Openpolis - Argomento: libertà di cultohttps://www.openpolis.it/2017-08-29T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Islam: garantire libertà di culto a Sesto S. Giovanni2017-08-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it898765Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Questa mattina abbiamo chiesto al ministero degli interni e alla Prefettura di intervenire con urgenza per impedire che a Sesto San Giovanni l’amministrazione comunale privi una intera comunità di un diritto fondamentale come quello che garantisce la libertà di culto e il suo esercizio a tutti i cittadini e a tutte le confessioni religiose”.
Lo afferma il senatore del Partito democratico Franco Mirabelli.
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“Dal 2010 la comunità islamica di Sesto San Giovanni – sottolinea l’esponente pd – ogni anno celebra la festa del sacrificio, senza alcun problema e senza alcuna tensione con una iniziativa presso il palazzetto dello sport della città.. Quest’anno la nuova amministrazione sestese che sulla discriminazione verso gli islamici, ha fondato gran parte della propria campagna elettorale, ha deciso di non concedere l’utilizzo dello spazio pubblico adducendo giustificazioni burocratiche evidentemente, strumentali, pretendendo il rispetto di una convenzione futura e non rispettando quella in essere. Credo che, senza un intervento delle istituzioni che richiami il sindaco di Sesto ai propri doveri e per ristabilire la legalità e il rispetto dei diritti, si rischi di alimentare un clima di conflitto oltre che consumare una ingiustizia”.
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“Per questo auspichiamo dal ministro e dal prefetto un intervento urgente che consenta la celebrazione che è programmata per il 1 settembre” conclude Mirabelli.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-garantire-liberta-culto-sesto-s-giovanni/">Senatori PD</a>FRANCO MIRABELLI: No a chiusura luoghi di culto evangelici, Regione viola Costituzione2017-03-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778741Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“La denuncia del Coordinamento nazionale delle chiese evangeliche (COEN) sulla prossima chiusura di due luoghi di culto a Milano dimostra che la legge regionale lombarda e il modo in cui la Regione la sta applicando violano ormai in maniera palese il diritto costituzionale alla libertà di culto. Si tolgono senza ragione spazi di preghiera a tanti cittadini, si usano le norme urbanistiche per impedire a intere comunità religiose di ritrovarsi per pregare, discriminandole e privandole di un diritto fondamentale. Credo sia ora che il governo intervenga per impedire che venga violata così palesemente la nostra Costituzione”. Lo dichiara il senatore del Pd<b> Franco Mirabelli</b>.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/comunicati-stampa/mirabelli-no-chiusura-luoghi-culto-evangelici-regione-viola-costituzione/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Ora Maroni e Salvini si occupino di corruzione e non di diritti religiosi2016-02-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768923Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“La sentenza della Consulta che cancella la legge regionale lombarda sui luoghi di culto era scontata e fa giustizia di un uso spregiudicato del potere legislativo, utilizzato solo per fare propaganda politica. La Lega e il centrodestra lombardi con questa norma e quella precedente contenuta nella legge urbanistica hanno reso più difficile, quasi impossibile, per tutti i culti realizzare spazi di preghiera, violando ogni principio di libertà religiosa. Leggo che Salvini è Maroni insistono e preannunciano nuove leggi e nuove iniziative liberticide per discriminare e alimentare sentimenti anti-islamici, facendo pagare a tutte le chiese la propria ossessione. Sarebbe meglio se oggi Maroni e i suoi si occupassero di combattere la corruzione e non i diritti religiosi. Ne guadagnerebbero tutti”. Lo dice il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>, eletto a Milano.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-ora-maroni-e-salvini-si-occupino-di-corruzione/">senatoriPD</a>Maurizio SAIA: Scientology si trasferisce a Villa Lanza: cerimonia privata ma traffico in tilt 2012-10-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it656305Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) <br/><br/><br />
