Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Umberto BOSSIhttps://www.openpolis.it/2012-03-05T00:00:00Z"Monti rischia la vita. Il Nord lo farà fuori"2012-03-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625470<br />
"Rischia la vita, il Nord lo farà fuori".
<p><i>Il leader della Lega Umberto Bossi ha risposto così a chi, a Piacenza, gli chiedeva se Monti durerà anche dopo il 2013.</i>
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"Stanno riempiendo il Nord di mafiosi in soggiorno obbligatorio, prima o poi qualcuno si decide a impiccarli sulla pubblica piazza. Hanno mandato a Padova il figlio di un mafioso siciliano; come i miei figli sono leghisti, i figli dei mafiosi...".
<p>"Il Governo Monti è antifederalista, dà retta solo alle banche e all'Europa".<br />
«Decido io quando si vota»2011-10-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it617693<br />
«Il coltello dalla parte del manico ce l'ho io».
<p> «Il giorno in cui non dò più i voti a Berlusconi si va alle elezioni».
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«Stavolta si rischia la crisi di governo»2011-10-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it617606<br />
<b>Si rischia la crisi di governo?</b>
<p> «Certo. Stavolta la situazione è molto pericolosa».
<p><i>Così il leader della Lega, Umberto Bossi, ha risposto ai giornalisti arrivando a Montecitorio. Il senatur ha ribadito il no della Lega all'innalzamento delle pensioni a 67 anni. Bossi ha anche escluso l'ipotesi di un governo tecnico.</i>
<p> «Noi non facciamo governi tecnici»
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<b>Sulle pensioni:</b>
<p> «E' difficile, molto difficile trovare un accordo». L'innalzamento a 67 anni non è possibile.<br />
La gente ci ammazza, le pensioni di anzianità ai 40 anni non vanno toccate».
<p> <b>Il Carroccio è disposto a trattare sui condoni?</b>
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<p>«No. La Lega non vuole condoni». <br />
"Questo esecutivo è credibile"2011-10-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it617281<br />
Bossi allontana le elezioni.
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Intanto il Senatùr rinnova il suo sostegno a Tremonti anche a dispetto dei malumori nella Lega: "Senza di lui ci sarebbe la gente in strada"<br />
A Pontida Umberto Bossi aveva fatto la voce grossa con Tremonti:<br />
«Caro Giulio, se vuoi ancora i voti della Lega per i tuoi provvedimenti ricorda che non puoi toccare i Comuni, gli artigiani, le imprese...», ma l’estate ha riportato il vecchio feeling tra i due, sempre che le nuvole non fossero di cartapesta. Se dovesse esserci una prova di forza sul ministro del Tesoro, la Lega (meglio, il capo della Lega) farebbe da bodyguard al «caro Giulio». Che è tornato a riunirsi in via Bellerio, come fosse un colonnello leghista più che un pidiellino.<br />
Cosa vuole Bersani?2011-08-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590972<br />
…Bossi: "Non ho capito cosa vuole Bersani". <i>Umberto Bossi dice di non aver ancora capito che cosa voglia il segretario del Pd Pier Luigi Bersani a proposito della manovra. Interpellato in proposito dai giornalisti all’hotel Mirella di Ponte di Legno, il leader della Lega ha risposto:</i>
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"Bersani non ho capito cosa vuole, lo capirò quando gli parlerò a Roma, se lo vedo gli parlo".
<p><b> Ma Bersani le sta simpatico? </b>
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"No - ha riso Bossi - sono io che sto simpatico a lui"….<br />
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http://www.ilgiornale.it/interni/manovra_pd_dara_suo_contributo_ma_soltanto_due_condizioni/manovra-bersani-pd-condizioni-parlamento/16-08-2011/articolo-id=540389-page=0-comments=1<br />
Brunetta "Nano rompicoglioni" 2011-08-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590957<br />
Brunetta, quel nano rompicoglioni...Manovra e coscienza2011-08-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590959<br />
Problemi morali - Il leader leghista, Umberto Bossi, ha invece svelato i suoi problemi di coscienza nella preparazione della manovra: "Salvi i poveracci che non riescono a mangiare o i Comuni che se la cavano?", si chiedeva. Durante il comizio di Ferragosto a Ponte di Legno il Senatùr ha ribadito che "il governo deve salvare gli enti locali, ma non a costo di affamare i poveracci, perché l'economia si sviluppa dal basso. Non avevo alternativa e mi sento la coscienza a posto - ha assiucrato -, agli enti locali ci penseremo dopo".
