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Dichiarazione di Enrico PAOLINI

Alla data della dichiarazione: Vicepres. Regione Abruzzo (Partito: DS) 


 

Si passi la gestione di italia.it all'Enit

  • (25 gennaio 2008) - fonte: il capoluogo - inserita il 26 gennaio 2008 da 7
    Il portale del turismo italiano 'Italia.it', quello che doveva essere vetrina e porta d'accesso del Belpaese nel mondo, è stato sospeso, ma l'obiettivo è che passi all'Enit con il consenso delle regioni.

    Lo ha riferito il coordinatore nazionale degli assessori regionali al turismo nonché assessore al turismo della Regione Abruzzo, Enrico Paolini. Paolini ha sottolineato di averlo proposto già alcuni mesi fa, in quanto non si possono perdere né i soldi - 21 milioni di euro ancora utilizzabili dalle Regioni secondo un decreto, ma non ancora trasferiti - né il portale. Per trasferire il portale all'Enit, Paolini ha però aggiunto che il coordinamento nazionale da lui presieduto insieme al ministero dell'innovazione tecnologica e all'Enit ha bisogno di una perizia tecnica che indichi quale sia la situazione attuale e se i lavori già svolti siano utilizzabili o da cambiare.

    "Il fallimento, ha spiegato, è tutto nella gestione dell'ex ministro Lucio Stanca e dei suoi appalti". Paolini ha sottolineato che la perizia è fondamentale trattandosi di beni pubblici che hanno già utilizzato una quindicina di milioni di euro, dei 45 milioni iniziali, e di cui restano 21 milioni per le regioni più altri nove. Italia.it ha chiuso i battenti dopo numerose polemiche ed una vita breve e travagliata.

    "Regioni favorevoli a portale Italia.it"
    Le Regioni confermano l'intenzione di portare avanti il portale internet Italia.it". Lo ha ribadito il coordinatore nazionale degli assessori regionali al Turismo, Enrico Paolini, intervenendo nel dibattito sul futuro del portale telematico turistico. "In questo senso - aggiunge Paolini - la posizione delle regioni è stata sempre chiara perchè fin dall'inizio abbiamo mostrato l'intenzione di proseguire sulla strada del portale". Il coordinatore Paolini conferma inoltre le richieste delle regioni, e cioè "la gestione del portale affidata all'Enit e il trasferimento dei 21 milioni di euro che il decreto Stanca ha affidato circa due anni fa alla competenza delle regioni stesse". "Sul primo punto, tocca all'Enit verificare la situazione tecnica e lo stato dell'arte del portale; nel caso in cui l'Enit stessa ritenga possibile un proseguimento dell'opera, le regioni inizieranno a fornire contenuti". Ma è sul secondo punto, quello dei 21 milioni di euro, che si gioca la partita più importante. "Le regioni - sottolinea Paolini - non intendono rinunciare ai fondi del portale che l'ex ministro dell'Innovazione ha già trasferito alle regioni e che le regioni stesse hanno già provveduto a ripartirsi. Per cui noi riteniamo che la base di partenza per riprendere il lavoro sul portale sia il trasferimento dei 21 milioni di euro". Sulle possibilità di collaborazione, "strada aperta a quanto afferma Bernabò Bocca: le regioni - conclude il coordinatore del turismo - sono pronte ad attivare per la redazione di Italia.it qualunque forma di collaborazione con le associazioni di categoria".
    Fonte: il capoluogo | vai alla pagina

    Argomenti: internet, italia.it, turismo, soldi pubblici | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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