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Dichiarazione di Alberto CIRIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Lista di elezione: FI)  - Vicesindaco  Comune Alba (CN) (Partito: FI) 


 

Chiuso Italia.it, esilarante portale turistico

  • (31 gennaio 2008) - fonte: tagatocn - inserita il 02 febbraio 2008 da 100
    E’ stato chiuso il portale Italia.it, nato per diffondere sul web le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro paese. La cancellazione del sito, costato sette milioni di euro, è stata salutata con ironia da Alberto Cirio, Consigliere regionale di Forza Italia, che aveva dedicato ai suoi errori un’interrogazione a Palazzo Lascaris ed oggi ricorda come “entrando nelle pagine web relative al Piemonte, ci si è resi immediatamente conto della presenza di errori clamorosi che denotavano un’ignoranza assoluta della nostra Regione. A segnalazioni di manifestazioni inesistenti e di sale cinematografiche chiuse da anni, si aggiungevano inverosimili accostamenti enogastronomici: ad esempio riso e fagioli piatto tipico di Alba o il formaggio Bettelmatt di Castelmagno. Inoltre non si faceva nessun accenno alle ATL, da anni impegnate – loro sì - con grande professionalità nella promozione turistica del nostro territorio.

    La critica a questo portale- prosegue Cirio - è stata portata alla ribalta proprio da chi utilizzava quotidianamente internet: oltre al danno di immagine causato al nostro Paese dalle innumerevoli imprecisioni, il sito si era altresì dimostrato “vecchio” già al momento del suo varo, risultava infatti lentissimo da caricare, con un’impostazione tecnica ampiamente superata e decisamente troppo macchinosa per essere un agile strumento di facile consultazione per gli utenti”. Conclude Cirio: “Il turismo è una voce estremamente importante nell’economia regionale e deve garantire professionalità ed eccellenza dei servizi. Oggi Internet rappresenta sempre più lo strumento principale con il quale si può entrare direttamente nelle case delle persone per presentare le nostre realtà e le nostre offerte. La chiusura del sito è oggi sicuramente il male minore, dato che è stato colpevolmente tenuto in vita per circa un anno, nonostante fosse un veicolo di false informazioni per chi ne fruiva, cioè i possibili turisti di domani. Rimane da capire come sia stato possibile spendere così male il denaro pubblico (7 milioni di Euro), e chi sono questi fantomatici 'esperti', che nonostante profumatissimi compensi, sono riusciti persino a sbagliare la targa automobilistica di Cuneo (Cu invece di Cn)”.
    Fonte: tagatocn | vai alla pagina

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