Ti trovi in Home  » Politici  » Giorgio NAPOLITANO  » Il compito del ministro dell'Interno non era indagare sul passato, ma di governare al meglio il presente

Dichiarazione di Giorgio NAPOLITANO

Alla data della dichiarazione: Senatore a vita


 

Il compito del ministro dell'Interno non era indagare sul passato, ma di governare al meglio il presente

  • (10 maggio 2006) - fonte: ADN Kronos - inserita il 26 dicembre 2007 da 7
    'L'ingresso, per la prima volta dal 1946, di un rappresentante della sinistra nel luogo piu' riservato della gestione di governo -ricorda nella sua autobiografia 'Dal Pci al socialismo europeo'- non poteva non suscitare curiosita', attese e anche false aspettative', come quella che si 'potesse finalmente raggiungere la verita' su tante vicende oscure del passato'. 'Naturalmente non c'era al Viminale una qualche cassaforte che custodisse quella verita', che contenesse la chiave di quei misteri', spiega. Napolitano ricorda che con il governo Prodi fu tolto 'il vincolo del segreto di Stato a documenti riservati' e fu assicurata collaborazione alla commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi. Il compito del ministro dell'Interno non era indagare sul passato, ma 'di governare al meglio il presente', di 'scongiurare le deviazioni del passato'. 'Nei quasi due anni e mezzo della mia attivita' di ministro dell'Interno, nessun fatto si verifico' che potesse far dubitare della correttezza dei comportamenti dei massimi dirigenti e dell'apparato del ministero', scrive Napolitano.
    Fonte: ADN Kronos | vai alla pagina
    Argomenti: stragi, misteri, servizi segreti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato