Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Raffaele FITTOhttps://www.openpolis.it/2015-05-01T00:00:00ZBerlusconi sacrifica la Puglia regalandola a Renzi. Da oggi si combatte per un centrodestra nuovo e liberale2015-05-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it758616È andata come ci rifiutavamo di immaginare. L’ultimo tentativo che è stato fatto di unire il centrodestra è stato vanificato da una posizione totalmente rigida. L’obiettivo preciso era fare tutti un passo indietro per farne uno in avanti insieme. Ma Forza Italia si è seduta al tavolo senza la volontà di fare alcun passo indietro, e oggi non c’è più la possibilità di unire la coalizione. Silvio Berlusconi ha scelto di regolare in Puglia i conti interni a Forza Italia, e in particolare con il sottoscritto. Da oggi, quindi, si assume ufficialmente l’enorme responsabilità di aver rotto l’unità del centrodestra in Puglia, e non solo. Il suo unico obiettivo è sempre stato mettere il sottoscritto fuori da Forza Italia. Questo per lui prevale rispetto alla compattezza e alla competitività elettorale del centrodestra. In questo modo, ha deciso di regalare la Puglia a Matteo Renzi e a Michele Emiliano, sacrificando la possibilità di vincere. Da oggi spiegheremo che Berlusconi ha sacrificato la Puglia, che ha fatto questo sfregio alla Puglia per regolare conti interni e porteremo questi temi all’attenzione degli elettori.Forza Italia, per come è strutturata e organizzata ora, è un partito senza regole, fa parte del passato, noi dobbiamo guardare al futuro, al domani. Su questo faremo le nostre valutazioni. Certo è che Fi non rispetta l’articolo 49 della Costituzione, non ha organismi legittimati e mette fuori chi non la pensa come Berlusconi. Noi siamo al fianco di Schittulli, siamo al fianco di quel candidato che è stato ufficializzato in una manifestazione da Forza Italia anche con un intervento telefonico di Berlusconi, siamo al fianco di quel candidato che è stato scelto da Forza Italia la quale ora lo rinnega. Ho contestato per un anno il patto del Nazareno e oggi paghiamo il torto di avere avuto ragione sulla linea politica adottata da Forza Italia. Da ora si combatte tra un vecchio modo di immaginare il centrodestra e uno nuovo, che vede nelle primarie uno degli elementi principali di novità.La Lega insiste: mai la munnezza al nord2011-06-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586758Notte di roghi a Napoli. La Lega insiste: mai la munnezza al nord
Il Carroccio arroccato sul no ai trasferimenti tra regioni. Caldoro, se indagato, pronto a dimissioni
Ma il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto è possibilista: <b>"Con la Lega troveremo un accordo sul decreto-rifiuti"</b> anche se <b>"la soluzione complessiva e definitiva al problema deve trovarla la città di Napoli. L'intervento che il governo predisporrà sarà temporaneo e chiederemo a comune e regione un calendario certo affinché questa sia l'ultima volta che interveniamo"</b>. Ieri era stato il leader del Carroccio in persona a scendere in campo contro il decreto che permette il trasferimento dei rifiuti speciali tra regioni:" E' un imbroglio e noi non lo votiamo".
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20110626_120559.shtml"Astenersi è l'unico modo per vincere"2011-06-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it583681Referendum, Fitto: "Astenersi è l'unico modo per vincere"
ROMA, 08 GIU – <b>"Non andare a votare, in questo caso, è una modalità legittima, forse l'unica, per far prevalere un risultato piuttosto che un altro"</b>. E' quanto afferma e quanto farà il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, in un'intervista al Messaggero.
Al ministro sta particolarmente a cuore il quesito sulla gestione dell'acqua, per il quale parla di "politicizzazione".
