Openpolis - Argomento: notavhttps://www.openpolis.it/2017-03-31T00:00:00ZMarco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Basta ordinanze rinnovate di anno in anno, sono incostituzionali, è conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato!” 2017-03-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778942Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Basta ordinanze rinnovate di anno in anno, sono incostituzionali, è conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato!”</b>
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L’assoluzione di tre attivisti storici del movimento No TAV dall’accusa di aver violato una delle tante ordinanze della Prefettura, che limita la libera circolazione in ampie porzioni dei Comuni di Chiomonte e Giaglione, sancisce ciò che noi diciamo da anni.
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La Prefettura non può disporre della viabilità e delle aree limitrofe al cantiere TAV di Chiomonte al di fuori dei limiti imposti dalla Costituzione rendendola, di fatto, non applicabile a parte del territorio della Val Susa.
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Il potere esecutivo, del quale è espressione la Prefettura, ha da anni trasceso le elementari regole costituzionali che riservano solo ed esclusivamente al Parlamento (ed in limitati casi al Governo, con conversione nei successivi 6 mesi) le eventuali limitazioni alla libera circolazione.<br />
Tra l’altro segnaliamo, nuovamente e con forza, che le ordinanze reiterate per oltre 6 anni non insistono sull’area di cantiere, area già disciplinata da una legge (legge stabilità 2011), ma coprono ettari di terra in tutta la zona esterna al cantiere.
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Certi dell’incostituzionalità della reiterazione dei provvedimenti che da 6 anni, stabilizzando e rendendo permanente una situazione che dovrebbe essere “strettamente limitata nel tempo”, avevamo presentato ricorso al Presidente della Repubblica, poi deferito al TAR.
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Ad oggi il TAR non si è ancora pronunciato, ma ci auguriamo che quanto prima sia ripristinata la libera circolazione di cittadini e proprietari dei terreni o quanto meno si apra con il Prefetto un confronto circa l’uso distorto delle ordinanze prefettizie, che debbono essere limitate nel tempo e non costituire la regola, pena la violazione della Costituzione e l’invasione delle prerogative del Parlamento con conseguente conflitto di attribuzione tra i poteri dello stato.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8° Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1175">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Ennesima inutile ratifica del solito accordo Italia – Francia” 2016-12-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778732Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Ennesima inutile ratifica del solito accordo Italia – Francia”</b>
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Non si preoccupino le lobbies, il nostro sentimento d’amore verso il territorio e le finanze dello Stato ci impongono di andare avanti per contrastare con ogni mezzo tutti gli sperperi di denari pubblici che possano distogliere le scarse risorse dalle priorità dei cittadini italiani.
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Il partito degli affari esulta, compatto, dalla magistratura tutta impegnata a perseguire a senso unico ciò che gravita intorno all’enorme spreco di denaro pubblico fino alla parte imprenditoriale della società che gioisce alle promesse vagonate di denaro in arrivo, passando per la politica che incapace di risolvere i problemi che ha creato annaspa con progetti del secolo scorso spacciandoli per progresso.
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Ma è Natale e siamo tutti più buoni, i doni che ci aspettiamo di trovare sotto l’albero sono una magistratura che persegue l’illegalità a 360 gradi senza occuparsi di politica e di questioni trasportistiche. Ci aspettiamo una classe imprenditoriale che, capace di innovare, riesca ad abbandonare le indicazioni di associazioni di categoria ferme in uno dei più classici concetti del secolo scorso: le grandi opere pubbliche. Ci aspettiamo una politica che pensi finalmente ai cittadini, ai loro bisogni e problemi, una politica che pensi ai risparmiatori e non alle banche.
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Ecco questo è il nostro augurio per un buon Natale, che l’Italia torni a brillare per ingegno ed eccellenza non per furberie, corruzione e disastri.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni. <br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1165">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA, DELLA VALLE (M5S): “Destabilizzante è quello che sta avvenendo in Valle di Susa da anni”. 2016-12-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778731Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA, DELLA VALLE (M5S): “Destabilizzante è quello che sta avvenendo in Valle di Susa da anni”.</b>
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Complimentandoci per l’ottimo lavoro dell’amministrazione del Comune di Torino, di tutti i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle che hanno votato l’uscita dall’Osservatorio sulla Nuova Linea Torino-Lione e per l’espressione di una netta contrarietà ad un’opera inutile e dannosa, vogliamo esprimere un ringraziamento particolare alla Consigliera Carlotta Tevere per aver espresso “solidarietà umana nei confronti delle persone e delle popolazioni della valle”. Dichiarazioni a cui ci associamo dando, anche noi, piena solidarietà ad una intera valle martoriata e militarizzata per realizzare un’opera inutile ed imposta, con ripercussioni negative sull’intero Paese.
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Vorremmo poi ricordare al Procuratore Generale di Torino Francesco Saluzzo che destabilizzante è quello che sta avvenendo in Valle di Susa da anni e quello che sta avvenendo in questi giorni in Parlamento, dove in assenza di un Governo rappresentativo della volontà popolare, si sta ugualmente approvando una ratifica che toglie sovranità all’Italia; tra l’altro, così facendo, non verranno applicate le normative antimafia presenti nel nostro Paese e assenti nella normativa francese.