All’inaugurazione, erano presenti anche il senatore Maurizio Saia (gruppo Coesione nazionale, l’assessore provinciale Enrico Pavanetto e il sindaco di Grantorto, Luciano Gavin«Di fronte a me, vedo migliaia di persone che continuano ad alimentare il loro sogno di un mondo migliore – ha detto Saia, rivolgendosi alla platea -. Mi auguro di vedere le porte di questa chiesa sempre spalancate, così da permettere alle persone di incontrarsi, pensare e agire liberamente, a prescindere dalle loro credenze religiose».<br />
<br/>fonte: <a href="http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/27-ottobre-2012/scientology-si-trasferisce-villa-lanza-cerimonia-privata-ma-traffico-tilt-2112448527089.shtml">corrieredelveneto.corriere.it</a>Patrizia TOIA: La libertà di religione deve essere garantita al pari delle altre libertà2012-04-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626819Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><br />
La Corte amministrativa federale tedesca ha invitato la Corte di giustizia a precisare le circostanze in cui una violazione della libertà di religione (con particolare attenzione al diritto di un individuo di professare apertamente la propria fede), possa costituire un «atto di persecuzione» ai sensi della Direttiva europea 2004/83/CE, in relazione alla controversia tra le autorità tedesche e due richiedenti asilo di nazionalità pakistana, membri attivi della comunità Ahmadiyya (movimento riformista dell'Islam osteggiato dai musulmani sunniti, maggioritari in Pakistan, le cui attività sono severamente limitate dal codice penale pakistano).
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“L’Europa è da tempo impegnata nella tutela dei diritti e della libertà degli individui. In materia di asilo, l'obiettivo della Direttiva 2004/83/CE è quello di riconoscere lo status di rifugiato a chi rischia di essere esposto, nel suo Paese d'origine, ad una persecuzione, quindi alla lesione della sua persona e dei suoi diritti inderogabili. In questo ambito rientra anche la libertà di religione, la quale non può essere confinata obbligatoriamente ad un ambito privato della vita delle persone”. Lo ricorda Patrizia Toia, deputata europea del Partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo.
<p>“Si tratterebbe, quindi, di un primo importante passo e che se fosse riconosciuto dalla corte diventerebbe effettivo in tutta Europa, cioè tutti gli Stati dell’Unione sarebbero tenuti a dare asilo alle vittime di persecuzione religiosa. – afferma Toia – Un passo avanti, dunque, per avere maggiori certezze in questa materia così delicata e standard comuni in tutta Europa. Oltretutto, in questo ambito, la legislazione italiana si è fatta molto stringente e poche sono state le concessioni di diritto d’asilo alle persone che ne hanno fatto richiesta”.
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“Vi sono Paesi in cui la religione può costituire motivo di persecuzione e, spesso, chi arriva in Europa a richiedere asilo è perché nel suo Paese d’origine rischia addirittura la vita, come purtroppo hanno mostrato i recenti fatti avvenuti in alcuni Paesi dell’Africa e dell’Asia a danno delle comunità cristiane.
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L’Europa deve fare sentire più forte la sua voce nel mondo in difesa di chi rischia ogni giorno di essere perseguitato e a cui vengono negati i propri diritti e le proprie libertà essenziali. Ci auguriamo che, con il pronunciamento della corte, possa arrivare un segnale chiaro da mandare a tutti sull’impegno che l’Europa si assume facendosi portabandiera di diritti, garanzie e libertà” – conclude l’eurodeputata. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.info/home/index.php?option=com_content&view=article&id=221:la-liberta-di-religione-deve-essere-garantita-al-pari-delle-altre-liberta&catid=8&Itemid=204">patriziatoia.info</a>Andrea Riccardi: Nasce Conferenza permanente statale, promossa dal ministro Andrea Riccardi2012-03-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it626159Alla data della dichiarazione: Ministro Cooperazione internazionale e integrazione<br/><br/><br />
L’incontro è stato promosso dal ministro alla Cooperazione internazionale e all’integrazione Andrea Riccardi, che (in collaborazione con il ministero dell’Interno), ha indetto una Conferenza permanente “Religioni, cultura e integrazione”.