<b>"Abbiamo messo regole che consentono una corretta concorrenza in settori fondamentali per la vita dei cittadini – afferma Fitto – . Ma tutto ciò, le questioni di merito, vengono, purtroppo, oscurate, in questa campagna referendaria, da una montagna di falsità propagandistiche. Si procede per slogan e non si entra mai nel merito delle cose".</b>
Quanto al nucleare, pur rispettando le sentenza della magistratura, il ministro commenta la riammissione del referendum da parte della Cassazione affermando che è <b>"quantomeno discutibile".</b>
Comunque vadano i referendum, infine, Fitto si dice tranquillo, <b>"non accadrà nulla di quello che immaginano i nostri avversari".</b>
8 giugno 2011 | 08:46
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/referendum-fitto-astenersi-e-lunico-modo-per-vincere-883657/FITTO AL SENATUR "TESI INOPPORTUNA"2011-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572871http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=61444356
FITTO AL SENATUR "TESI INOPPORTUNA"
Da "Il Corriere della Sera" di mercoledì 25 maggio 2011
….«Non sono d`accordo con la posizione espressa da Bossi sui referendum ma credo che sia opportuno affrontare questi temi nei prossimi giorni» ha detto Fitto a margine di un convegno sui servizi pubblici locali dell`associazione Astrid, presieduta da Franco Bassanini. «Parlare di temi come quello dei referendum in questi giorni non serve a nessuno - ha spiegato perché credo che non sia opportuno aprire dibattiti e discussioni sui diversi punti di vista»….
SI DOVREBBE EVITARE FAR LEGGI USO ELETTORALE 2010-11-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547949Sarebbe opportuno evitare di utilizzare, come spesso accade, le leggi regionali per poi scrivere qualche manifesto, magari in campagna elettorale”. Lo ha detto oggi a Bari il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, commentando la decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le leggi regionali con cui Puglia, Basilicata e Campania avevano vietato l'installazione sul loro territorio di impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare e di stoccaggio di rifiuti radioattivi.
“Non è la prima volta – ha aggiunto Fitto – ed è anzi accaduto spesso in questi anni che norme fatte appositamente per una contrapposizione politica siano state dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale. Ci sarebbe bisogno di maggior rispetto nei confronti delle Istituzioni per evitare inutili ricorsi e inutili conclusioni come quelle che in questo caso inevitabilmente son venute fuori”.NUCLEARE, SUPERARE PROBLEMI COSTITUZIONALI CON REGIONI 2010-11-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it547835'Il nostro obiettivo e' procedere con la strategia energetica nazionale e con le scelte sul fronte del nucleare, individuando le modalita' per superare i problemi di carattere costituzionale con le Regioni''. Lo ha affermato, in tema di nucleare, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, a margine della tavola rotonda con il goveno organizzata da business international.
Per Fitto e' necessario rivedere i rapporti con le Regioni sul nucleare perche', ha spiegato, ''il trasporto e la produzione di energia fanno parte della legislazione concorrente''.Nucleare: cosa ci aspetta? Per il momento a perdere sono le Regioni 2010-07-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502504Raffaele Fitto, Ministro per i Rapporti con le Regioni, che a proposito del rigetto dei ricorsi delle Regioni dichiara,: "La sentenza della Corte Costituzionale, della quale attendiamo comunque di conoscere nel dettaglio le motivazioni, conferma il principio della competenza nazionale su questioni dalle quali dipende il futuro del Paese nel suo complesso, oltre che dei singoli territori. La linea di tendenza che riconosce un principio unitario e non frammentato delle competenze su questioni di tale rilevanza, allo stato degli atti mi appare pienamente condivisibile". La consulta conferma competenza nazionale2010-06-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it502182“La sentenza della Corte Costituzionale, della quale attendiamo comunque di conoscere nel dettaglio le motivazioni, conferma il principio della competenza nazionale su questioni dalle quali dipende il futuro del Paese nel suo complesso oltre che dei singoli territori. La linea di tendenza che riconosce un principio unitario e non frammentato delle competenze su questioni di tale rilevanza, allo stato degli atti, mi appare pienamente condivisibile”. E’ quanto dichiara in una nota il ministro dei Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. “E’ evidente – aggiunge il ministro – che le prese di posizione, inutilmente polemiche, di alcuni presidenti di Regione si dimostrano finalizzate solo a strumentalizzazioni politiche”.«Il governo difenderà sempre il Sud» - INTERVISTA2009-01-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it388265<br />
