Openpolis - Argomento: cittàhttps://www.openpolis.it/2017-04-12T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Decreto concreto contro degrado urbano2017-04-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it779048Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il decreto che il Senato ha approvato è importante perché introduce interventi utili per rispondere alla domanda di sicurezza. Soprattutto, affronta il tema con la consapevolezza che, nel Paese, non siamo di fronte ad un’escalation criminale, visto che il numero dei reati sta diminuendo, ma la domanda di sicurezza sta crescendo a causa di una percezione diffusa, a cui contribuiscono l’inquietudine legata alla crisi e il degrado urbano. L’idea del far west, che esiste davvero solo in alcune, poche, periferie urbane, non è e non può essere il modo che descrive la convivenza nelle nostre città e nel nostro Paese. Di fronte a questa diffusa domanda di sicurezza non basta quindi solo la risposta securitaria, di potenziamento e di miglioramento dello straordinario lavoro delle forze dell’ordine, ma bisogna creare le condizioni per combattere il degrado e risanare le periferie e questo decreto lo fa”. Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli, intervenuto nell’Aula del Senato.
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“Il decreto – continua Mirabelli – fornisce ai questori e ai sindaci gli strumenti per prevenire i reati e per intervenire al fine di impedire il degrado, per sanzionare in modo concreto gli esercizi pubblici e commerciali che arrecano disturbo, vendono alcolici ai minori o sono attrattivi per attività illecite e, ancora, di avere gli strumenti per sanzionare i comportamenti che recano disturbo alla serena convivenza e al decoro. Si introducono i comitati metropolitani e il provvedimento è attraversato dall’idea che c’è bisogno di un migliore utilizzo delle risorse e, quindi, di un miglior coordinamento tra forze di polizia e polizia locale, con l’utilizzo integrato della videosorveglianza e di comunicazioni più efficienti. E’ un decreto composto di misure concrete che si inserisce in una serie di provvedimenti e di risorse che i nostri governi hanno dedicato alla sicurezza”.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-decreto-concreto-degrado-urbano/">senatoriPD</a>Patrizia TOIA: Anziché far domande a Pisapia, la Moratti farebbe bene a rispondere di come ha governato Milano questi cinque anni2011-04-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it560193Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><b>Patrizia Toia</b>, europarlamentare del Partito Democratico, interviene sull’idea dei sostenitori di Letizia Moratti di voler fare domande al candidato sindaco del centrosinistra su temi sensibili.
<p>«Gli esponenti del centrodestra, assieme al sindaco Moratti annunciano di volere fare dieci domande a Giuliano Pisapia, come se fosse una minaccia o una specie di giudizio universale. Il tutto (proposta, tono, contenuti) è singolare e anche un po’ paradossale, perché agli “scatenati” sostenitori della Morati vorremmo ricordare che: 1) Pisapia e la coalizione che lo sostiene non hanno timore a rispondere ad alcuna domanda, soprattutto se riferita ai temi del governo della città, più che alle questioni nazionali; sulle quali vorremmo noi interrogare alcuni deputati del Pdl, sicuri di prenderli “in castagna”», ha affermato <b>Patrizia Toia</b>.
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<b>Toia</b> ha poi ricordato che «Sui temi difficili della città - come gli immigrati, la lotta alla tossicodipendenza ecc. - dove il centrosinistra governa, ha ampiamente dimostrato di saper dare risposte vere e risolutive ai bisogni delle persone, che per noi sono al centro della politica (altro che gli interessi!). Basti citare Regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana per vedere cosa è stato fatto su questi temi concreti».
<p>«2) Sarebbe bello, e forse più equo, che queste domande venissero fatte alla Moratti e alla sua giunta che ha governato questa città per cinque anni lasciandola più povera, più inquinata, più affannata e più debole socialmente. Sarebbe davvero bello che i cittadini potessero fare alla Moratti queste domande, se solo potessero incontrarla a “tu per tu” e non filtrata dall’ufficialità; se insomma accadesse come con Pisapia, che va liberamente nei quartieri e ogni cittadino può incontrarlo e parlargli senza filtri né distanze», ha sottolineato <b>Toia</b>.
<p>«A proposito di domande, io sto ancora aspettando la risposta del sindaco Moratti ad una lettera aperta pubblicata dai giornali dopo quello che avevo visto accadere ai bambini e alle famiglie dopo lo sgombero del ponte della ferrovia di Bacula. Si trattava di bambini, di madri e di padri: si trattava di famiglie, perché - lo ricordo a coloro che amano molto parlare di valori - anche quelle degli ultimi sono famiglie», ha concluso <b>Patrizia Toia</b>. <br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.it">patriziatoia.it</a>