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Il ruolo della Bce - Quindi il leader del Carroccio è tornato a parlare anche del ruolo che ha avuto la Banca centrale europea in queste ultime, convulse, settimane.<br />
"La crisi che ha colpito il Paese è stato un segnale inequivocabile: è arrivata la fine dell’Italia, questa è la verità. "e Tremonti non vende i titoli di Stato non riesce a pagare pensioni e sanità. Siamo al dunque, bisognava fare un pò di tagli altrimenti l’Europa stavolta ci uccideva",<i>ha inquadrato la situazione Bossi</i>.<br />
"Nessuno voleva fare i tagli, e per noi è stato meglio scegliere a favore dei poveri, che possono andare avanti nella battaglia per l’obiettivo finale: la Padania libera. Noi non ce la facciamo più".
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http://libero-news.it/news/803383/Il-Senat%C3%B9r-spara-su-Brunetta-Nano-non-rompere-i-c.html
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"Seguire l'Ue e fare subito le riforme"2011-08-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590836Incontro tra il leader della Lega Nord e il ministro dell'Economia: <b>"Al vaglio una piccola idea per salvare le imprese".</b> Poi rispondendo ai cronisti: <b>"Non c'è nessun problema di elezioni adesso".</b> Adesso i due vedranno Berlusconi me accelerare le riforme già messe in campo
<b>"Dobbiamo andare dietro un pò all’Europa".</b> Il ministro delle Riforme Umberto Bossi ha incontrato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti per fare il punto sulla crisi economica. A Gemonio, i due ministri hanno fatto sapere che il governo dovrà "fare tutte le riforme" che eranogià state messe in cantiere.
Nessun problema elezioni <b>"Non c’è il problema di elezioni adesso",</b> aveva spiegato il segretario della Lega Nord prima di incontrare Tremonti, replicando ai giornalisti che gli chiedevano se sia ipotizzabile un ricorso anticipato alle urne nel 2012. <b>"Come si fa? Certo non votiamo dopo il 2013...",</b> ha scherzato il Senatur deciso a mettere in campo, insieme a Tremonti, <b>"una piccola idea"</b> per salvare le imprese. <b>"E poi Tremonti ha qualche idea anche lui".</b> Al termine dell’incontro, Bossi ha spiegato ai giornalisti che gli chiedevano se ci fossero altri appuntamenti sulla crisi economica che dovranno andare a trovare il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il leader della Lega ha anche riferito che durante le due ore di colloquio nella sua residenza privata non c’è stato contatto telefonico con il premier e ha poi confermato che si è parlato con Tremonti di una proposta a sostegno delle imprese, ma che per il momento non verrà illustrata. <b>"Non ne parliamo oggi - ha tagliato corto Bossi - dobbiamo prima misurarla bene e nei prossimi giorni maturerà".</b>
Il peso dell'Europa sull'Italia Anche se "positivamente", la Bce condiziona l’Italia. Alla domanda se "il governo è commissariato", Borsa ha replicato: "<b>Certo l’Europa, la Bce, ha il suo peso"</b>. Parlando al termine del vertice con Tremonti e il ministro Roberto Calderoli, cui ha partecipato anche la vicepresidente del Senato Rosy Mauro e Renzo Bossi, il leader della Lega ha spiegato che <b>"è la realtà che è venuta a trovarci. Per tanto tempo il paese ha speso più di quanto poteva. Un bel giorno ha preso il treno ed è venuta a trovarci".</b>
http://www.ilgiornale.it/interni/governo_bossi_spegne_polemiche_non_ce_nessun_problema_elezioni/08-08-2011/articolo-id=539197-page=0-comments=1
lunedì 08 agosto 2011, 15:32
Patto del sigaro sul Welfare2011-08-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590837Vertice a Gemonio su riforma del fisco, lavoro e sanità. Il Senatùr: "<b>Chi non paga Equitalia non è un delinquente".</b> Nel mirino i rimborsi a chi ristrutturato seconde case o ha il Suv. Il rincaro sulle sigarette può aiutare a non avere più i ticket sulle visite
RomaInvece delle sardine con pan carré, Bossi offrirà sigari toscani, non è chiaro fino a che punto amati dall’amico Giulio, tipo assai meno rustico di lui (pare che Tremonti fumi rarissimamente il sigaro, spaccato a metà, a scrocco da Bossi). Comunque sufficiente perché il patto da siglare, nella casa bossiana di Gemonio («in giardino, perché Tremonti non è un uomo di poltrone»), abbia un nome proprio. L’asse di recente si era leggermente incrinato. La manovra tremontiana ha riscosso pessimi sondaggi nella Lega, dai vertici alla base, composta per metà da sindaci e amministratori di piccoli comuni, paralizzati dai tagli.
Ma il rapporto Bossi-Tremonti è rimasto sostanzialmente intatto, anche nel pieno della bufera Milanese (erano insieme a Monza per inaugurare i famosi «ministeri» decentrati...), e il baratro finanziario che l’Italia sorvola ha contributo a riunire i due anti-globalisti Umberto e Giulio. Ora serve un balzo in avanti, perciò Bossi chiama Tremonti all’appello. Il segretario federale punta alla legge delega fiscale, da chiudere in autunno, con misure a favore di contribuenti e imprese, concentrati nella sua Padania. Nell’ultimo comizio il capo della Lega ha annunciato di avere una <b>«bella idea per salvare le nostre imprese, prima che sia troppo tardi»,</b> da discutere in giardinetto col ministro dell’Economia. E ancora: <b>«Bisogna mettere dei limiti ad Equitalia, ai sequestri di beni. I cittadini hanno paura, i cittadini che momentaneamente non pagano, non sono delinquenti. Ora Equitalia agisce anche su imprese e agricoltori, spero domani di portare Tremonti dalla nostra parte. In fondo è un lombardo anche lui...».</b>
Fonti leghiste individuano nell’Irap l’obiettivo del loro capo. La parte di quella tassa (per ora non eliminabile) relativa al costo del lavoro potrebbe essere rimodulata o abbassata, ragiona Bossi, per dare un po’ di ossigeno alle imprese. L’altro versante del «patto del sigaro» deve riguardare, per il Carroccio, la giungla delle agevolazioni fiscali. Anche qui i leghisti hanno parecchie proposte da fare a Tremonti su dove tagliare tra le 470 formule di «sconti» fiscali attualmente in vigore. Un esempio che il Carroccio fa è quello delle agevolazioni ai possessori di Suv. Oppure le deduzioni per l’efficientamento energetico o le ristrutturazioni delle seconde case (il senso è: chi ha una seconda casa non ha bisogno di aiuti dal fisco...). Da questi tagli la Lega pensa di ricavare una parte dei 15 miliardi di euro che la delega fiscale dovrebbe reperire.
Quindi c’è il capitolo lavoro, un tema che per Bossi è prioritario (la gente nelle feste gli parla sempre di questo). A Pontida l’altro giorno il segretario l’ha ripetuto tre volte sul palco, poi sbattendo i pugni sul tavolo a cena, con un gruppo più ristretto di fedeli: «Se non c’è lavoro non c’è libertà e non c’è reddito per la nostra gente che è abituata a lavorare». In concreto il patto del sigaro prevede incentivi per l’assunzione di lavoratori in mobilità, altro nervo irritato del nord produttivo dove molte aziende hanno chiesto la cassa integrazione. E la Lega farà scudo contro l’innalzamento dell’età pensionabile, altro tormentone delle feste leghiste (un tour de force per il capo nei giorni torridi di agosto, fondamentale però per tastare il polso del suo popolo).
