Dichiarazione di Roberto FORMIGONI

Il Nord tiene alta l'attenzione su Malpensa e oltre all'interesse manifestato dagli imprenditori, disponibili a investire sulle rotte lasciate da Alitalia, anche i politici del Nord si appellano al governo chidedendo una moratoria. «La procedura di vendita va fermata subito - secondo il governatore lombardo Formigoni -, bisogna rivalutare e confrontare tutte le offerte di acquisto fatte per Alitalia e il governo deve riconvocare subito il tavolo tecnico e quello politico. La nostra richiesta e quella di una moratoria, ci bastano tre anni, forse meno, per preparare la sostituzione di Alitalia a Malpensa con un'altra compagnia. Non si affidi al management di un'azienda in fallimento il compito di trattare la vendita». L'allarme Malpensa è stato lanciato nuovamente alla «Mobility conference» organizzata a Milano da Assolombarda. Con la crisi di governo e un esecutivo ormai dimissionario bisognerebbe interrompere le trattative per la vendita di Alitalia, ribadisce il leader della Lega Umberto Bossi: «Non si tratta di una questione di ordinaria amministrazione. Per questo credo che le trattative si dovrebbero interrompere». Lancia una proposta il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro: «La soluzione migliore è dividere le sorti di Malpensa dalle sorti di Alitalia. Malpensa oggi vale più di Alitalia, perché è una realtà viva e vegeta, è un'attività di impresa, produce di più e meglio. Per me la compravendita andrebbe affidata al ministro dell'Economia, e dovrebbe essere effettuata al miglior prezzo».
Fonte: Corriere della Sera | vai alla pagina

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