«Costruire una politica di intervento che abbia tra i punti centrali l’attenzione al Mezzogiorno è una delle priorità che il governo porterà avanti con maggiore convinzione». Non si sottrae alle critiche, il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto. Anche se ritiene «molto ardite alcune tesi»: «Non mi si venga a dire che i sette mesi di governo Berlusconi hanno prodotto il divario Nord-Sud».<br />
<b> A puntare il dito contro il governo non è solo l’opposizione, ma anche molti parlamentari eletti nel Sud nelle fila della maggioranza. Esiste all’interno del Pdl un partito del Nord e uno del Sud?</b><br />
«Il Pdl è un partito nazionale che guarda con grande attenzione a uno dei problemi fondamentali del nostro Paese, cioè il Mezzogiorno. Credo, comunque, che il dibattito interno al governo su alcune questioni poste dalla Lega abbia spostato l’attenzione dell’opinione pubblica, così da far apparire che su alcuni temi ci sia una discussione più ampia».<br />
<b> In coscienza può davvero affermare che il governo si sia dedicato molto al Sud?</b><br />
«La spazzatura a Napoli, alla quale il governo ha dedicato tante energie e quindi risolto brillantemente, non è un problema del Sud? Non direi proprio che c’è stata scarsa attenzione al Mezzogiorno. Anche se ora ci sono alcuni argomenti sui quali è necessario aprire un confronto».<br />
<b> Anche per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in questi ultimi giorni è tornato frequentemente sui temi del Mezzogiorno, il governo ha «un vuoto di strategie» sul Sud.</b><br />
«Il presidente Napolitano è da tempo attento al Sud e lancia dei messaggi da leggere a tutto tondo. Un paio di mesi fa ha sottolineato la necessità che il Sud inverta totalmente comportamenti e scelte. Quel messaggio, unito a quelli di queste ore sulla solidarietà, costituisce la sintesi di ciò che va fatto».<br />
<b> Il federalismo fiscale non rischia di allargare ancor di più il divario tra Nord e Sud?</b><br />
«Non con il progetto attualmente all’esame. Che, ricordiamolo, è stato modificato con elementi di equilibrio e solidarietà nazionale. Uno dei punti più interessanti del federalismo è l’introduzione della responsabilizzazione degli amministratori. Il Sud paga lo scotto di una classe dirigente litigiosa. Rivendicare e basta, è sbagliato. Ci vuole anche autocritica».<br />
<b> Un ricambio generazionale, auspicato anche dal capo dello Stato, può aiutare? L’età può determinare maggiore efficienza in politica?</b><br />
«Può essere un’opportunità, ma non sempre e non automaticamente. Io insisto sulla responsabilizzazione. Tra l’altro non c’è dubbio che adesso servono anche scelte impopolari, ma inderogabili. Penso alla sanità che nel Sud produce il deficit più alto e offre un servizio inadeguato».<br />
<b> Mercoledì lei incontrerà le Regioni. Ha ragione chi sostiene che il governo vuole distrarre risorse comunitarie verso il Nord per accontentare la Lega?</b><br />
«Di fronte ad emergenze, diversi governi, anche il precedente, hanno utilizzato parte di queste risorse per coperture di interventi generali. Noi abbiamo una cifra importantissima di fondi Fas e comunitari, siamo nell’ordine di 107 milioni di euro tra il 2007 e il 2013. Il problema che ci dobbiamo porre oggi è come rendere efficaci queste risorse. Il meccanismo di spesa deve essere modificato, superando la logica dell’eccesso di parcellizzazione degli interventi».<br />
<b> I Fondi Fas, per le aree sottosviluppate, resteranno al Sud?</b><br />
«Abbiamo ribadito con un decreto che l’85% delle risorse vengono spese nel Sud. Il confronto con le regioni non riguarda i fondi Fas, che sono solo una parte del flusso di fondi comunitari, ma il fondo sociale europeo. Concorderemo risposte ai problemi sociali che la crisi sta facendo emergere, e quindi sostegno al reddito e più ammortizzatori sociali. Si tratta di risorse nazionali e in quota delle regioni, ma non dei fondi Fas».