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Ricordiamo ancora, sempre al Procuratore Generale, che un amministratore democraticamente eletto è libero di esprimere le proprie idee politiche, esprimere solidarietà a chi gli pare, ed è anche libero di criticare delle leggi secondo il suo parere sbagliate e ingiuste, come le norme inserite nel “DL Femminicidio” che, al posto di tutelare la donna, completamente fuori tema con il titolo, limitano la libertà di espressione e di manifestazione del popolo. Quando tali leggi vengono legittimamente applicate dalla magistratura provocano delle vere e proprie ingiustizie nei confronti di cittadini e manifestanti.
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Il Procuratore più che preoccuparsi di cosa dice un Consigliere comunale, che esprime una legittima opinione, si preoccupi che nella Procura di Torino sia pienamente attuato l’articolo 112 della Costituzione della Repubblica Italiana ovvero che il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale, non a senso unico, ma sia nei confronti dei manifestanti che dei tutori dell’ordine.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br />
Ivan Della Valle, Deputato M5S – Componente X Commissione Attività produttive, commercio e turismo.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1162">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV, FREDIANI – SCIBONA – AIROLA (M5S): “BENE USCITA OSSERVATORIO ORA SI CHIUDA E STOP A RATIFICA TRATTATO IN PARLAMENTO” 2016-12-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778730Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV, FREDIANI – SCIBONA – AIROLA (M5S): “BENE USCITA OSSERVATORIO ORA SI CHIUDA E STOP A RATIFICA TRATTATO IN PARLAMENTO”</b>
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Finalmente Torino esce ufficialmente dall’Osservatorio TAV. Uno strumento fallimentare, ormai reso completamente inutile dalla gestione di Virano prima e Foietta dopo. E’ arrivato il momento di chiuderlo per sempre.
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Vista l’impasse politica del momento, nessuno dovrebbe sentirsi autorizzato a ratificare in Parlamento atti impegnativi come la ratifica del trattato TAV senza prima esser passato dal voto popolare.
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Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte<br />
Marco Scibona, Senatore M5S<br />
Alberto Airola, Senatore M5S<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1159">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Il Viadotto di 54 Km citato da Delrio mai è esistito sulla carta”. 2016-12-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778728Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Il Viadotto di 54 Km citato da Delrio mai è esistito sulla carta”.
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Il Ministro Delrio oggi ha affermato che l’Osservatorio sulla Nuova Linea Torino – Lione ha permesso di cancellare 54 km di viadotto.
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Lo ha detto assimilando il NO all’Osservatorio TAV a quello sul referendum, sulla scia delle odierne dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
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Un vero e proprio boomerang per il Governo.
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Infatti il Viadotto di 54 Km citato da Delrio mai è esistito sulla carta, probabilmente pura fantasia del Ministro che evidentemente non conosce i progetti, non conosce la realtà territoriale tra Torino – Lione, non sa di cosa parla.
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Quello di Delrio è il Viadotto gemello del più famoso tunnel di neutrini Svizzera-Abruzzo, passato alla storia quale gigantesca bufala, figlia di un irrefrenabile impulso di parlare senza attivare il cervello.
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Delrio si dimetta per manifesta incompetenza.
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E venga chiuso immediatamente l’inutile carrozzone dell’Osservatorio sulla Nuova Linea Torino Lione che, a detta del suo Presidente Foietta – e di molti altri – risulta essere il luogo non della concertazione sull’utilità dell’opera ma della distribuzione delle compensazioni.
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Ormai, l’Osservatorio, dal quale quasi tutti i Comuni della Valle di Susa sono usciti, non ha più senso di esistere dopo l’uscita anche del Comune di Torino guidato dalla Sindaca Appendino.
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Sulla funzione dell’Osservatorio recentemente la Deputata Fregolent ha dichiarato: chi ne esce “.. non potrà più beneficiare dei progetti e delle risorse per le opere di compensazione”.
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Su tale argomento inviterei a maggior prudenza per le possibili implicazioni anche di natura penale.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1154">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV, SCIBONA (M5S): “Bene uscita da osservatorio, mancato confronto è causa posizioni ideologiche SiTav”. 2016-12-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778727Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV, SCIBONA (M5S): “Bene uscita da osservatorio, mancato confronto è causa posizioni ideologiche SiTav”.</b>
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Siamo felici di questa presa di posizione del Comune di Torino, che sancisce l’uscita dell’Ente dall’Osservatorio sulla Torino-Lione.
Avremmo preferito che le ragioni tecniche di questa posizione fossero discusse in un Consiglio Comunale aperto ma tutti i fautori dell’opera presenti come Consiglieri Comunali nella Conferenza dei Capigruppo, ovvero quei Consiglieri che ad ogni alito di vento si stracciano le vesti in nome della democrazia e del confronto, si sono opposti svariate volte ad entrare nel merito della questione negando la convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc.<br />
Probabilmente le ragioni del loro convincimento di merito sulla vicenda ultraventennale della NLTL è unicamente riconducibile ad una posizione ideologica, tra l’altro ormai abbondantemente superata.
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Si metta il cuore in pace il Presidente dell’Osservatorio che si dice dispiaciuto che sia mancato confronto. La maggioranza M5s di Torino ha cercato di calendarizzare un Consiglio Comunale aperto, ma le opposizioni hanno ritenuto di non appoggiare tale reiterata richiesta.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni. <br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1150">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: Senato, ratifica trattato tav: come hanno votato i Senatori? 2016-11-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778726Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>Senato, ratifica trattato tav: come hanno votato i Senatori?</b>
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Come anticipato nella discussione generale del provvedimento, non potendo bloccare questo scempio (anche giuridico) per una questione di “numeri”, ecco che mantengo ciò che avevo detto…
A seguire le tabelle di voto dove poter vedere come ogni singolo Senatore ha votato sugli emendamenti, sugli articoli ed infine sulla votazione finale dell’A.S. 2551 – “Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l’avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino- Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015, e del Protocollo addizionale, con Allegato, fatto a Venezia l’8 marzo 2016, con annesso Regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016”.
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Atto Senato 2551 – Tabelle di Voto http://www.marcoscibona.it/home/wp-content/uploads/2016/11/AS-2551-ratifica-tav_tabelle-di-voto.pdf<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1143">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “La mossa dell’Anac punta a salvare in extremis la grande opera”. 2016-11-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778724Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “La mossa dell’Anac punta a salvare in extremis la grande opera”.</b>
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Le recenti inchieste sul Cociv, il consorzio incaricato della realizzazione della linea Tav del Terzo Valico dei Giovi, hanno visto coinvolte numerose persone, ed evidenziato, quale ipotesi investigativa, la vera e propria esistenza di un sistema truffaldino legato a quella opera costosa ed inutile, un sistema che tocca tutti i livelli, dalle imprese ai cantieri, dalla politica a soggetti istituzionali ed hanno portato l’ANAC ad avviare il procedimento di commissariamento di Cociv.
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Oltre che al Cociv, analoghe comunicazioni sono state inviate a due società aggiudicatarie dei lavori appaltati dal consorzio: la società Grandi Lavori Fincosit Spa, per il lotto Serravalle, e la Oberosler Cav. Pietro per il “Terzo Valico dei Giovi” – Lotto Libarna. Accanto all’iter per il commissariamento avviato nei confronti del Cociv, l’Anac prepara anche una istruttoria nell’ambito dei propri poteri di vigilanza.
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Purtroppo, anche in considerazione del fatto che la richiesta di commissariamento, tardiva e puramente ad effetto mediatico, è partita dai Senatori PD Borioli ed Esposito, è chiaro come la mossa dell’Anac punta a salvare in extremis la grande opera. E’ infatti palese che il grado di corruttela, anche con il grave pregiudizio che le opere fino a qui realizzate non siano state eseguite ad opera d’arte, vorrebbe una sospensione dei lavori e una verifica dei manufatti.
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Invece la politica, che spesso si scopre troppo tardi che ha “le mani in pasta”, preme per un commissariamento volto alla continuità dei lavori e ad un avallo delle opere fino a qui realizzate. Non si possono solo sostituire i vertici corrotti, va analizzato come questa corruzione abbia influito sui lavori.
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Oltre a ribadire la contrarietà dell’opera sottolineiamo come siano altre le misure richieste e che questa dovrebbe essere una occasione di riflessione generale anche sulla reale opportunità di questa infrastruttura e sui rilievi, precisi e puntuali, che da anni sono sollevati dalla popolazione, tanto più quella organizzata in comitati.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione lavori pubblici, comunicazioni. <br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1138">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV: M5S, SI FAVORISCONO MAFIE FACENDO SCEMPIO DI COSTITUZIONE E CONVENZIONE DI VIENNA 2016-11-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778723Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV: M5S, SI FAVORISCONO MAFIE FACENDO SCEMPIO DI COSTITUZIONE E CONVENZIONE DI VIENNA
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ROMA 16 NOVEMBRE – “Tav, oggi in Senato si è commesso uno scempio della Costituzione e della Convenzione di Vienna, il tutto facendo l’ennesimo favore alle mafie visto che il regolamento contratti non può sostituirsi alla vigente legislazione anti-mafia che in Francia è inesistente” lo hanno denunciato in Senato il capogruppo M5S Luigi Gaetti che è anche vice presidente della Commissione antimafia e Marco Scibona.
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“Anche con la ratifica degli accordi 2015 e 2016 le norme antimafia non si applicheranno mai agli appalti sul Tav Torino Lione” spiegano Gaetti e Scibona.
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“Il relatore Sangalli ci ha assicurato che la Convenzione di Vienna permette la delega pattizia per altri organi come è avvenuto per il Regolamento contratti emesso dopo la conclusione della negoziazione internazionale, unica oggetto di ratifica- dichiara Scibona senatore M5S piemontese.- Invito il relatore ad indicarmi l’articolo della Convenzione di Vienna che consente tutto ciò. Ma o se lo inventa, perché non
esiste, oppure taccia e si dimetta da senatore non essendo in grado di
legiferare”. “Va aggiunto che se passerà il ‘sì’ alla schiforma Renzi Verdini verrà cancellata ogni autonomia territoriale e Comuni, Regioni e cittadini non si potranno più opporre ad opere inutili e costosissime come queste” denunciano Scibona e Gaetti.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1135">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “L’avanti tutta del Ministro Delrio oltre ad essere una scelta miope possiamo dire che è anche criminale.” 2016-11-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778722Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “L’avanti tutta del Ministro Delrio oltre ad essere una scelta miope possiamo dire che è anche criminale.”</b>
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Il Ministro Delrio, in riferimento al Terzo Valico dei Giovi, ha confermato l’orizzonte del 2021 per la conclusione dei lavori anche perché a suo dire le risorse ci sono e lo stato dei lavori è avanzato.
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Non approviamo ma, nei panni dei proponenti, tanto più vista la cronaca che annovera tra di essi ladri e malfattori, comprendiamo la volontà di proseguire i lavori con speditezza nonostante i gravi fatti di corruttela e sopratutto il concreto rischio che le opere già eseguite non siano a regola d’arte.