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"Ci unisce – ha detto Riccardi – la preoccupazione per un passaggio delicato della società italiana: l’integrazione”. In questo senso, “le comunità religiose e i loro responsabili posso essere mediatori per l’integrazione virtuosa nella società italiana”. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.lavoce.it/articoli/20120323032.asp">La Voce</a>Riccardo DE CORATO: Moschee a Milano. «Condizione irrinunciabile: Un Paese arabo si faccia garante»2011-08-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590921Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI) - Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />
«Io non sono pregiudizialmente contrario, ma voglio garanzie». «Le moschee di quartiere ci sono già, le rendano regolari e agibili, il Comune non è un immobiliare». Sulla grande moschea le precondizioni sono «un Paese arabo moderato che si faccia garante della richiesta di una moschea», e regole sul piano nazionale. <br />
E «un voto dei residenti, anche immigrati».
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<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiornale.it/milano/moschee_giunta_bocciata_pdl-pd_decida_gente/13-08-2011/articolo-id=540035-page=0-comments=1">www.ilgiornale.it</a>Carlo Maria Giorgio Masseroli: La giunta nel caos sui luoghi di culto per i musulmani. «Sì a regole scritte». 2011-08-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590920Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Gruppo: FI) <br/><br/><br />
Dal fronte del principale partito di opposizione, il Pdl, il capogruppo, Carlo Masseroli, condivide la proposta del Giornale di un regole scritte da concordare coi centri islamici e sottoporre al voto dei cittadini.
<p>«È un tema da approfondire, una proposta su cui lavorare». «Superiamo gli steccati - dice Masseroli - questo non è tema da colpi di maggioranza. Io dico sì alla libertà di culto ma con la precondizione delle regole civili e di sicurezza, il lassismo non è ammissibile. <br />
Rozza ha ragione quando giudica superficiale la posizione della giunta».
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http://www.ilgiornale.it/milano/moschee_giunta_bocciata_pdl-pd_decida_gente/13-08-2011/articolo-id=540035-page=0-comments=1<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiornale.it/milano/moschee_giunta_bocciata_pdl-pd_decida_gente/13-08-2011/articolo-id=540035-page=0-comments=1">www.ilgiornale.it</a>Amelia Frascaroli: Luoghi di culto diffusi sul territorio2011-08-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590919Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Bologna (BO) (Partito: Con Amelia per Bologna con Vendola) <br/><br/> <br />
«Serve più capillarità, ogni comunità religiosa dovrebbe avere luoghi di culto accessibili a tutti».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2011/08/11/560614-islam_luoghi_culto_diffusi_tutta_citta.shtml">Resto del Carlino</a>Rosanna FILIPPIN: La crisi in Libia. E il ruolo dell’Italia.2011-03-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it559194Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Bassano del Grappa (VI) (Partito: PD) - Assessore Comune Bassano del Grappa (VI) (Partito: PD) <br/><br/><br />
“Il passaggio è storico. L’uso della forza è sufficiente ad esportare democrazia e diritti umani? Sicuramente no: questa era l’illusione di Bush e Berlusconi. È necessario per impedire la violenza contro un popolo? Sicuramente sì. Fu così anche per la ex-Yugoslavia. In barba all’antieuropeismo di Lega e Pdl, oggi le rivolte del Nordafrica dimostrano che serve un’Europa più forte, e non solo per gestire gli sbarchi di profughi disperati. Il cammino verso la democrazia è lungo e complesso. Prima ancora del diritto di voto dico che lì va preteso il rispetto della libertà religiosa.
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E però devo notare che persino nel momento del dramma, il nostro Governo riesce ad introdurre un elemento di farsa.
Sino a ieri Berlusconi si vantava dell’amicizia col dittatore di Tripoli. E inizialmente Frattini ha frenato l’azione della comunità internazionale. Oggi abbiamo La Russa che rivendica il ruolo italiano, ma anche la Lega che gli spara contro.