<br />
«Il Sud non deve chiedere di più» - INTERVISTA2008-09-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359596<br />
«Da meridionale dico che il mezzogiorno deve avere la capacità di raccogliere questa sfida». Raffaele Fitto sembra solo contro tutti nell'aula magna dell'Università di Padova: l'unico esponente politico meridionale in mezzo a un "covo" di federalisti a oltranza. In realtà il ministro per i Rapporti con le Regioni spiazza tutti, e rilancia: «Il Sud non deve chiedere di più, ma dimostrare di saper modificare strutturalmente il suo modello organizzativo e la sua mentalità».<br />
<b>Una sfida ambiziosa. Ma è realistica?</b><br />
«Una volta garantite la perequazione verticale, i livelli essenziali per sanità e istruzione, le risorse speciali addizionali rispetto alle perequazioni, non vedo alternative. Guardate che non c'è un unico Sud, sarebbe un errore fare di tutta l'erba un fascio: ci sono parti del Mezzogiorno che hanno compiuto scelte diverse».<br />
<b>E il passaggio dalla spesa storica ai "costi standard" sarà recepito?</b><br />
«È un fatto di civiltà non più rinviabile: e fa piazza pulita anche della polemica sul rischio di un aumento della pressione fiscale che secondo alcuni sarebbe connaturato al federalismo. Il passaggio ai costi standard però va fatto tenendo presenti le diverse situazioni di partenza».<br />
<b>Cioè?</b><br />
«Le faccio un esempio: se lei mi chiede se è possibile che il costo di una Tac in una regione sia tre volte più alto che in un'altra, le dico che è impossibile e che va uniformato dappertutto immediatamente. Se invece mi chiede la valutazione del costo standard sul servizio di emergenza sanitaria, è chiaro che cambiano le condizioni a seconda del luogo in cui viene svolto: in montagna o al mare, in zone isolate o densamente abitate. Di conseguenza cambia anche il costo».<br />
<b>E contate di riuscire a trovare una sintesi in Parlamento?</b><br />
«La valutazione dei costi standard è delicata, saremo chiamati a impegnarci nella fase dei decreti legislativi di attuazione. Ma nessuno pensi che il Sud difende la spesa storica».<br />
<b>Lei di fatto perse le elezioni in Puglia per aver riconvertito venti ospedali improduttivi. Quanti amministratori del Sud accetteranno di correre lo stesso rischio?</b><br />
«Questa è una sfida che il Sud non può non raccogliere. Dopo aver perso quelle elezioni, rifarei tutto ciò che ho fatto. Forse l'ho fatto troppo presto rispetto al dibattito che si sta facendo oggi nel Paese, ma la strada è quella; non possiamo pensare che nel Sud si rivendichi una maggiore spesa sanitaria e non ci si ponga il problema della qualità di quella spesa. Abbiamo gli ospedali meno utilizzati e poi la gente si sposta per farsi curare fuori regione: oltre al danno, la beffa. Serve un cambiamento culturale del Sud».<br />
<b>Un'altro punto delicato è il tempo: quanto ci vorrà?</b><br />
«Per le materie non essenziali è previsto un periodo di transizione di 5 anni. Quanto ai decreti attuativi, ritengo inutile fissare limiti di pochi mesi: ne abbiamo messo uno di 24 mesi, così non ci sono alibi. Ma nulla vieta che se riusciamo a completare il lavoro in 12 mesi, si parte prima».