Quindi Bossi affronterà con Tremonti il nodo ticket sanitario. Qui la Lega insiste nello spostare il prelievo dalla sanità al tabacco. <b>«Con 40 centesimi di accise in più sulle sigarette - spiega un padano del Parlamento -, che sono tra le meno care d’Europa, possiamo coprire tutto il gettito che verrebbe dai nuovi ticket sanitari».</b> Se così non dovesse essere, andranno comunque riscritti i criteri di ripartizione delle spese per sostenere il nuovo ticket («La gabola romana dei ticket» scrive la Padania). Il calcolo penalizza le regioni con la sanità in ordine (Lombardia, Veneto), e premia quelle in rosso (Calabria, Campania, Sicilia). Così non va, meglio spostare le tasse sul fumo. Anche su quel sigaro che si divideranno Bossi e Tremonti.
http://www.ilgiornale.it/interni/bossi-tremonti_patto_sigaro_welfare/08-08-2011/articolo-id=539113-page=0-comments=1
lunedì 08 agosto 2011, 08:38L’ultima di un’opposizione a pezzi: leader di destra per battere Silvio2011-07-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590326Chiunque tranne Berlusconi. Le opposizioni cercano un leader, possibilmente di centrodestra. Il sogno dei perdenti è sempre lo stesso: il Cavaliere disarcionato attraverso un gioco di palazzo. Come ai bei tempi della Prima Repubblica. Un nome vale l’altro: Monti, Montezemolo, Draghi. Oppure Gianni Letta, Alfano, Maroni. A uscire nuovamente allo scoperto, il sempre meno super partes presidente della Camera. Il quale ieri, in versione leader futurista, ha lanciato una vecchia proposta dalle colonne di Repubblica: buttare giù Berlusconi, mettere un altro al suo posto a palazzo Chigi, va benissimo Maroni, con l’appoggio di Fli e Udc e, perché no?, anche del Pd. Un’alchimia da Monopoli: viale Gran Sasso e viale Traiano in cambio di parco della Vittoria. Un rimescolare le carte, senza il jolly scelto dagli italiani. Tutto, come sempre, sulla testa degli elettori. Un’offerta bislacca già rispedita al mittente dallo stesso Maroni.
Le inutili avance di Fini a mezzo stampa, in ogni caso, dimostrano due cose: l’incoerenza politica dell’ex (cof)fondatore del Pdl; il vizio italiota di giocare coi voti dei cittadini. Sul primo punto: a parole, evidentemente solo a parole, la ragione sociale del Fli era quella di contrastare il peso eccessivo del Carroccio nell’alleanza che sostiene il governo. A Bastia Umbra, 7 novembre 2010, Fini sputò sui leghisti……….
Ma come? Fini esce dal Pdl perché accusato di essere a rimorchio del Carroccio e poi oggi offre a un leghista la poltrona di palazzo Chigi? Embè? Vale tutto purché si spari a Berlusconi. In realtà l’offerta della premiership al colonnello Bobo non è una novità: era stata fatta esattamente quattro giorni dopo Bastia Umbra, l’11 novembre, in un incontro a Montecitorio con i vertici del Carroccio. Fu fumata nera per via dell’ipotesi allargamento ai centristi. <i>A Bossi venne l’orticaria</i>: <b>«L’Udc via, al mare»,</b> <i>grugnì il Senatùr….</i>
Sul secondo punto, quello della ricerca spasmodica di un altro premier, di nomi se ne sono fatti mille e mille se ne faranno. Si è corteggiato Montezemolo, Draghi, Monti e persino la Marcegaglia. La formula è una «cosa» che ha tanti nomi: governo tecnico, del presidente, di unità nazionale, di salute pubblica, di transizione. Comunque un pastrocchio. <i>Un esecutivo che nasca senza passare dal via delle urne. È stato evocato nel maggio di un anno fa da Casini, riproposto ad agosto da Bersani, e aleggia ancora adesso. Un ribaltone, insomma. L’importante è mandare a casa quel Belzebù che ha osato vincere le elezioni. Vecchio trucco della Prima Repubblica.</i><i>L’altro usuale espediente utilizzato dalle opposizioni per respingere la critica di ribaltonismo è quello di offrire la poltrona a qualcuno vicino al premier. È accaduto migliaia di volte con Gianni Letta; centinaia con Tremonti; decine con Maroni.</i> In passato, in Transatlantico, s’è sentito spesso il totopremier: Berlusconi se ne vada e lasci il testimone. Gianni Letta andrebbe bene perché ha ottimi rapporti col Colle. Poi la sua figura s’è appannata e quindi meglio di no. Berlusconi sloggi e faccia posto a un altro. Tremonti andrebbe bene perché ha ottimi rapporti con gli economisti oltrefrontiera. Poi anche lui s’è indebolito per via della faccenda Milanese per cui meglio di no….Resta Maroni, collettore dei mal di pancia della Lega nei confronti del Pdl. Per cui via con le lusinghe interessate e le moine calcolatrici. Le quali smascherano l’unica realtà. Le opposizioni, incapaci di mettersi insieme, scrivere un programma, indicare un candidato premier e vincere le elezioni, hanno un solo e unico obiettivo: togliere di mezzo l’odiato Cavaliere. Anche a costo di darsi un leader di centrodestra.