Il risultato di questa condotta confusa e ballerina è che l’Italia, il paese più esposto ai rischi di questa crisi, è anche quello che conta di meno nella sua gestione. È l’ennesimo frutto avvelenato di un governo inadatto e incapace”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.partitodemocraticoveneto.org/dett_news.asp?ID=2066">partitodemocraticoveneto.org</a>David-Maria SASSOLI: Cristiani. La risoluzione a Strasburgo è un fatto storico2011-01-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it557160Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><br />
''L'approvazione, a larghissima maggioranza in Aula a Strasburgo, della risoluzione appoggiata da tutti i gruppi politici sulla urgente questione della liberta' di religione nel mondo e' un fatto storico''.
<p> E' quanto sottolinea, in una nota, il presidente dei deputati del Partito democratico al Parlamento europeo, <b>David Sassoli</b>. ''E' essenziale che l'Europa scenda in campo - aggiunge <b>Sassoli</b> - per affermare e difendere un principio che, alla luce dei recenti drammatici attacchi alle comunita' cristiane in Africa, Asia e Medioriente, tocca da vicino la stabilita' internazionale e puo' contribuire a suscitare nuovi conflitti''.
<p>''Il testo approvato oggi - prosegue - e' uno strumento potente che affidiamo all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue affinche' metta in atto da subito tutte le misure necessarie, a partire da una maggiore attenzione al tema della liberta' di religione negli accordi di cooperazione con i paesi terzi, per proteggere il diritto dei cittadini di ogni nazionalita' a professare il proprio credo e per promuovere il necessario dialogo tra le autorita' religiose di ogni fede''. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.davidsassoli.it">ANSA</a>Daniele Guarda: Presenza di luoghi di culto a Vicenza2011-01-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it558879Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Vicenza (VI) (Gruppo: UDC) <br/><br/><br />
La nostra linea segue il rispetto nei confronti della libertà di culto che sicuramente porta all'integrazione. Anche se ci sono alcuni distinguo questi centri devono basarsi sulla legalità a tutti i livelli per cui nel rispetto di regole e norme. Inoltre, non devono essere chiusi bensì aperti altrimenti non servono all'integrazione, ma ad un'ulteriore chiusura.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/216067__luoghi_di_culto__gi_polemica/">Il Giornale di Vicenza</a>Livia TURCO: «ll premier è cattolico solo quando gli fa comodo» - INTERVISTA2010-08-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505271Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
«Mi stupisce che Silvio Berlusconi si dimentichi che siamo un
paese cattolico quando c'è Gheddafi mentre all'opposizione lo ricorda a ogni piè sospinto...».
<p>Non usa mezze misure l'ex ministro della Sanità Livia Turco per commentare la visita del leader libico e il suo tentativo di convertire le 200 ragazze presenti alla lezione di Corano.
<p>L'Europa deve diventare musulmana ha detto Gheddafi. <br />
L'Europa deve diventare un paese che accoglie tutte le religioni risponde la Turco.
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<b>Onorevole, come giudica l'ospitalità offerta a Gheddafi da parte del governo italiano?</b>
<p> Quando viene in visita un capo di Stato, si ha il dovere dell'ospitalità. Ma qui c'è una mancanza di rispetto.
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<b>Da parte di chi?</b>
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Sicuramente del leader libico che non rispetta il nostro paese. Ma anche da parte di chi accondiscende a questo pietoso spettacolino. Capisco la diplomazia, le relazioni, ma questo è folklore. Una carnevalata con due aspetti gravi.
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<b>Quali?</b>
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Il trattamento delle donne e l'irrisione dell'islam. Non è certo questo il modo di promuovere l'amicizia tra popoli e religioni. Questo significa ridicolizzare non
“fare da ponte".
<p><b>Lei è una cattolica praticante. Come si sente quando Gheddafi dice davanti a 200 ragazze di volere un Europa musulmana?</b>
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Soprattutto presa in giro. Perchè io da cattolica rispetto gli altri e voglio un Europa che accolga tutte le religioni. Mi stupisce che Silvio Berlusconi si dimentichi che siamo un paese cattolico quando c'è Gheddafi mentre all'opposizione lo ricorda a ogni piè sospinto. Critica continuamente il relativismo etico. E allora questo cos'è?