<br />
«Il Papa guarda avanti Il suo non è un invito a rifare l’unità dei cattolici» - INTERVISTA2008-09-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it359126<br />
ROMA - Nuovi politici cattolici, dotati di valori profondi. Una generazione di uomini
pubblici, nell’economia, nel lavoro e nelle istituzioni, che cristianamente siano
migliori e più professionalmente preparati e più moralmente rigorosi nei loro
comportamenti. Papa Ratzinger chiede questo, Benedetto XIV auspica una
svolta o comunque un impegno di tipo nuovo ai cattolici che stanno nel Pdl, nel
Pd e nell’Udc.<br />
<b>Ministro Raffaele Fitto, a lei che è giovane e che è cattolico che
impressione fanno queste parole?</b><br />
«Sono un ulteriore tassello, importante, che il Papa aggiunge alla predicazione
che va facendo dall’inizio del suo pontificato. E non possono essere isolate dal
contesto generale del suo magistero. Bendetto XIV ha sempre indicato in
maniera chiara e rigorosa il rispetto dei valori cattolici. A cominciare da quello
della famiglia».<br />
<b>Ora non si spinge ancora più in là?</b><br />
«Oggi ragiona ad ampio raggio su economia, politica e lavoro e invita i giovani
politici cattolici a un compito molto delicato. Quello di sapersi muovere in questi
ambiti sulla base di principi profondi, quali sono quelli del rigore morale e quelli
della competenza».<br />
<b>Ma perchè Ratzinger sente il bisogno di fare questo invito? Magari perchè
vorrebbe che i cattolici si muovessero in maniera più unitaria, all’unisono?</b><br />
«Nei commenti odierni al discorso del Papa ho letto, qua e là, avanzare questo
tipo di valutazioni di tipo politico, sull’unità dei cattolici, che io pur essendo stato
nella Dc considero un po’ nostalgiche. Penso, viceversa, che questo refrain vada
lasciato stare. E che il Papa non guardi indietro, anzi il suo messaggio è di
grandissima attualità e si muove in avanti. E’ un messaggio di prospettiva».<br />
<b>
Lei come lo tradurrebbe?</b><br />
«Dice a tutti noi: cercate di essere all’altezza dei valori forti, che sono quelli che
vanno contrapposti al nichilismo e alle ideologie della modernità. Invita a
contrapporre la fede come risorsa privata e la fedeltà al rigore morale e la
competenza come risorse pubbliche. Avere fatto questa distinzione è una cosa
importante. E in questa distinzione sta la forza, e la modernità, del suo
magistero».<br />
<b>Divide le sfere?</b><br />
«Le divide e le collega. Mantenete privato l’ambito della fede e mettete avanti la
testimonianza cristiana nel vostro impegno pubblico. Così ragione il Santo
Padre».<br />
<b>Invita i politici ad essere più bravi.</b><br />
«E fa bene. Non possiamo essere superficiali, perchè abbiamo fra le mani il
futuro della società. Le grandi scelte si compiono nelle istituzioni e le istituzioni
devono essere, nei loro rappresentanti, attrezzate ad affrontare le sfide».<br />
<b>Lo sono troppo poco?</b><br />
«Sempre a Cagliari, Benedetto XIV incontrando i seminaristi ha detto che il
grano e la zizzania crescono insieme ma il grano darà il frutto. Lo ha detto ai
seminaristi ma io penso che questo di scorso valga anche per i politici. Per i
quali deve essere esercizio quotidiano quello di separare il grano dalla zizzania».<br />
<b>Come è fatto il grano?</b><br />
«E’ fatto di prudenza e di saggezza».