lunedì 25 luglio 2011, 08:00
http://www.ilgiornale.it/interni/lultima_unopposizione_pezzi_leader_destra_battere_silvio/25-07-2011/articolo-id=536666-page=0-comments=1LIBIA: BOSSI, ANCHE NAPOLITANO VOLEVA LA GUERRA2011-07-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589949LIBIA: BOSSI, ANCHE NAPOLITANO VOLEVA LA GUERRA
(AGI) Trescore Cremasco - <b>"Il partito della guerra e' molto numeroso, Berlusconi e' andato in Libia perche' inviato dal Presidente della Repubblica: bisogna dire la verita', la guerra in Libia la sosteneva anche il Presidente della Repubblica, senza fare nomi</b>". Cosi' Umberto Bossi durante un comizio a Trescore Cremasco in provincia di Cremona. .
09 LUG 2011
HTTP://WWW.AGI.IT/RUBRICHE/ULTIME-NOTIZIE-PAGE/201107092206-POL-ROM0102-LIBIA_BOSSI_ANCHE_NAPOLITANO_VOLEVA_LA_GUERRA
Bossi: 'Capisco Napolitano ma rifiuti a casa loro'2011-07-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589636Bossi: 'Capisco Napolitano ma rifiuti a casa loro'
'Da Lega stop a Tremonti su pensioni e manovra. Alfano bravo ragazzo'
CASSANO MAGNAGO - <b>"I rifiuti se li tengano a Napoli. Anche se il presidente della Repubblica ha detto che il decreto è insufficiente lo capisco perché lui è originario di Napoli... però la gente del nord non vuole i rifiuti di Napoli".</b> Umberto Bossi non intende polemizzare con il Colle ma tiene il punto sull'emergenza rifiuti e ripete che quella immondizia se la devono tenere a casa loro. Nel corso di un comizio nel suo paese natale, il senatur ha voluto tirare un bilancio sul dopo-Pontida elencando quelle che considera le vittorie della Lega a cominciare dalla manovra economica che "era partita male" ma poi è stata raddrizzata dal Carroccio.
<b>E sempre per merito della Lega - ha sottolineato il ministro delle Riforme - il ministro Tremonti è stato costretto a fare "retromarcia" sull'aumento dell'età pensionabile per le donne, "Grazie a noi siete salve", ha detto il leader leghista che ha anche rivendicato il merito di aver fatto "passare la revisione del patto di stabilita" e così "i comuni virtuosi potranno spendere i loro soldi".</b> Bossi ha poi ripetuto che entro la fine luglio avverrà il trasloco da Roma a Monza ( a Villa Reale) degli uffici del suo dicastero e di quelli di Calderoli e Tremonti: <b>"Stiamo portando i mobili",</b> ha fatto sapere il leader leghista per il quale "le gambe" possono restare a Roma, ma le "teste" devono trasferirsi al Nord. <b>Anche sulla Libia - è stato il ragionamento di Bossi - il Carroccio l'ha avuta vinta - perché con il pressing della Lega "é stata fissata una data per la fine della guerra, ossia settembre 2011".</b> Scarso, invece, l'interesse del Carroccio per la 'svolta' nel Pdl, ossia la nomina di Angelino Alfano alla guida del partito.
