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Dichiarazione di Lamberto DINI

Alla data della dichiarazione: Deputato -  Ministro  Affari esteri


 

Le ragioni che hanno spinto l'Alleanza Atlantica a prendere le armi [contro la Serbia] ... restano tuttora valide

  • (07 giugno 1999) - fonte: Senato della Repubblica - inserita il 26 dicembre 2007 da 7
    La campagna dell'Alleanza Atlantica contro la Serbia di Milosevic continua ormai da cinque settimane. É legittimo, come in ogni guerra, porsi il quesito del senso di distruzione su vasta scala che coinvolge non solo le strutture militari, ma anche la società civile; che causa vittime innocenti; coinvolge nel conflitto paesi vicini; mette a dura prova economie che dipendono, per il loro commercio, dall'attraversamento della Serbia e dalla circolazione fluviale sul Danubio. Le ragioni che hanno spinto l'Alleanza Atlantica a prendere le armi, anche se a malincuore e dopo aver esplorato tutte le vie della diplomazia, restano tuttora valide; com'é valida la decisione assunta dall'Alleanza nel vertice di Washington, di fine aprile, di proseguire ed anche intensificare l'uso della forza, se non si apriranno concrete prospettive di pace. Nella vicenda del Kosovo é in gioco qualche cosa che va oltre le stesse repressioni di massa, la violenza inaudita contro i singoli cittadini, l'esodo biblico di popolazioni sospinte dalla politica inumana del Governo di Belgrado. Nell'Europa del secolo nuovo emerge con lentezza e fatica, ma in modo chiaro e distinto, una nuova coscienza comune. Essa non tollera la violazione sistematica delle libertà fondamentali. Come ha detto il presidente Clinton, la questione reale non é se il Kosovo sarà parte della Serbia: la vera questione é se il Kosovo, la Serbia e gli altri Stati della regione faranno parte della nuova Europa, se al cuore del progetto europeo - ha detto il presidente Chirac - occorre collocare una certa idea dell'uomo. La spinta ad un intervento militare contro l'offesa di cui siamo testimoni é per noi ancora piú ineludibile per una prossimità geografica e storica, che la rende particolarmente minacciosa ed immediatamente percepibile. L'indifferenza finirebbe per tradursi in una sorta di complicità sempre meno tollerabile nei paesi democratici.
    Fonte: Senato della Repubblica | vai alla pagina
    Argomenti: missioni internazionali, guerra, serbia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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