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Dichiarazione di Massimo D'ALEMA

Alla data della dichiarazione: Deputato


 

La Democrazia cristiana era un partito democratico nel governo del paese e con la quale non si era esposti a rappresaglie di tipo cileno, nelle caserme e sugli arrestati.

  • (27 luglio 2001) - fonte: Camera dei Deputati - inserita il 30 dicembre 2007 da 7
    Nel dibattito parlamentare nei giorni seguenti il G8 di Genova, D'Alema attacca la maggioranza e l polizia per le violenze sugli arrestati: "Credo sia molto importante che l'opposizione abbia annunciato la presentazione di una proposta per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta monocamerale. Avrei preferito un'indagine più rapida e sobria ma siamo costretti a tale scelta. Da ogni parte viene una denuncia di violenza intollerabile: la stampa internazionale, che lei certamente segue, la camera penale di Roma e l'unione delle camere penali che denunciano oggi gravi e intollerabili violazioni di diritti costituzionali. Dove sono i garantisti? Dov'è l'avvocato Pecorella (Applausi dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, misto-Comunisti italiani e Misto-minoranze linguistiche)? L'ambasciata di Germania, signor ministro, l'ambasciata di Germania ha annunciato oggi l'avvio di un'indagine sul trattamento nelle carceri italiane di cittadini tedeschi...

    ...un'indagine che farà l'ambasciata di Germania, dato che è impedita al Parlamento dell'Italia

    ... Il rifiuto di questa indagine autorizza a sospettare che non si tratta soltanto di voler coprire responsabilità, inadeguatezze ma che atti di violenza (che mille testimonianze denunciano), compiuti non genericamente dalle forze dell'ordine ma da gruppi ristretti e determinati all'interno di essi, abbiano avuto copertura, avallo politico se non forse incoraggiamento. Queste violenze hanno avuto un segno politico - basta leggere le testimonianze - che io definirei di tipo fascista.
    È difficile trovare una diversa definizione, come se si fosse lungamente attesa la possibilità di consumare una vendetta politica.

    Ho visto oggi che il ministro dell'interno rimpiange il Partito comunista italiano. Noi rimpiangiamo la Democrazia cristiana
    La Democrazia cristiana era un partito democratico nel governo del paese e con la quale non si era esposti a rappresaglie di tipo cileno, nelle caserme e sugli arrestati. Perché io pongo a lei questi problemi, lei dirà? Per due ragioni e concludo.

    La prima è perché lei è un democratico e non può non provare imbarazzo e disagio di fronte a questi fatti. La seconda ragione è che questi fatti toccano l'immagine internazionale dell'Italia. Vede, ho apprezzato che lei sia stato nominato ministro degli esteri con l'evidente intenzione di tutelare l'immagine internazionale dell'Italia; compito importante, anche se non semplice.

    In questo modo, rischiano di rendere il suo compito impossibile. Lo dica al Presidente del Consiglio e faccia capire che occorre dare una risposta diversa da quella che è stata data sin qui.
    Fonte: Camera dei Deputati | vai alla pagina

    Argomenti: G8, Commissione di inchiesta, polizia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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