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Dichiarazione di Francesco Saverio CARUSO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea) 


 

"Treu e Biagi assassini dei morti sul lavoro"

  • (10 agosto 2007) - fonte: ilsole24ore.com - inserita il 12 agosto 2007 da 6
    Gli assassini dei morti sul lavoro «sono Treu e Biagi, le cui leggi hanno armato le mani dei padroni, per permettere loro di precarizzare e sfruttare con maggiore intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti, a scapito della qualità e della sicurezza del lavoro». Parole forti quelle del deputato di Rifondazione e leader dei No global Francesco Caruso, che hanno suscitato un'ondata di polemiche, l'intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato di «indegno vaneggiamento» e una secca presa di posizione di Rifondazione. «Le parole di Francesco Caruso - scrive il segretario del Prc Franco Giordano in una gelida nota - sono culturalmente incompatibili con l'impostazione da sempre adottata dal Partito della Rifondazione comunista. Sono parole in libertà di cui il solo responsabile è il deputato Caruso». Uno dei diretti interessati, Tiziano Treu, senatore dell'Ulivo e presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, replica sottolineando che la tutela e la sicurezza dei lavoratori è un impegno costante di tutta la maggioranza, che ha approvato norme innovative per la tutela della sicurezza nel lavoro. «Non sono certo le uscite irresponsabili e deliranti di Caruso - dice Treu - che servono ad affrontare questi difficili problemi. Simili dichiarazioni servono solo ad avvelenare il clima e sono tanto più gravi in quanto rivolte anche a Marco Biagi, che non può replicare perché vittima di terroristi assassini».

    L'editoriale che Liberazione, giornale del Prc, dedica oggi al caso Caruso si intitola «I cretini d'agosto: di destra e di sinistra» e affianca le esternazioni del leader dei No global a quelle del vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini che invocava la «pulizia etnica dai gay». Nell'articolo il direttore Piero Sansonetti porge le scuse alla moglie e ai figli di Marco Biagi. Anche il Manifesto critica le esternazioni del parlamentare del Prc titolando in prima pagina «Caruso straparla», sostenendo in un trafiletto firmato Galapagos che «a Caruso serve un neuropsichiatra infantile specializzato nella cura del protagonismo».

    Indignato il ministro del Lavoro Cesare Damiano che dai microfoni di Radio 24 sottolinea che «le parole di Caruso sono demenziali» e le affermazioni del parlamentare del Prc, vanno distinte dalle posizioni del suo partito, che ha «altri toni e altri contenuti». Per il ministro della Famiglia Rosy Bindi «le parole farneticanti di Caruso sono un pessimo servizio alla causa di chi ha a cuore gli interessi e la tutela dei diritti dei lavoratori. Di fronte alla gravità di questi intollerabili giudizi, mi aspetto una chiara e inequivocabile presa di distanza da parte di Rifondazione comunista».

    Roberto Maroni, deputato leghista ed ex ministro del Welfare del Governo Berlusconi, esprime la sua solidarietà a Treu, ma ritiene che le prese di distanze non siano sufficienti. «Le parole di Caruso - dice Maroni - fanno venire i brividi. Uno che dice queste cose, legittimando di fatto un assassinio, quello di Marco Biagi, non può sedere in un Parlamento democratico». Maurizio Gasparri di Alleanza nazionale si chiede «Come si trova Treu nella stessa maggioranza con Caruso che lo definisce un assassino? E il presidente della Camera Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione comunista al momento della candidatura di Caruso considera assassini anche lui
    Treu e Biagi, quest'ultimo in verità assassinato dalla Brigate Rosse al cui linguaggio si ispira Caruso? Il dolore per le morti sul lavoro e la necessità di combattere questa terribile piaga non giustificano il linguaggio di questo pluri pregiudicato per atti di violenza». Per Maurizio Sacconi di Forza Italia «le farneticanti affermazioni dell'onorevole Caruso non sono casuali. Esse si iscrivono nella campagna di agosto che una parte della maggioranza politica ha promosso per criminalizzare Marco Biagi e la sua riforma, in vista del confronto autunnale sul protocollo del governo in materia di lavoro e pensioni».

    Le parole di Caruso sono inqualificabili sotto ogni punto di vista per Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività produttive della Camera. «Mi auguro che, anche nell'area politica di riferimento di Caruso, non tardino, quanto meno, delle adeguate prese di distanza». Secondo Capezzone, «Caruso, con le sue esternazioni di oggi, potrebbe fare "ticket" con Gentilini (il vicesindaco leghista di Treviso che chiede "pulizia etnica dei gay", n.d.r.), c'é un'Italia impresentabile, anch'essa bipartisan, e sarebbe bene che nei due schieramenti le forze liberali e riformatrici prendessero le distanze da queste zavorre pericolose e, lo ripeto, molto spesso letteralmente inqualificabili nelle loro parole e nelle loro azioni».

    Per il segretario del Sdi Enrico Borselli, «gettare la croce addosso a Biagi e a Treu per le vittime sul lavoro non è soltanto un'orrenda falsificazione, ma anche e soprattutto un'infamia». Il vice capogruppo dell'Udc alla Camera Maurizio Ronconi chiede che «Caruso va immediatamente isolato, cacciato dal gruppo e dal partito di appartenenza, disconosciuto da chi la fatto diventare deputato».

    Fonte: ilsole24ore.com | vai alla pagina
    Argomenti: legge Biagi, precari, morti sul lavoro, legge 30, sicurezza sul lavoro | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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