"E'un bravo ragazzo", si è limitato a rispondere il ministro lasciando così intendere che per lui contava e conta solo ed esclusivamente Berlusconi. E in effetti la Lega non si è inserita nel coro dei commenti alla nomina, lasciando al capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni il compito formale di fare gli auguri di buon lavoro ad Alfano. Di gran lunga maggiore l'entusiasmo padano per l'arrivo a Milano del nuovo arcivescovo Angelo Scola: "E'arrivato un grande uomo di cultura, lombardo tra i lombardi, differente da quello di prima", ha detto Bossi. Nei mesi scorsi, infatti, la Lega aveva spesso polemizzato con l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, in particolare sulle sua aperture al mondo dell'immigrazione
http://www.annsa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/07/01/visualizza_new.html_810115876.html
«Rifiuti? Napoli non impara la lezione...»2011-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589596Bossi: <b>«Rifiuti? Napoli non impara la lezione...»</b>Il leader della Lega: «Spazzatura portata al Nord? Penso di no».
Bossi e i (soliti) rifiuti indigesti: <b>«Il problema dell'immondizia lo abbiamo già risolto una volta».</b>L'Umberto leghista ha risposto così ai cronisti davanti a Montecitorio che gli sottolineavano <i>l'apprensione del presidente della Repubblica</i>, Giorgio Napolitano, per una soluzione all'emergenza di Napoli.
NO AL NORD.<b> «Ma i rifiuti sono ancora per strada...»,</b> hanno insistito i cronisti. <b>«Vuol dire che non imparano la lezione»,</b> è stata la replica del leader della Lega Nord. «Le Regioni del Nord accoglieranno i rifiuti della provincia di Napoli?», hanno domandato ancora i giornalisti. <b>«Penso di no...»,</b> ha concluso Bossi, sulla stessa lunghezza d'onda del governatore del Veneto Zaia, prima di raggiungere il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.
http://www.notizie.it/esterno/bossi-rifiuti-napoli-non-impara-la-lezioneE Bossi tiene alta la tensione 2011-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589598Bossi tiene alta la tensione
L'altro tema che invece si preannuncia decisamente scottante è quello sulla possibile intenzione da parte della Lega di votare il decreto sui rifiuti che potrebbe essere trattato in Cdm come «argomento fuori sacco». <b>«Non lo so - sono state le fredde parole di Bossi -, noi comunque siamo contrari»</b> ricordando che <b>«c'è una sentenza del Tar del Lazio» che dice che i rifiuti non possono essere portati fuori Regione».</b> E conclude: <b>«Occorre che Napoli tratti con ciascuna regione. Io ho in mente una soluzione, un accordo con le regioni limitrofe».</b>
http://www.iltempo.it/2011/06/30/1268775-bossi_tiene_alta_tensione_modifichiamo_manovra.shtmIl Senatùr incassa la modifica del Patto di stabilità per i Comuni virtuosi.2011-06-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589562Il Senatùr incassa la modifica del Patto di stabilità per i Comuni virtuosi.
la Lega non ha ancora sciolto tutti i suoi dubbi. Tremonti, pur mantenendo come punto fermo il rispetto del rigore dei conti, ha ceduto su qualcosa (è saltata la norma che prevedeva un controllo diretto dell'Economia su tutti gli altri ministeri), ha concesso alla Lega la revisione del patto di stabilità per i Comuni più virtuosi (che sono tutti al Nord) che hanno soldi da spendere ma sono impastoiati nei paletti fissati dal governo, e in cambio Berlusconi ha ottenuto un quasi via libera dal Carroccio sul piano dei rifiuti.
