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Dichiarazione di Felice CASSON

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: L' Ulivo)  - Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Gruppo: PD) 


 

"Non siamo a Tangentopoli"

  • (17 gennaio 2008) - fonte: Daniele Preziosi - Il Manifesto - inserita il 17 gennaio 2008 da 31
    Senatore Felica Casson, il ministro Mastella ha usato parole pesanti sui magistrati:ha detto di essere stato percepito come "un nemico da abbattere", ha parlato di "conflitto perenne" e di "disfunzione cronica e irreversibile". Il Mastella di oggi è un Mastella sconvolto e molto arrabbiato. Quello che ha detto è comprensibile da un punto di vista umano. Ma da un punto di vista istituzionale le accuse che lancia sono molto pesanti. Bisogna mantenere il controllo dei nervi. Prima di parlare di un'indagine che è soltanto all'inizio, bisognerebbe conoscere gli atti. Lei ritiene che sia in atto uno scontro tra magistrati e politica? In aula, al senato, qualcuno ha citato Tangentopoli. Non siamo a quei livelli, la vicenda è più circoscritta e va chiarita. Ma l'associazione nazionale dei magistrati ha parlato di "condanna unanime alla magistratura" da parte del parlamento. In senato non è andata così, ci sono state delle differenziazioni, anche molte richieste di rispettare il lavoro dei magistrati. Ripeto, prima di parlare di una vicenda che si prospetta molto grave, secondo l'impianto accusatorio, bisogna aspettare che le accuse vengano provate. Restano le parole del ministro. Ha usato toni quasi da guerra. E invece di guerra non si tratta. Ma dovremmo tutti abbassare i toni. Arrivare a uno scontro su questa vicenda non fa bene alla politica nè alla magistratura. Mastella può continuare a fare il ministro della giustizia dopo le pesanti accuse che ha lanciato ai magistrati? La questione è un'altra. Il ministro è stato raggiunto da un avviso di garanzia per reati molto gravi: associazione per delinquere, concussione. E' chiaro che per lui come per tutti vale la presunzione di innocenza e che non c'è nessun obbligo di dimissioni. Ma l'opportunità politica è un'altra cosa. Apprezzo la decisione di rassegnare le dimissioni. E' un raro atto nel nostro paese.Poi bisognerà seguire la vicenda. Se le accuse risulteranno infondate, bisognerà trarre conseguenze anche nei confronti di quella parte della magistratura. E' chiaro che se invece risulteranno fondate, avrà tutto un altro senso. Mastella ha chiesto anche di recuperare la responsabilità dei magistrati sulla base della giurisprudenza della corte di giustizia del Lussemburgo. La responsabilità dei magistrati c'è già, io so che un magistrato assenteista del Veneto l'altro giorno è stato trasferito dal Csm. Altri interventi del Csm sono in corso. Io stesso ho arrestato un giudice e altri ne ho rinviati a giudizio per reati molto gravi. I magistrati subiscono le conseguenze delle loro azioni. E anche in questo caso, se verrà dimostrato che c'è stato un comportamento doloso o negligente da parte di un magistrato, se ne trarranno le conseguenze.
    Fonte: Daniele Preziosi - Il Manifesto | vai alla pagina
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