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<b>Nel governo ci sono anche molti esponenti che si scagliano contro la costruzione delle moschee e la presenza di musulmani in Italia.</b>
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Mi domando come una carnevalata del genere possa avvenire in un paese come il nostro. Perchè non pensano alla libertà religiosa e alla tolleranza durante il resto dell'anno? Si consente questa mancanza di rispetto e poi si eludono problemi più gravi.
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<b>Per esempio?</b>
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Per esempio dovrebbero chiarirci la questione degli accordi economici. Per non parlare dei diritti umani.
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<b>A proposito di questo, la scorsa settimana la Federazione della stampa italiana ha sollevato la questione dei visti negati ai giornalisti che non possono accertare le
condizioni del migranti chiusi nei centri di detenzione.</b>
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Mi sarei aspettata che il governo aprisse un dossier sulla piena applicazione del trattato ed esigesse delle risposte sul rispetto dei diritti umani. Perchè il premier
non chiede a Gheddafi perchè non firma la Convenzione di Ginevra sui rifugiati e nega l'apertura di una sede dell'Alto commissariato dell'Onu? Queste sono cose
sulle quali non si può non discutere.
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<b>Però il trattato è stato ratificato anche con i voti del Partito democratico.</b>
<b>Non avete pensato di chiedere maggiori garanzie sui diritti umani e sulle questioni economiche?</b>
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Con quel trattato si dovevano rendere piu vincolanti le condizioni di legame tra i due paesi. Dobbiamo esigere l'attivazione di politiche di cooperazione previste
in quell'accordo con i paesi da cui provengono i flussi migratori. Invece abbiamo di fronte un trattato inadempiente.
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<b>Con un paese, e non era un mistero, poco incline ai compromessi.</b>
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Se il governo libico ha sospeso il diritto d'asilo, e vuole applicare questo metodo, noi abbiamo il dovere
di chiedere il conto a Gheddafi. Altro che folklore e carnevalate.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=TNBOU">Il Fatto Quotidiano - Caterina Perniconi</a>Matteo Grandelli: Dichiarazione sul Crocifisso.2009-07-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418792Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Bovezzo (BS) (Lista di elezione: Cen-sin) <br/><br/><br />
Non c’è simbolo più universale della croce.
Universale appunto: non solo italiano o cattolico, ma di tutti.
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Allora perché volerlo come segno della divisione tra l’Occidente e il resto del mondo, come se quel Cristo appeso alla croce fosse venuto solo per alcuni?
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Il Crocifisso non è forse l’incarnazione della scelta di amore a favore degli ultimi, degli altri, dei diversi?
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E se Cristo avesse decido di farsi uomo proprio per i tanti migranti che approdano sulle nostre coste?
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Eppure, proprio su quelle sponde, la nostra carità cristiana e il crocifisso, che tanto rivendichiamo come nostro, finiscono per essere tenuti gelosamente nascosti.
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Cristo è, invece, proprio il volto della povertà, della sofferenza, del sacrificio, dell’andare oltre la propria occidentalità, in difesa dei valori dell’umanità tutta, senza distinzioni.
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La croce non va appesa a un muro, messa in bella mostra: Cristo non è un soprammobile da mostrare con orgoglio.
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Cristo sui muri, i poveri cristi fuori dalle mura?
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Il messaggio cristiano è bel altro, ben diverso da chi lo utilizza semplicemente per imporre un’inaccettabile strumentalizzazione politica.
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Lontano da queste strumentalizzazioni si colloca la nostra stessa Costituzione, che nell’articolo 3 afferma: ” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”.