E prima di entrare a palazzo Chigi per il vertice Umberto Bossi aveva calcato ancora di più la mano: <b>«Fino a quando la manovra non sarà approvata il governo rischia»</b>. All'incontro, però, allargato anche ai vertici dei tre partiti della maggioranza, i rappresentanti del Carroccio si sono limitati per lo più ad ascoltare
http://www.iltempo.it/politica/2011/06/29/1268561-disinnesca_mina_tremonti.shtml
Bossi: l'immondizia a casa loro2011-06-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589563Decreto rifiuti forse già domani in cdm
Maggioranza ancora dvisa ma si cerca l'intesa con le Regioni. Prestigiacomo: proporrò provvedimento in Consiglio. Bossi: l'immondizia a casa loro.
BOSSI E LA SENTENZA DEL TAR Oggi lo stesso leader del Carroccio ha infatti concesso una via d'uscita dall'impasse creata dal giallo sul varo del decreto. Con la premessa che comunque i rifiuti devono stare "a casa loro" e che resta la contrarietà del ricorso al decreto (<b>"non passerà tranquillamente"),</b> Umberto Bossi ha indicato la possibile strada per il compromesso. Per risolvere l'emergenza rifiuti a Napoli <b>"io ho in mente la soluzione: un accordo con le regioni limitrofe"</b> ha sostenuto il Senatur ricordando che <b>"c'è una sentenza del Tar del Lazio"</b> che vieta di portare rifiuti fuori dalle regioni. Dunque, ha aggiunto, <b>"occorre che Napoli tratti con ciascuna regione".</b> Se il compromesso ci sarà, sarà anche grazie al lavoro dell'Idv che è scesa in campo per soccorrere il sindaco napoletano: oggi esponenti dell'Italia dei Valori si sono incontrati con il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, poi il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il coordinatore regionale del Pdl in Campania Nicola Cosentino e Franco Barbato dell'Idv, si sono parlati, seduti tra i banchi dell'Aula della Camera che aveva appena bocciato la Comunitaria. Poco dopo il ministro dell'Ambiente annuncia: "domani proporrò al Cdm un provvedimento per aiutare la Campania. La situazione di Napoli non consente rinvii". È lo stesso Barbato che sottolinea, poi, i motivi di contrarietà della Lega "la bozza del decreto rifiuti era davvero un imbroglio perchè camuffare i rifiuti domestici come rifiuti speciali ci avrebbe esposti ad una infrazione comunitaria con relative sanzioni e avrebbe dirottato questa massa di rifiuti sugli impianti privati". La soluzione, sostiene, può essere quella di rispettare la normativa comunitaria adottando il principio di "prossimità". "Domani confidiamo di riuscire a convincere la Lega" conclude in serata il coordinatore del Pdl in Campania Nicola Cosentino che insieme al presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha partecipato all'incontro alla Camera con il premier e il ministro dell'Ambiente. Anche Cesaro garantisce: "Ci hanno assicurato che il decreto sui rifiuti, parzialmente rivisto in alcune parti, sarà portato domani in Cdm".
http://www.iltempo.it/politica/2011/06/29/1268588-ecreto_rifiuti_forse_domani.shtml«Il problema è di De Magistris».2011-06-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586785Il senatur sull'emergenza Napoli: «Il problema è di De Magistris».
Era rimasto zitto, come sua abitudine nei momenti di tensione, ma alla fine il Senatùr è esploso.<b> «Sono contrario all'operazione che stava passando in Consiglio dei ministri, un decreto che io e Calderoli abbiamo capito essere un imbroglio e abbiamo deciso di non votare per non farlo passare».</b> Ovviamente il decreto a cui ha fatto riferimento il leader della Lega Nord Umberto Bossi è quello sui rifiuti, provvedimento che dovrebbe risolvere l'emergenza di Napoli. L'affondo del leader delle camicie verdi è avvenuto nella sera del 25 giugno durante una festa del Carroccio a Magenta.