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A voler essere gentili la lettura sembra essere quella di qualcuno che sapendo di fare qualcosa di male corra quanto può per arraffare quanto più possibile prima che scattino altre manette.
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Crediamo invece che sarebbe segno di grande rispetto delle istituzioni e dei fondi pubblici investiti in un’opera di già dubbia necessità quello di dare uno stop ai cantieri incriminati dall’ultima ondata di arresti e istituire una commissione tecnica che controlli centimetro per centimetro ogni manufatto, ogni gettata di cemento, alla ricerca di eventuali anomalie.
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Ad esempio, si potrebbe iniziare dalla galleria-finestra di Pontedecimo (GE) dove pare che si stia centinando la volta di fretta e furia ma con troppa distanza tra una centina e l’altra e che si abbiano i primi distacchi di calcestruzzo. Deve essere tutelata la sicurezza dei lavoratori e la bontà dei manufatti. Bisogna verificare! I segnali per approfondire ci sono tutti e quindi “l’avanti tutta” del Ministro Delrio oltre ad essere una scelta miope possiamo dire che è anche criminale.
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Si ricordi il Ministro che il Terzo Valico e le altre grandi opere inutili, anche se la sua compagine politica non sarà più al governo, rimarranno indissolubilmente legate al suo nome e a quello di tutti coloro che ne sono stati fautori nel malaugurato caso in cui l’opera venga ultimata e si vengano a scoprire delle carenze strutturali gravi che ne inficino la funzionalità o peggio causino incidentalità.
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Vorremmo la politica del buon padre di famiglia, non quella del figlio ladro.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni. <br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1132">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: Terzo Valico e A3: cemento colla? sequestrare i cantieri e bloccare i lavori. 2016-10-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778721Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>Terzo Valico e A3: cemento colla? sequestrare i cantieri e bloccare i lavori.
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ROMA 27 OTTOBRE – “Nulla di nuovo nei cantieri delle grandi opere, tanto meno in quelli del Terzo Valico dei Giovi. Stesse facce, stesse aziende, stesse accuse e stessi procedimenti penali. I soliti problemi che denunciamo da anni che evidenziano come la dubbia qualità del calcestruzzo utilizzato, come rilevato dalle intercettazioni, rappresenti un problema per la sicurezza dell’infrastruttura e potrebbe presentare, in futuro, pericolosi rischi per l’utenza e per chi intorno a quell’opera vive” lo denuncia Marco Scibona, senatore del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.
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“Siamo certi che la magistratura inquirente vorrà intervenire con celere azione di sequestro dei cantieri ove sussista un concreto rischio sulla corretta esecuzione dei manufatti” continua Scibona.”Ci auguriamo che l’evoluzione in peggio di questi accadimenti porti il Commissario straordinario di governo Iolanda Romano a revocare l’inopportuno appuntamento di sabato sul tema tema compensazioni (Open Table Technology). Ci sembra ormai l’ora di agire per la legalità e alla risoluzione dei profili di insicurezza piuttosto che alla spartizione di ulteriori denari pubblici” continua il senatore M5S.
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“È il momento che lo Stato dia un segnale forte e che Governo e MIT si costituiscano parte civile nei procedimenti in corso, tanto più che sono i primi promotori di questo modello di sviluppo” propone il senatore pentastellato.”Questa è l’occasione giusta per fare una valutazione finalmente seria dell’utilità e delle prospettive dell’opera, quindi giungere alla revoca degli appalti e pensare ad un nuovo piano della logistica, basato su dati e non sui sogni di qualcuno, piuttosto che ad un inutile commissariamento del consorzio” conclude Scibona.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1129">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “Ancora arresti in Cociv, Commissario e Prefetti in primis, si attivino immediatamente per ristabilire la legalità”. 2016-10-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778720Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “Ancora arresti in Cociv, Commissario e Prefetti in primis, si attivino immediatamente per ristabilire la legalità”.</b>
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Nel giorno in cui il Commissario per il Terzo Valico Iolanda Romano convoca gli Open Space Technology per decidere come spartirsi la torta delle compensazioni, ecco che la magistratura arresta in tutta Italia circa 21 persone legate al malaffare che immancabilmente le grandi opere, dall’alta velocità ferroviaria alle autostrade, si trascinano dietro.
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In particolare, la cronaca sottolinea come oltre al direttore dei lavori, già noto alle cronache, siano indagate altre persone ovvero: “alcuni funzionari del consorzio Cociv”.
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Sarebbe quindi ora che le istituzioni preposte, Commissario e Prefetti in primis, si attivino immediatamente per ristabilire la legalità. Non è più possibile annoverare il Cociv tra i realizzatori del Terzo Valico dei Giovi!<br />
In realtà l’opera andrebbe abbandonata e questo progetto inutile revocato.
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E’ ormai certo che non sposterà la mobilità delle merci infatti vi è l’imbuto del Porto di Genova privo delle caratteristiche necessarie per l’attracco delle grandi navi e privo dell’infrastruttura portuale necessaria per l’uscita dal Porto, su rotaia, di ingenti quantitativi di merci. A questo si somma il fatto che mutuando l’infrastruttura del Gottardo, naturale destinazione della linea Terzo Valico, ecco che i treni passeggeri viaggeranno a 200 km/h, i merci a 100 km/h – in barba all’alta velocità – e che la linea sarà sottoposta ad importanti fermi per la manutenzione. Al Gottardo si parla di 3 giorni di fermo alla settimana per i controlli di sicurezza.
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Lo ribadiamo però con forza, ormai unici promotori di onestà e legalità: se mai l’opera fosse utile, deve essere realizzata in modo trasparente da società di specchiata onorabilità. La cronaca, oggi, ci ripropone avvenimenti già visti e costanti nel tempo, proprio negli stessi cantieri a dimostrazione che ancora non è così.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione permanente Lavori pubblici, comunicazioni<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1126">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “La nomina di tecnici TAV a Torino è segno di serietà e giusto approccio scientifico alla questione”. 2016-10-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778719Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “La nomina di tecnici TAV a Torino è segno di serietà e giusto approccio scientifico alla questione”.</b>
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Il Comune di Torino, nominando oggi la commissione tecnica sul TAV, ha dato segno di serietà e giusto approccio scientifico per tutto ciò che riguarda un’infrastruttura così impattante per il territorio e per i cittadini.
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Non è un caso che tali esperti sono gli stessi nominati da altri Comuni della Valle di Susa e della cintura di Torino che hanno ben presente come la Nuova Linea Torino – Lione sia una grande opera inutile ed imposta con l’unico pregio di drenare i soldi del contribuente; a questo proposito occorre precisare che gli esperti nominati prestano la loro opera gratuitamente.
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Auguriamo buon lavoro agli esperti ed alla giunta del Comune di Torino, consci che l’evidenza scientifica sui dati oggettivi proverà ancora una volta la ragione del No al Tav.
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Marco Scibona – Senatore M5S, Segretario 8a Commissione lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1122">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (MS5): “Se il traforo ferroviario del Frejus non è a norma, allora non lo è il 90% delle gallerie italiane”. 2016-10-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778716Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (MS5): “Se il traforo ferroviario del Frejus non è a norma, allora non lo è il 90% delle gallerie italiane”.</b>
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La carta stampata riporta la notizia che nel 2020 il tunnel ferroviario del Frejus sarà fuorilegge: perché mancano uscite di sicurezza e ventilazione. Approfondendo la notizia si scopre come in realtà sia la solita notizia faziosa, degna dell’ufficio stampa di TELT e non di un giornale che vorrebbe fare cronaca informativa.
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Possiamo infatti fare alcune considerazioni generali. Se la galleria non è a norma, anzi, ha problemi di sicurezza, tali problemi li ha ora come nel 2020. Ecco quindi che se c’è un pericolo attuale, vanno presi immediati provvedimenti altrimenti su chi ricadranno le colpe di eventuali incidenti da oggi al 2020?
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Detto questo, è chiaro come i nove decimi delle gallerie ferroviarie italiane, oltre un chilometro, non rispettano le caratteristiche snocciolate dalla cronaca. Avremo quindi nel 2020 una Italia paralizzata con quasi tutte le gallerie interdette al traffico?
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Ci chiediamo infine che valore hanno avuto 11 anni di lavori di ammodernamento se la prospettiva è di chiudere l’esercizio delle linea tra quattro anni. Tra l’altro linea già ampiamente sottoutilizzata, il collegamento Bardonecchia – Modane viene giornalmente garantito con un servizio di autobus sostitutivo.
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Rispediamo al mittente l’articolo-marchetta sul TAV e chiediamo a gran voce che da domani sia garantita la sicurezza dei viaggiatori su tutta l’infrastruttura ferroviaria del nostro Paese.
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Come successe al Presidente di Pro Natura che, in seguito ad un esposto che segnalava mancanza di una rete para-massi a protezione del cantiere della Maddalena pure richiesta dalle prescrizioni del CIPE, fu denunciato per “procurato allarme” dall’allora Procuratore Capo Caselli, allo stesso modo e con la medesima solerzia ci aspettiamo un’azione paritaria per questa shoccante e strumentale interpretazione giornalistica.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1115">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Tutto crolla alle prime scosse, non solo telluriche”. 2016-09-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778714Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Tutto crolla alle prime scosse, non solo telluriche”.</b>
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E’ l’immagine di un’Italia governata al solo scopo di far profitto alla prima favorevole occasione e ciò attraverso le grandi opere.
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Un Viceministro del Ministero delle Infrastrutture (Nencini) che, intercettato, se la ride con un costruttore a proposito della ricostruzione dell’Aquila a soli tre mesi dopo il terremoto.<br />
link http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/nencini-intercettazione-appalti/
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Un ministro delle Infrastrutture (Delrio) che, seduto sulla poltrona bianca di un noto talk televisiviso malcela la gioia per la crescita del PIL grazie al recente sisma.
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Un Presidente del Consiglio dei Ministri (Renzi) che, in piena campagna referendaria, va alla ricerca di consensi di costruttori e scomodi affini promettendo pubblicamente il re-avvio del progetto del Ponte sullo stretto di Messina.
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L’importante è utilizzare i soldi dello Stato a fini referendari o elettorali.
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<b>Ma è di oggi la notizia che un gruppo politicamente trasversale di senatori del Senato francese intende congelare il finanziamento di tutti i progetti di grandi opere superiori ad un valore di 100 milioni di € decisi prima del 2014.</b><br />
link http://www.lefigaro.fr/flash-eco/2016/09/29/97002-20160929FILWWW00056-le-senat-veut-geler-le-financement-de-lignes-tgv.php
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<b>Tra i progetti da congelare rientra anche la nuova linea ferroviaria Torino Lyon</b> con il fine preciso di “dare priorità alla modernizzazione delle reti esistenti“, manco avessero subito loro il disastro ferroviario pugliese.