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Il nostro è quindi un no deciso, perché per noi è inaccettabile usare un simbolo religioso come emblema di parte in un’aula che deve rappresentare tutti i cittadini.<br />
<br/>fonte: <a href="http://matteograndelli.wordpress.com/">Blog personale</a>Marco CAPPATO: Vietnam. La Farnesina intervenga ufficialmente per ottenere l'ingresso di Pannella e Perduca per visitare il Patriarca della Chiesa Buddista Unificata, per incontri ufficiali e apertura di dialogo con parlamentari ed esponenti vietnamiti2008-12-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383164Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: ALDE) <br/><br/><br />
Come già da molti giorni era stato comunicato al Governo Vietnamita e concordato, anche attraverso la Farnesina, Marco Pannella e Marco Perduca hanno richiesto, e ottenuto nei giorni scorsi, un visto dall’Ambasciata vietnamita in Italia, per poter visitare il Vietnam e incontrare ad Ho Chi Minh City il Patriarca della Chiesa Buddista Unificata Thich Quan Do e successivamente ad Hanoi esponenti del Governo e del Parlamento Vietnamita.
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In queste ore, invece, da un lato il Ministro degli Esteri di Hanoi ha comunicato all’Ambasciata italiana l’esistenza di una serie di “messaggi di protesta di cittadini ed associazioni vietnamite” relativamente alla presenza di Pannella e Perduca in Vietnam e che di conseguenza non poteva garantirne la sicurezza; e successivamente è stato impedito a Pannella e Perduca di prendere l’areo che doveva arrivare oggi ad Ho Chi Minh City da Pnom Penh. Tuttavia, sempre in queste ore, il Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa vietnamita ha invece confermato la volontà di incontrare gli esponenti radicali nella giornata di domani.
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“Di fronte all’evidente rimpallo di responsabilità all’interno delle istituzioni vietnamite, sull’opportunità si aprire il dialogo politico con il Partito Radicale – vicenda che potrebbe aprire un’utile contraddizione all’interno di quel regime – riteniamo urgente che il Ministero degli Esteri italiano intervenga ufficialmente con il Governo vietnamita a sostegno di questa richiesta di dialogo politico, che noi Radicali vorremmo fosse aperto e alla luce del sole. E’ un’occasione unica per dare attuazione concreta ai proclami di difesa delle libertà fondamentali e in particolare della libertà religiosa in Vietnam, che sappiamo stare a cuore al Ministro Frattini.
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La settimana scorsa, la delegazione di Parlamentari vietnamiti in visita ufficiale al Parlamento europeo, reagendo alle denuncie dei radicali sulle violazioni dei diritti umani, ci aveva invitato a recarci in Vietnam per constatare la realtà in prima persona, che ritengono totalmente diversa! Ora che l’invito è stato da noi raccolto, sarebbe un vero peccato innanzitutto per il Vietnam se questa opportunità fosse vanificata. Abbiamo sollecitato anche la Commissione europea e il suo Presidente affinché facilitino un esito positivo della vicenda”.
<br /><br />
Dichiarazione congiunta di Marco Cappato, Deputato Europeo e Matteo Mencacci, Deputato Radicale <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.radicali.it/view.php?id=134505">Radicali.it</a>Paolo FERRERO: Le moschee o il rischio di catacombe2008-12-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382746<br />
Caro direttore, <br />
dopo aver letto l’interessante articolo di Marcello Sorgi apparso ieri sul suo giornale e intitolato «Bloccare le moschee?» e sempre a proposito della proposta avanzata dalla Lega Nord di bloccare la costruzione di nuove moschee, vorrei brevemente motivare perché ritengo questa proposta anticostituzionale, oltre che pericolosissima.
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La Costituzione italiana, all’articolo 3, afferma che tutti i cittadini italiani hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione ecc. Sempre la Costituzione italiana all’articolo 19 prevede che «tutti hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume».
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Risulta quindi del tutto evidente che il voler impedire ad una confessione religiosa di poter svolgere il proprio culto o di costruire il proprio luogo di culto è del tutto al di fuori della legalità democratica. Così come è assurdo pensare di sottoporre a referendum o a moratoria la costruzione di un luogo di culto perché non si può sottoporre a referendum un diritto che è tutelato dalla Costituzione.
