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Dichiarazione di Antonio Marco DALLA POZZA

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Vicenza (VI) (Gruppo: PD) 


 

Smog, attacco dal PD: "Dieci anni per niente"

  • (11 gennaio 2008) - fonte: Il Giornale di Vicenza - inserita il 15 luglio 2008 da 2933
    di Antonio Marco Dalla Pozza Enrico Hüllweck e Valerio Sorrentino hanno perfettamente ragione: le decisioni della loro amministrazione per la lotta allo smog sono del tutto inutili. Sono inutili perché inefficaci e tardive. E hanno ragione i cittadini a lamentarsi per misure che penalizzano la loro mobilità senza offrire la minima contropartita sul piano dei servizi. Sia chiara però una cosa: quando una città come Vicenza registra livelli di inquinamento dell’aria tra i più alti in Italia e in Europa, il problema non sono solo le regole a difesa dell’ambiente, ma sopratutto l’incapacità di un’amministrazione che, in dieci anni di governo, non ha mosso un dito per migliorare la situazione. Nulla è stato fatto, in questi dieci anni, per rendere più competitiva l’offerta del trasporto pubblico, che anzi si è ridotta nel tempo. Nulla è stato fatto per incentivare forme di mobilità alternative all’auto, anzi si è portato il traffico su gomma persino sotto i monumenti palladiani. Nulla è stato fatto per affrontare i problemi di volumi di traffico in costante aumento, che lo stesso PAT presentato dalla maggioranza dice giunto ormai ad una soglia critica. Nulla è stato fatto per promuovere una razionalizzazione degli insediamenti industriali e il monitoraggio sistematico dei loro scarichi inquinanti. Nulla o ben poco è stato fatto per ammodernare i sistemi di riscaldamento degli edifici pubblici: ci sono scuole che hanno ancora gli impianti a gasolio e persino nel nuovissimo teatro comunale non c’è traccia di impianti per la produzione di energia rinnovabile, come il fotovoltaico. Nulla o quasi è stato fatto, complice la crisi in cui la giunta ha lasciato precipitare le Aim, per estendere la rete ed approfondire la strada innovativa del teleriscaldamento. L’assessorato all’ambiente è stato lasciato privo di uomini e mezzi, mentre la città, negli anni, si è ammalata di “mal’aria”. È vero, sono state costruite le rotatorie. Tante rotatorie. Che hanno fluidificato il traffico, ma non sono servite a ridurre le emissioni inquinanti quanto piuttosto ad attirare nuovo traffico. La centralina dell’Arpav di viale Milano, collocata nei pressi della rotatoria, uno dei punti più inquinati della città, dove persino il coccodrillo fluorescente di Cicero è sopravvissuto solo per alcune ore, è rimasta inattiva per mesi. È il simbolo del fallimento dell’attuale giunta nella lotta all’inquinamento. In questi anni, mentre il sindaco Hullweck minacciava intere settimane di blocchi, e il Comune pagava all’assessore Cicero trasferte a Mosca per studiare un progetto di monorotaia sopraelevata tra lo stadio e il centro, nulla si è mosso nemmeno sul fronte della costruzione di corsie preferenzialI per i bus. Quella da Ponte Alto alla Stazione è rimasta un’eterna promessa. Di fronte a questi impareggiabili maestri dell’inconcludenza, siamo costretti a guardare persino con un pizzico di invidia a Milano. Lì un altro sindaco di Forza Italia, Letizia Moratti, ha lanciato quest’anno la sperimentazione dell’Ecopass, che rappresenta almeno un tentativo di affrontare il problema. Il sindaco Hüllweck e l’assessore Sorrentino dicono, non senza ragione, che l’inquinamento si combatte coordinando gli interventi a livello sovracomunale. Ma la loro difesa dimostra soltanto una volta di più la loro colpa. In dieci anni di mandato, il sindaco Hullweck ha sempre avuto come interlocutori istituzionali esponenti della sua stessa maggioranza, in Provincia come in Regione. Un asse politico di centrodestra che ha drammaticamente fallito la lotta all’inquinamento atmosferico. Di questo fallimento sono i più deboli a pagare il prezzo maggiore: gli anziani e soprattutto i bambini. È un risultato ben deludente per un sindaco-pediatra come Hullweck.. È anche per questo, io credo, che la sfida di una migliore qualità della vita, a Vicenza, potranno lanciarla solo un nuovo sindaco e un nuovo governo della città. Vicenza ha bisogno di cambiare aria. In ogni senso.
    Fonte: Il Giornale di Vicenza | vai alla pagina
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