IL PROBLEMA È DI NAPOLI. <b>«Ho fatto un sondaggio fra la gente», ha aggiunto, «e quei rifiuti non li vuole nessuno, altrimenti è una storia che non finisce, loro andranno avanti a produrre rifiuti e qualcuno glieli prenderà sempre. La settimana che viene saremo sommersi dal problema, è una vergogna e lo sappiamo tutti».</b>Poi, riferendosi al premier, ha sottolineato: <b>«Il povero Berlusconi l'altra volta aveva risolto il problema ma poi non gli hanno dato nemmeno un voto. I voti li hanno dati a uno - ha aggiunto riferendosi a Luigi De Magistris - che diceva di voler risolvere il problema senza le discariche. Ora vediamo se ne è capace, anzi il sindaco di Napoli sia nominato commissario per i rifiuti, così non scappa».</b>
http://www.lettera43.it/politica/19586/bossi-la-secessione-e-una-buona-medicina.htm«Ci metto due secondi a espellere qualcuno»2011-06-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586786Sul caso Reguzzoni: <b>«Ci metto due secondi a espellere qualcuno»</b>
Bossi, durante il raduno leghista, ha parlato anche del recente caso di Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera della Lega che ha fatto scoppiare una guerra di correnti all'interno del partito:<b> «Questa settimana c'é stato un momento difficile, ho avuto problemi perché si trattava di votare per il capogruppo alla Camera. Il capogruppo é uno che dev'essere bravo a trattare ed esperto: volevano mettere uno che non era esperto, non avrei dormito più a saperlo a Roma».</b>
Poi il Senatùr ha detto senza giri di parole: <b>«Ci metto due secondi a chiedere al Consiglio federale l'espulsione di chi si mette di traverso, anche se ci sono persone importanti: la base sa bene che chi fa casino nel partito non lo fa per interesse comune ma per interesse di altri».</b>SUL CERCHIO MAGICO. Bossi dal palco ha parlato per la prima volta anche di quello che la stampa ha ormai ribattezzato il 'Cerchio magico', quel gruppo di fedelissimi che lo seguono da vicino ormai da anni e che sarebbero in contrapposizione all'interno della Lega con i cosiddetti maroniani.
<b>«I giornali», ha affermato questa sera, «hanno detto che non so fare più politica e che mi devo fare aiutare dal 'Cerchio magico'. Sono tutte falsità inventate dai giornalisti, perché per tanti anni gli abbiamo rotto le scatole perché erano venduti ai partiti».</b>Poi Bossi ha attaccato l'opposizione: <b>«La Sinistra tenterà in tutti i modi di far saltare l'accordo con Berlusconi. L'accordo é semplice, Berlusconi deve fare quello che gli abbiamo chiesto a Pontida o la Lega non andrà più con lui: ma non sarà la sinistra a portarci a quel punto».</b>
http://www.lettera43.it/politica/19586/bossi-la-secessione-e-una-buona-medicina.htmIntercettazioni? Non so se votiamo a favore. Tremonti non tocchi le pensioni2011-06-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586788Bossi: Intercettazioni? Non so se votiamo a favore. Tremonti non tocchi le pensioni
Dopo il rifiuto leghista proprio sui rifiuti, Bossi parla anche di intercettazioni: <b>"Io non so niente..., la Lega non è coinvolta in porcherie".</b> Quanto a un eventuale decreto per limitarne l'uso, <b>"Prima lo vediamo, poi lo dico".</b>
Ma il Pdl accelera invece, si parla di un decreto da approvare prima dell’estate.
Non solo. Il Senatur annuncia che la Lega si opporrà anche all'ipotesi di innalzare l'età pensionabile: <b>"Tremonti non è scemo ci ascolterà",</b> ha detto il leader leghista chiudendo il suo intervento a una festa del movimento in provincia di Varese.
http://www.newnotizie.it/2011/06/27/bossi-intercettazioni-non-so-se-votiamo-a-favore-tremonti-non-tocchi-le-pensioni/«Anche se sono persone importanti»2011-06-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586755Bossi: Ci metto due secondi a espellere chi si mette di traverso
Il leader del Carroccio: «Anche se sono persone importanti»
MAGENTA - <b>«Ci metto due secondi a chiedere al Consiglio Federale di espellere chi si mette di traverso. Anche se ci sono persone importanti. La base sa bene che chi fa casino nel partito non lo fa per interesse comune ma di altro».</b> Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi parlando ad un comizio della Lega.
TM NEWS | 25/06/2011 - 22.10
http://www.lapoliticaitaliana.it/Articolo/?d=20110625&id=38386