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Dopo centinaia di processi contro i NoTav viene data loro ragione dal Senato francese e ciò dopo che ben due note della Corte dei Conti d’oltralpe si era espressa, con dati precisi alla mano, contro l’utilità della Torino Lyon e la sua sostenibilità economica.
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Pure lo stesso Brinkhorst, coordinatore del progetto prioritario 6 (ove insisteva la Torino Lyon, ora corridoio mediterraneo) dovette ammettere, nella sua relazione annuale del 2013, <b>“l’infattibilità politica di proporre la costruzione di una nuova linea senza fare tutto il possibile affinché quella esistente torni a essere la principale arteria di trasporto”.</b>
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Ma dissero che Brinkhorst parlasse a titolo personale, non della Commissione Europea.
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A fronte di quanto deciso dai senatori francesi chiediamo la sospensione di tutte le attività del cantiere di Chiomonte, cantiere aperto attraverso la truffa della Legge Obiettivo e per la quale richiediamo che venga discussa anche in una Commissione parlamentare di inchiesta (già da tempo richiesta e mai istituita).
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Ma non solo, chiediamo che tutti i cantieri ferroviari dell’alta velocità vengano sospesi e che tutti i progetti approvati con il c.d. “Sistema Incalza” attraverso quella Legge definita “criminogena” dal Presidente dell’Anticorruzione Cantone vengano fermati, analizzati e discussi dalla nostra Corte dei Conti.
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Chiediamo che i fondi stanziati dal C.I.P.E. per le predette opere vengano dirottati per l’emergenza terremoto, per la messa in sicurezza di edifici e territori e per il miglioramento degli standard di sicurezza dei trasporti ferroviari delle linee tradizionali a partire da quelle in concessione.
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Chiediamo anche al Presidente del Consiglio dei Ministri di tenere a freno la lingua
e di non mettere più in imbarazzo l’Italia con folli promesse in stile saltimbanco medioevale.<br />
La misura è colma, sarà la Corte dei Conti a valutare la posizione di chi “anche indirettamente” abbia concorso alle ingenti spese per la progettazione e costruzione della Torino Lyon e ciò anche attraverso erronee interpretazioni di Legge, come è puntualmente avvenuto.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1108">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “L’Italia crolla e il Governo pensa a scavare inutili tunnel”. 2016-09-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778712Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TERZO VALICO – SCIBONA (M5S): “L’Italia crolla e il Governo pensa a scavare inutili tunnel”.</b>
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Oggi, ad Alessandria, vi è stato un incontro fra il Ministro Delrio e i Sindaci locali per firmare il protocollo di intesa per lo sviluppo del territorio interessato dal Terzo Valico dei Giovi.<br />
E’ andato in scena il solito copione, peraltro già visto nei precedenti incontri a Roma quando il Ministro delle Infrastrutture era Lupi.
Il Terzo Valico continua ad essere annoverato fra le grandi opere inutili e la preoccupazione degli Amministratori al posto di salute, benessere e lavoro continuano ad essere le compensazioni.<br />
Pochi spicci per qualche opera accessoria, quali le tanto amate rotonde negli incroci, o qualche lavoro di breve durata per far digerire un opera devastante per il territorio e le casse statali. Qualche piccolo contentino che vorrebbe abbonire i cittadini perché non vedano i loro amministratori svendere la loro terra per un’idea di sviluppo antiquata e totalmente superata dalla tecnologia e dalla reale quantità di traffico delle merci.
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Ancora una volta si lega a doppio filo la grande opera ai servizi primari per i cittadini che invece sono dovuti. Non è il cittadino ad essere in debito con lo Stato e quindi a dover avere una compensazione, è lo Stato ad essere in debito con il cittadino che versa le tasse ma si vede sanità, istruzione, trasporti, e quant’altro tagliati.
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Continuiamo a ripeterlo, quei soldi servono per la sicurezza idrogeologica e degli edifici del nostro Paese. In più un lavoro diffuso sul territorio senza appalto ad una sola grande ditta bulimica farà si che oltre a più sicurezza ci sia un rilancio dell’economia e che si creino veri e tanti nuovi posti di lavoro.
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Questa è una scelta illuminata, troppo di buon senso per quei politicanti di mestiere che ormai sembrano precipitati ai tempi dell’oscurantismo, cosa c’è di più lacerante nel vedere un’Italia che crolla ed un Governo che pensa solo a scavare inutili tunnel?
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1100">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Il Cantiere TAV di Chiomonte non è luogo di vacanza”. 2016-08-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778709Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Il Cantiere TAV di Chiomonte non è luogo di vacanza”.
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Apprendiamo da fonti giornalistiche che: “La Direzione centrale per l’ordine pubblico, su indicazioni del Dipartimento per la pubblica sicurezza, ha deciso ieri di spostare altrove il reparto mobile della Polizia di Genova presente in questi giorni a Ventimiglia. I colleghi di Turra andranno in servizio a Chiomonte, in Val di Susa, dove si trovano i cantieri dell’Alta velocità Torino-Lione. A Ventimiglia, invece, è atteso il reparto mobile di Torino”.
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L’intento dichiarato è quello di togliere le Forze dell’Ordine da una situazione di tensione e forte emotività e per scongiurare la più remota ipotesi di tensioni con i No borders o con gli stessi migranti.
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Forse il Cantiere di Chiomonte è diventato un area vacanza per le Forze dell’Ordine?