<br />
L’Udc decida con chi stare. - INTERVISTA2008-07-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358513<br />
<b>Il ministro: avanti sul federalismo, il governo tutelerà la perequazione dei fondi</b><br />
«Apriamo tavolo sui candidati. Il Pd li chiama, ma vuole Vendola tra i D’Alema boys»<br />
<br />
L’Udc decida da che parte stare,
perché l’idea del Partito democratico
è di costruire un gran calderone
dove metterci dentro di tutto, dal cattolicesimo
moderato al marxismo-
leninismo di Rifondazione. Il
monito arriva dal ministro ai Rapporti
con le regioni Raffaele Fitto,
che lancia così un segnale chiaro agli
ex alleati di Casini - oggi seduti sui
banchi dell’opposizione - in vista delle
amministrative 2009 e delle Regionali
2010.<br />
<b>Ministro come interpreta i segnali
di avvicinamento tra il Pd
e l’Udc e quali riflessi vede in
Puglia?</b><br />
Penso che l’elettorato dell’Udc sia
assolutamente vicino ai valori, agli
obiettivi da sempre perseguiti dal
Partito delle libertà. Leggere un
giorno un esponente del Pd che auspica
un allargamento della maggioranza
regionale all’Udc e il giorno
dopo Vendola che chiude le porte in
modo netto a questa ipotesi è una
modalità che non merita un partito
come l’Udc. Un partito che ha fatto
del suo ruolo di oppositore alla Regione
un punto di fondo, così come in
tutte le amministrazioni locali in cui
governiamo è seduto al nostro fianco
nella maggioranza. Un documento
nazionale del partito dice no ad un
alleanza con la sinistra estrema e
credo sia arrivato il momento di fare
chiarezza.<br />
<b>A livello nazionale, però, pare
si stia andando avanti.</b><br />
Lo schema sul quale sta lavorandoil Pd non credo sia condivisibile da
gran parte dei loro elettori. Non immagino
che i valori di riferimento
dell’Udc possano trovare punti di
convergenza con alleati del Pd come i
Radicali. C’è il tentativo di mettere
insieme tutto e il contrario di tutto,
un’accozzaglia che va dal Prc
all’Udc: vince lo schema del mettere
tutti insieme contro il governo, ma il
vero problema è dare un’idea di come
si vuole governare.<br />
<b>Il monito di Latorre a Vendola
sul rimpasto in giunta e l’apertura all’Udc, però, è stato chiaro:
il Pd, perso l’interlocutore a
sinistra, sta cercando nuove alleanze
al centro. Non è così?</b><br />
Metto insieme alcuni episodi: la
conclusione del congresso del Prc
con la sconfitta di Vendola, Latorre
che il giorno dopo chiede il rimpasto
in giunta e l’allargamento della maggioranza
regionale all’Udc e la prima
visita ufficiale del neo-segretario
Prc Ferrero in Puglia (oggi, ndr).
