Ti trovi in Home  » Politici  » Arturo Mario Luigi PARISI  » Non c'erano impegni formalizzati con gli Stati Uniti sulla base militare di Vicenza

Dichiarazione di Arturo Mario Luigi PARISI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: L' Ulivo)  -  Ministro  Difesa (Partito: DL) 


 

Non c'erano impegni formalizzati con gli Stati Uniti sulla base militare di Vicenza

  • (01 febbraio 2007) - fonte: Senato della Repubblica - inserita il 16 dicembre 2007 da 14
    La linea muove dal riconoscimento dell'esistenza, da parte del Governo americano, di aspettative consolidate, fondate sulla disponibilità manifestata dal precedente Governo, di corrispondere favorevolmente alla richiesta avanzata al riguardo dagli Stati Uniti; questo pur in assenza di impegni compiutamente formalizzati. La formalizzazione di questi impegni era infatti condizionata alla disponibilità di un progetto dettagliato e di un piano preciso di transizione sulla tempistica, le azioni da compiere e i relativi costi. Questa era appunto la formula presente nella prima risposta resa alla Camera dal vice presidente del Consiglio Rutelli. Tuttavia, ritenendo non irrilevanti le obiezioni avanzate da parti significative della comunità locale e giudicando di rilievo l'impatto che il nuovo insediamento avrebbe avuto sulla città dal punto di vista urbanistico, sociale e ambientale, il Governo, mentre confermava la compatibilità del progetto con le linee di politica estera e di difesa del Paese, ha ritenuto di procedere alla decisione finale solo sulla base di un pronunciamento esplicito della comunità locale. Questo perchè il progetto, pur non modificando la qualità militare dell'insediamento esistente, ne modificava certamente la quantità, con conseguenze sociali, territoriali e ambientali, che riteneva concretamente valutabili solo con il coinvolgimento della comunità locale. Pur nella consapevolezza che la responsabilità ultima della decisione rientrasse comunque nella competenza primaria del Governo, in considerazione della sua attinenza alla politica estera e di difesa, nell'attesa della pronuncia della comunità locale, veniva sospesa la decisione conclusiva. Si procedeva quindi a coinvolgere e sollecitare gli organi di rappresentanza locale, perchè esprimessero un giudizio di fattibilità sul progetto di ampliamento stesso, naturalmente per gli aspetti di loro competenza.
    Fonte: Senato della Repubblica | vai alla pagina
    Argomenti: dal molin, basi militari | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato