-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768844Un manuale tecnico e operativo, composto da quasi 400 pagine, determina le regole di gestione del servizio sociosanitario 2016.
Dalle Regole 2016 emergono tre messaggi rilevanti e innovativi, frutto soprattutto della nuova legge sulla Sanità e dei suoi principi cardine.
1) I poliambulatori di Milano: valorizzati!
Ricordate la mozione che ho presentato – approvata lo scorso mese di dicembre – chiedendo che la sperimentazione avviata al Poliambulatorio di via Rugabella proseguisse dopo Expo?
Nelle Regole 2016 si dà attuazione alla richiesta, confermando il progetto “ambulatori aperti”. Un grande risultato!
Nel corso del 2016, in particolare, verrà implementato il progetto innovativo avviato al Poliambulatorio. Questo modello garantirà una forte integrazione tra medici specialisti ambulatoriali, medici specialisti ospedalieri, medici di medicina generale e pediatri, per creare un percorso ambulatoriale e terapeutico che possa rappresentare un’offerta sanitaria alternativa e complementare al percorso ospedaliero.
Con il potenziamento dei Poliambulatori di Milano potremo attuare realmente il concetto di vicinanza con il territorio, creando un vero e proprio "ospedale di quartiere". Con la riforma della sanità abbiamo fatto il primo passo: adesso andiamo avanti per valorizzare questa realtà unica in Italia.
2) Dipartimento materno infantile Città di Milano: facciamo rete per curare meglio i nostri figli!
A Milano con l’ospedale per la mamma, il bambino e l’età evolutiva (Fatebenefratelli- Macedonio Melloni, Buzzi e Sacco) abbiamo dato l’impulso affinché si sviluppasse una nuova energia, una maggiore sensibilità e soprattutto una strategia.
Con le Regole 2016 prende il via il dipartimento unico di pediatria. Tutte le pediatrie degli ospedali milanesi saranno messe in rete e faranno squadra per garantire una migliore organizzazione, una maggiore condivisione delle competenze e delle tecnologie e, soprattutto, per rispondere in modo efficiente, completo e integrato ai bisogni dei nostri figli.
3) Rinnovo esenzioni ticket da reddito: la Regione aiuta le persone in difficoltà!
Anche nel 2016 saranno esenti dal ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e per la spesa farmaceutica:
- bambini e ragazzi (fino a 14 anni);
- disoccupati con un reddito fino a 27.000 euro/anno e i familiari a loro carico;
- cittadini in cassa integrazione o in mobilità (fino a una certa retribuzione mensile);
- cittadini a cui è stato concesso il contratto di solidarietà (fino a una certa retribuzione mensile).
Sono confermate anche le esenzioni:
- sulla specialistica ambulatoriale, per le persone con più di 65 anni e un reddito fino a 38.500 euro/anno;
- sulla specialistica ambulatoriale, dal ticket sanitario aggiuntivo per i cittadini – e i loro familiari a carico – con un reddito fino a 18.000 euro/anno: ABOLITO IL SUPER TICKET;
- sull’assistenza farmaceutica per le persone di almeno 66 anni e fino a un reddito di 18.000 euro/anno;
- sull’assistenza farmaceutica per chi ha malattie croniche o rare con un reddito fino a 46.600 euro/anno.Vorresti innovare la tua edicola o la tua libreria? “Voltapagina”, Regione Lombardia ti aiuta!2016-02-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768845Promuoviamo l’innovazione delle librerie e delle edicole nel modo di operare, nel posizionamento strategico, nella gamma di offerta di prodotti e servizi.
Di che cosa si tratta?
Regione Lombardia incentiva e sostiene le soluzioni innovative delle imprese – favorendo anche la capacità di aggregarsi – per cogliere e organizzare nuove opportunità di sviluppo economico, raggruppando intorno alla tradizionale attività dell’edicola o della libreria nuovi interessi e ragioni di frequentazione, valorizzando il ruolo di prossimità e di interscambio sul territorio.
In che modo?
Con un bando Regione Lombardia stanzia 1 milione di euro per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.
L’accesso ai contributi è rivolto a micro e piccole imprese, singole o aggregate, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio in questo settore.
Quale sarà l’agevolazione per ogni impresa?
Si tratta di un contributo a fondo perduto in regime “de minimis” fino ad un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro.
Per quali interventi si può presentare la domanda?
Sono ammesse al finanziamento le opere d’innovazione del punto vendita: interventi strutturali, acquisto di software e hardware, spese per l’efficientamento energetico, costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato, acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione, organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione online e offline.
Come presentare la domanda?
La richiesta di contributo deve essere sottoscritta, presentata e inviata online dal soggetto richiedente il contributo (o dal capofila per le aggregazioni) entro il 12 febbraio 2016 alle ore 12.00.
Per maggiori informazioni, clicca qui.Siete pronti per vivere un’esperienza straordinaria? Vi aspettiamo con il Comandante Alfa dei GIS2016-02-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768846Quante volte ci siamo domandati chi siano realmente gli “uomini speciali” del GIS?
Di che cosa si occupa il Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri, famoso con l’appellativo “teste di cuoio”, circondato dalla più assoluta segretezza?
Di quali emozionanti e pericolose missioni sono protagonisti?
Per la prima volta un uomo chiave dei corpi scelti dell’Arma dei Carabinieri si racconta in un libro, “Cuore di rondine” edito da Longanesi, e ci mostra la storia dell’Italia degli ultimi trent’anni da un punto di vista molto particolare.
Venerdì 12 febbraio alle 18.00 nell’Auditorium Gaber del Consiglio Regionale, Comandante Alfa, uno dei fondatori del Gruppo, ci racconterà le missioni più importanti, i momenti cruciali della sua lunga carriera e le difficoltà nel conciliare il suo lavoro, spesso lontano da casa, con la vita personale.
Comandante Alfa ci condurrà in un mondo avvolto dall’assoluta segretezza, a partire dalla prima riuscita azione del GIS, ossia la repressione della rivolta scoppiata nel supercarcere di Trani nel 1980.
Scopriremo le tecniche e le pressioni a cui sono sottoposti questi uomini, con una preparazione militare di altissimo livello, per affrontare scenari di guerra, recupero di ostaggi e molte altre missioni al limite dell’umano.
Ma ascolteremo anche il dolore per i compagni che non ce l’hanno fatta, la sofferenza per non aver visto i figli crescere giorno per giorno, l’incertezza per il domani. E poi la gioia per le persone salvate…