Metto insieme questi episodi e il
quadro che ne scaturisce è abbastanza
chiaro. A meno che Vendola non
decida di iscriversi tra i “D’Alema
boy s ”... In quel caso il quadro cambia.<br />
<b>Il Pd ha lanciato diversi segnali
a Vendola: prima la richiesta
del rimpasto da parte dei tarantini,
poi lo slittamento del piano
della salute a settembre. Siamo
alla resa dei conti?</b><br />
Mi sono preso la licenza di una
battuta politica, visto il dibattito che
si va sviluppando. Non voglio però,
dal punto di vista istituzionale, entrare nel merito delle questioni che
attengono al legittimo dibattito politico
nella Regione. C’è un’opposizione alla Regione politicamente attrezzata
per svolgere questo compito.<br />
<b>Crede che quello del Pd sia anche
un tentativo per soffiarvi
l’alleato a Bari, in vista delle
amministrative del 2009?</b><br />
ll centrosinistra ha ufficializzato
l’alleanza al Comune con Rifondazione,
sarebbe opportuno che l’Udc
si sieda con noi al tavolo per confrontarsi
sulle modalità, i tempi e il
programma del candidato da portare
agli elettori. Da parte nostra c’è
piena disponibilità a riconoscere
adeguata visibilità su tutti i punti
programmatici che l’Udc riterrà opportuni.<br />
<b>Ma è la scelta del candidato Di
Cagno Abbrescia ad averli fatti
indispettire: chi lo decide?</b><br />
Sono io che invito loro a decidere:
da una parte c’è un’amministrazione in carica, a cui loro per anni hanno
fatto opposizione, che si ripresenta
con un candidato sostenuto dal
Prc. <br />
Dall’altra ci siamo noi che proponiamo
la soluzione Di Cagno: se
l’Udc ritiene di avere una soluzione
migliore, che ce la propongano. Ma
trovo sbagliato che si continui ancora
perdere tempo. Il Pdl è pronto ad
aprire un tavolo regionale con l’Udc
per stabilire i candidati provinciali e
comunali. Si dichiarano distanti anni
luce dal Prc. Bene, sappiano che
Rifondazione appoggerà lo sfidante
di Di Cagno. Che vogliono fare?<br />
<b>Ministro, la proposta del governo
sul federalismo è molto attesa.
A che punto siete?</b><br />
Avevamo affermato che avremmo
cercato un punto di intesa, una proposta
condivisibile da tutti i soggetti
coinvolti. Dopo mesi di inutili polemiche,
oggi (ieri, ndr) la bozza Calderoli
è stata illustrata alle Regioni,
che ci hanno consegnato un loro testo.
Lo ritengo molto interessante e
domani (oggi, ndr) raccoglieremo le
proposte di Province e Comuni. Non
entro nel merito sinché non sarà
compiuto il lavoro di sintesi, ma dico
che la perequazione, che riguarda i
servizi essenziali e che fa capo allo
Stato, non è in discussione, come non
sono in discussione le risorse speciali
per le aree deboli. Si chiede
maggiore responsabilità nella spesa
anche al Sud: chi vuole rispondere a
questa chiamata è ben accetto. Chi
cerca polemiche ha sbagliato percorso.<br />
Regione Abruzzo verso elezioni ma data è ancora da decidere2008-07-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358536 Ci saranno le elezioni in Abruzzo. Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha risposto in questo senso ad una domanda, a margine della conferenza seguita all'incontro tra governo e regioni a Palazzo Chigi. La data non e' ancora definita, ha spiegato, "c'e' un limite massimo e uno minimo, la data non viene scelta dal governo autonomamente".
<p>
Fitto ha poi aggiunto che "il vicepresidente della Regione Abruzzo Enrico Paolini ha posto una serie di questioni, sulla sanita', sulla procedura di commissariamento. Tra domani e lunedi' daremo delle risposte sulle questioni sollevate e su queste ci muoveremo". Fitto ha fatto capire che il commissariamento della sanita' abruzzese e' vicino ma ha sottolineato: "Questa pero' e' una cosa che non ha niente a che vedere con le vicende giudiziarie".
Frizioni Governo-Regioni sulla manovra finanziaria.2008-07-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357718"Sono fiducioso che, anche rispetto agli emendamenti, si raggiungera' l'intesa. Sono sicuro che troveremo un punto di dialogo con le Regioni".
"I tempi sono stretti e le condizioni non sono delle migliori ma sono fiducioso. Le regioni pongono un problema riguardo all'iter parlamentare e agli emendamenti alla manovra, non abbiamo difficolta' a prenderne atto e abbiamo deciso di istituire un tavolo tecnico-politico che valutera' proposte e modifiche su eventuali emendamenti che dovessero incidere su provvedimenti delle regioni".Rifiuti campani al Nord Italia2008-07-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357594I presidenti delle Regioni Veneto, Lombardia, Puglia e Piemonte mi hanno garantito la disponibilità a ricevere per un periodo limitato una quantità limitata di rifiuti provenienti dalla Campania e di questo li ringrazio fin d’ora.Processo per presunto concorso in corruzione e illecito finanziamento ai partiti2008-07-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357596Altro che fuga dal processo. Non vedo l'ora dell'udienza preliminare per avere finalmente un pò di giustizia.