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Se così fosse (e per inciso nulla avremmo a che obiettare, anzi auspicheremmo che più categorie di lavoratori possano fruire del paesaggio e dell’ospitalità della Valsusa per le proprie vacanze e quindi benvenuti insegnanti, operai, ferrovieri, ecc…) allora non vi è motivo per mantenere il presidio di sicurezza, e il personale ivi impegnato potrebbe dare il suo apporto nelle città o in luoghi dove maggiormente si fa sentire la criminalità o a presidio di possibili obiettivi terroristici.<br />
Mentre non voglio neanche pensare che la trasferta serva a far sfogare gli agenti stressati con i manifestanti NOTAV.
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Questa disposizione è una scelta miope e superficiale del Capo della Polizia Gabrielli.<br />
Non è così che si risolve la questione di Ventimiglia, men che meno, in generale, la problematica delle Forze dell’Ordine che vedono, da questo Governo, blocco del turnover, dotazioni insufficienti, blocchi stipendiali e poca considerazione della salute dei propri dipendenti, come abbiamo purtroppo constatato con la dolorosa vicenda dell’agente deceduto a Ventimiglia.
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Ancora una volta si gestisce in modo pessimo il fenomeno migranti e, parimenti, ci si accanisce sulle condizioni di lavoro degli agenti.
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Questo è un Governo che non sta dalla parte degli immigrati, non sta dalla parte dei manifestanti, e non sta dalla parte delle Forze dell’Ordine.
Un Governo miope ed incompetente che riesce a scontentare tutti… tranne le banche.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1090">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – FREDIANI, SCIBONA (M5S): “LA CONFUSIONE DI DELRIO HA ORIGINI BEN CHIARE. L’OSSERVATORIO HA FORNITO AI POLITICI SCENARI FALSATI. I 3 ESPOSTI DEPOSITATI CONTRO L’OSSERVATORIO ED IL SUO PRESIDENTE, CHE FINE HANNO FATTO?” 2016-07-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778708Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – FREDIANI, SCIBONA (M5S): “LA CONFUSIONE DI DELRIO HA ORIGINI BEN CHIARE. L’OSSERVATORIO HA FORNITO AI POLITICI SCENARI FALSATI. I 3 ESPOSTI DEPOSITATI CONTRO L’OSSERVATORIO ED IL SUO PRESIDENTE, CHE FINE HANNO FATTO?”</b>
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Le ultime dichiarazioni del Ministro Delrio dimostrano come i politici, anche al più alto livello, non hanno la minima idea di cosa sia la Torino Lione, del perché sia stata concepita, della sua reale necessità e del suo inquadramento nei trattati internazionali italofrancesi.
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L’art 1 dell’accordo italo/francese del 29 gennaio 2001 stabilisce che “I Governi Italiano e Francese si impegnano… alla realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario ….. la cui entrata in servizio dovrebbe avere luogo alla data di saturazione delle opere esistenti”. Appare chiaro che affermare come ha fatto il Ministro “Non sono arretramenti, sono adeguamenti, e sono un’intelligente rivisitazione dei progetti per fare le opere nei tempi giusti” e poi che il tunnel di base ovvero la tratta comune italo/francese è ormai un’opera in corso di realizzazione oltre a violare il disposto dell’Art 1 è un totale controsenso in quanto o “le opere esistenti hanno raggiunto la saturazione” o la raggiungeranno entro il 2030 ed allora si deve fare il tunnel di base e le opere di adduzione oppure le opere esistenti non hanno raggiunto la saturazione” e non è prevedibile quando la raggiungeranno e quindi il progetto deve essere sospeso sine die, questa è una semplice logica frutto degli scenari trasportisticie e macroeconomici nel medio/lungo termine.
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Le decisioni politiche in ambiti economici devono sempre avere prima della loro realizzazione l’avallo tecnico sulla loro fattibilità, e la Torino Lione ben dimostra questo assunto sia con l’art 1 dell’accordo sopracitato ma soprattutto con l’istituzione dell’Osservatorio che avrebbe dovuto suffragare con i dati la decisione politica. Il Ministro Delrio non è colui che ha svolto tutte le valutazioni necessarie alla validazione del progetto, quindi se ha fatto dichiarazioni totalmente insensate e dannose per l’erario italiano è perché chi avrebbe dovuto e dovrebbe fornirgli le informazioni necessarie ad una serena valutazione dell’opera non ha fatto il suo dovere, o per colpa o per dolo, questa persona è chi nelle fasi fondamentali dell’iter progettuale ha assunto in sé i tre ruoli chiave della Torino Lione (Commissario Straordinario del Governo, Presidente dell’Osservatorio e Presidente della CIG) ed attualmente dirige ( ruolo in odore di incompatibilità secondo l’Antitrust)la società che si occupa della realizzazione del tunnel di base!
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Appare chiaro quindi che i dati prodotti dal 2006 ad oggi dall’Osservatorio sono stati volutamente falsati, basati su modelli volutamente distorti al solo fine di fornire al decisore politico informazioni atte a procedere con la realizzazione dell’opera. Appare incredibile che i dati contenuti nel Quaderno n 2 dell’Osservatorio e che hanno fornito al Governo la giustificazione economico/trasportistica per la sua decisione siano dati del 2004 pubblicati nel 2007 e mai revisionati alla luce del terremoto che ha sconvolto l’intero mondo economico; solo questi fatti dovrebbero suscitare dubbi sull’operato dell’Osservatorio, anche in un Ministro.