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Detto questo, vorrei far notare che l’impedire la costruzione legale di moschee non determinerà il passaggio all’ateismo di centinaia di migliaia di musulmani: semplicemente, le funzioni religiose, invece che avvenire alla luce del sole, avverranno nelle «catacombe». Io penso che questo sarebbe effettivamente un grave pericolo. Che una parte consistente della popolazione debba rintanarsi nei sottoscala per poter liberamente lodare il proprio Dio mentre altri possono farlo alla luce del sole produrrebbe un clima di odio e di risentimento pericolosissimo. Noi dobbiamo puntare a far sì che tutti i migranti che risiedono in Italia rispettino la Costituzione, cioè le regole fondamentali del nostro vivere civile. Come possiamo pensare che una palese violazione della Costituzione nei loro confronti possa determinare il rispetto reciproco? Cosa può pensare dello Stato italiano un ragazzo musulmano che sui libri di scuola impara cos’è la Costituzione e nella sua vita sperimenta la sua non applicazione proprio su di lui?
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La proposta della Lega Nord, in realtà, produrrebbe semplicemente odio. Quell’odio che la Lega alimenta, che mina alla radice la nostra convivenza civile e che abbiamo già sperimentato nel secolo scorso con il razzismo nazista. La Lega non propone una civile convivenza in cui i diritti di tutti, degli italiani come degli stranieri, vengano rispettati, ma un regime di apartheid, di segregazione e di disparità. La Lega non difende la nostra sicurezza ma pone le condizioni per rendere impossibile la civile convivenza, mette le condizioni per la barbarie.
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Vi è invece una strada maestra per risolvere il rapporto tra libertà e sicurezza ed è la piena applicazione del dettato costituzionale. Il Parlamento approvi una legge sulla libertà religiosa, in cui si definisca un quadro chiaro che permetta a tutti - e spinga tutti - a professare la propria fede alla luce del sole. Gli integralismi e la barbarie si combattono mostrando la validità della democrazia, non trasformandoci in barbari noi stessi.
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<br/>fonte: <a href="http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=K3EXM">La Stampa - Paolo Ferrero</a>Paolo FERRERO: Dichiarazione di Paolo Ferrero a seguito dell’incontro avuto oggi a Roma con i rappresentanti di sette confessioni religiose.2008-04-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it331510Alla data della dichiarazione: Ministro Solidarietà Sociale (Partito: PRC) <br/><br/>“Confermo il mio impegno per promuovere nella prossima legislatura un’iniziativa politica che porti a compimento il lavoro già svolto al fine di riconoscere le giuste richieste delle Confessioni religiose che hanno già sottoscritto intese con il Governo italiano. Si tratta d’altronde di riaffermare un principio chiaramente espresso nella nostra Costituzione: l’uguaglianza delle diverse confessioni religiose di fronte allo Stato e il diritto di essere riconosciute attraverso lo strumento dell’intesa.”<br/>fonte: <a href="http://www.paoloferrero.it">blog</a>MARIA LUISA GNECCHI: Moschea a Salorno: la libertà di culto va rispettata2008-03-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it330983Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Bolzano - Bozen (Gruppo: Ins. a sinistra) - Assessore Provincia Bolzano - Bozen (Partito: PACE E DIRITTI) - Consigliere Regione Trentino Alto Adige (Gruppo: PD) - Vicepres. Regione Trentino Alto Adige (Partito: PD) - Assessore Regione Trentino Alto Adige (Partito: PD) <br/><br/>Il sindaco ha ragione: quelli sono magazzini che vanno usati in un altro modo. Le regole ci sono e vanno rispettate. [Però] proprio una provincia cattolica come la nostra dovrebbe conoscere l’importanza per ognuno di poter esprimere il proprio credo. Non esiste una religione migliore di un’altra e chi viene qui per lavorare ha lo stesso diritto a un luogo di culto come gli italiani che andavano in America. Magari potrebbero essere le chiese cattoliche ad aprire le proprie porte a chi non ha un posto dove pregare<br/>fonte: <a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Moschea-oggi-la-Lega-in-piazza/2002872/6">Alto Adige</a>