Io non vedo l'ora di entrare nel merito processuale. Sono passati due anni e non ho ancora avuto il piacere di un'udienza preliminare. Perciò di cosa stiamo parlando? Chi ostacola la giustizia?
E' in atto un piano di sistematico inquinamento della vita politica che va fermato come puntualmente dimostra l'ultima vicenda delle intercettazioni, con l'ennesimo film giudiziario contro Berlusconi.
Non è immaginabile che si vada avanti in questa barbarie. La barbarie di una piccola parte della magistratura che rischia di screditare quella maggioranza di magistrati che invece lavora in modo corretto, positivo e rispettoso delle prerogative di governo e Parlamento.
[Violante] vada avanti nella sua riflessione e riesca finalmente a convincere i suoi compagni di partito della necessità di chiudere definitivamente l'ormai troppo lunga stagione del giustizialismo come arma impropria di lotta politica e di destabilizzazione della democrazia"
[L'indagine che mi riguarda] si è protratta per tutto l'arco della legislatura, compresi i mesi finali e la campagna elettorale, con tutti i telefoni sotto controllo. Anche quelli dei miei familiari. Mi sembra che tutto questo sia una patologia.
Ma mi metto nei panni del cittadino medio: quanti potrebbero affrontare una simile via crucis? In un sistema come il nostro è pressochè impossibile, al cittadino che non abbia mezzi e visibilità per farlo, potersi difendere. Situazione economica italiana2008-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357597"Tutti i dati Istat e le statistiche che emergono per un Governo che si e’ insediato da meno di due mesi sono elementi di grande riflessione ma che certamente non appartengono all’esperienza di questo Governo, appartengono ad una condizione di difficolta’ sulla quale vogliamo lavorare con una forte accelerazione."
"Non e’ un caso che per la prima volta al documento di programmazione economica e finanziaria di carattere generale si affianchi, invece, un decreto legge e un disegno di legge che lo rendono molto piu’ pregnante e stringente con l’attualita’ e i problemi che abbiamo di fronte."Copertura economica ticket sanitario2008-06-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357599"[Per il ticket sulla diagnostica e sulla specialità] è molto difficile, se non impossibile, che il Governo trovi risorse aggiuntive"Copertura ticket sanitario2008-06-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357600"Troveremo una soluzione per evitare il ritorno a una tassa cosi' odiosa e cosi' sbagliata".
"L'idea non e' assolutamente quella di reinserire il ticket di 10 euro. Le Regioni hanno quantificato il costo di questo intervento circa 840 milioni di euro e dovremo studiare come reperirli".
"I tagli [alla sanità] previsti nel 2009 di 250 milioni sono stati tolti. Non ci sara' alcun taglio l'anno prossimo nel campo della sanità".Meridione e Federalismo2008-06-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it357601"Sul federalismo credo che si parli in modo generico, non essendoci ancora un provvedimento. Il federalismo fiscale avrà un collegato alla legge finanziaria su cui da settembre inizierà la discussione e il confronto di merito. Fare polemica ora su ipotesi che non ci sono non è adeguato".
"Per il Mezzogiorno il federalismo è una opportunità se il Mezzogiorno sarà in condizioni di coglierla".
"Abbiano due strade da percorrere: una è quella delle polemiche contro il Nord e la Lega rivendicando qualcosa in più, la seconda è di capire che insieme ai diritti che vengono rivendicati ci sono anche i doveri".
"E sui doveri credo che il Mezzogiorno debba fare molto in termini di miglioramento della qualità della spesa pubblica".