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Esistono ben tre esposti articolati e ben documentati presentati negli anni sull’operato dell’Osservatorio e del suo Presidente:<br />
<b>- il 31 marzo 2014 alla Procura di Roma a firma Claudio Cancelli (Prof. Ord. Politecnico di Torino) Mario Cavargna (Presidente Pro Natura Piemonte) Marco Scibona (Senatore M5S), e Alberto Veggio (Gruppo Consiliare Buongiorno Condove)<br />
- il 12 apr 2014, alla Procura di Roma a firma Mario Cavargna e Alberto Veggio<br />
- il 19 feb 2015 presso la Corte dei Conti Procura Pegionale Piemonte, a firma Mario Cavargna Francesca Frediani (Consigliere M5S Regione Piemonte) e Marco Scibona</b>
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Nei prossimi giorni ripresenteremo alle Procure gli esposti a suo tempo inviati, forniremo copia anche al Ministro Delrio in modo che egli abbia contezza di quanto da noi segnalato e, ci auguriamo, promuova una istruttoria interna al Ministero al fine di valutare il tutto
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Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte<br />
Marco Scibona, Senatore M5S Piemonte<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1077">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – DELLA VALLE, SCIBONA (M5S): “Il M5S si oppone coerentemente al TAV in ogni istituzione in cui è presente”. 2016-06-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778706Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – DELLA VALLE, SCIBONA (M5S): “Il M5S si oppone coerentemente al TAV in ogni istituzione in cui è presente”.</b>
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“Mi auguro che non si tratti di una minaccia” così Ivan Della Valle, deputato del M5S, ha commentato le parole di Salini, a.d. di Salini Impregilo, sul TAV.<br />
“Investire miliardi di euro in grandi opere antieconomiche ed obsolete perchè progettate trent’anni fa è un vero spreco in un momento di crisi come questo” ha aggiunto Marco Scibona, Senatore M5S in Commissione Trasporti, commentando inoltre le parole di Licia Mattioli, Presidente dell’Unione Industriale di Torino, che proprio ieri auspicava che la nuova amministrazione del capoluogo non facesse passi indietro sulla Nuova Linea Torino-Lione. “Il M5S si oppone coerentemente al TAV in ogni istituzione in cui è presente, dal Parlamento ai comuni interessati. Non è però prerogativa del Sindaco di Torino decidere sulla questione” ha concluso Scibona.<br />
Nel corso della giornata di ieri Confindustria ha poi organizzato a Torino un convegno sulla quarta rivoluzione industriale “Anzichè finanziare grandi opere inutili è necessario intervenire per sostenere le attività locali promuovendo l’innovazione, supportare la nascita di reti di impresa e investire nei nuovi paradigmi produttivi che proprio Confindustria celebra e sostiene: manifattura digitale, internet of things, smart cities, interoperabilità della pubblica amministrazione e dei suoi servizi, open data.” ha affermato Della Valle, ricordando inoltre quanto anche la Camera dei Deputati stia facendo per investire su “Industria 4.0” attraverso la recente indagine conoscitiva.<br />
“Il MoVimento Cinque Stelle ha una precisa linea per la politica industriale Italiana: no a grandi sprechi per opere faraoniche, sì all’innovazione e ad interventi diffusi per sostenere la colonna portante del paese: le piccole e medie imprese” chiudono Della Valle e Scibona.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1070">www.marcoscibona.it</a>Marco Scibona: TAV – SCIBONA (M5S): “Indagini a senso unico, forti con i deboli e deboli con i forti”. 2016-06-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it778705Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/><b>TAV – SCIBONA (M5S): “Indagini a senso unico, forti con i deboli e deboli con i forti”.</b>
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Finito il silenzio elettorale, vediamo come chi alla Procura di Torino segue i movimenti in Valle di Susa, proceda nuovamente con l’emissione di misure cautelari a danno di numerosi NoTav. E lo ricordo per tutti, sono misure emesse prima di una sentenza, esclusivamente in via cautelare e che tra l’altro abbiamo poi visto decadere fino alle assoluzioni nei processi.
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Quello che non vediamo sono indagini sugli immobili costruiti sotto il viadotto, sull’originario codice antimafia errato al tempo della presenza in cantiere di Toro Giovanni, ora imputato di associazione esterna mafiosa e, soprattutto non vediamo indagini sulla mancanza dell’appalto per il tunnel geognostico di Chiomonte, opera approvata nel 2010.
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In democrazia la legge è uguale per tutti, ma non alla procura di Torino, dove i Procuratori che seguono le vicende legate al TAV sono forti con i deboli e deboli con i forti. Tracciano sentenze emettendo misure cautelari come fossero condanne. Eppure li vediamo fallire, come il PM Rinaudo che imputò l’aggressione del suo autista ai NoTAV – che volevano intimorire i giudici del processo – evidentemente per un puro preconcetto senza effettuare nessuna verifica visto che la notizia si rivelò totalmente priva di fondamento.
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Questa non è giustizia, tanto meno amministrata in nome del popolo. Quello dei PM incaricati del fascicolo TAV è ormai un modo di fare a senso unico, volto a criminalizzare il dissenso ed a lasciare impuniti invece i veri criminali. Indagini a senso unico mentre le centinaia di segnalazioni dei cittadini rimangono chiuse nei cassetti.
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Mi appello al Procuratore Capo di Torino Spataro. Prenda in mano la situazione, porti ordine tra i suoi sostituti che oggi non ricercano la Giustizia.
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Marco Scibona, Senatore M5S – Segretario 8a Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.<br/>fonte: <a href="http://www.marcoscibona.it/home/?p=1066">www.marcoscibona.it</a>