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Marco BOATO in data 28 febbraio 2008
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Fausto BERTINOTTI in data 27 febbraio 2008
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Ramon MANTOVANI in data 27 febbraio 2008
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Cesare SALVI in data 26 febbraio 2008
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Massimiliano SMERIGLIO in data 26 febbraio 2008
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» "L'INGERENZA DELLA CHIESA C'E', MA IL PD E' INCONSISTENTE"
Fausto BERTINOTTI in data 26 febbraio 2008
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Fausto BERTINOTTI in data 25 febbraio 2008
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» ELEZIONI: GRANDE COALIZIONE E' IN NOVERO POSSIBILITA'
Fausto BERTINOTTI in data 25 febbraio 2008
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Fausto BERTINOTTI in data 24 febbraio 2008
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» Esclude accordi dopo il voto: sono troppo moderati
Fausto BERTINOTTI in data 22 febbraio 2008
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Alfonso PECORARO SCANIO in data 21 febbraio 2008
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Fausto BERTINOTTI in data 19 febbraio 2008
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Ramon MANTOVANI in data 18 febbraio 2008
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» «Sinistra Arcobaleno non sia cartello elettorale»
Fausto BERTINOTTI in data 17 febbraio 2008
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Francesco GIORDANO in data 15 febbraio 2008
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» Niente intesa con Socialisti
Fausto BERTINOTTI in data 14 febbraio 2008
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Ramon MANTOVANI in data 14 febbraio 2008
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» A Berlusconi: ”La partita è a 3, in campo sinistra forte e unita”
Francesco GIORDANO in data 10 febbraio 2008
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» Fabrizio Volpini è il primo segretario cittadino del Partito Democratico
Fabrizio VOLPINI in data 10 febbraio 2008
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» Franceschini: finalmente liberi, ora parleremo a tutti. Con la sinistra separazione consensuale
Dario FRANCESCHINI in data 08 febbraio 2008
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» Così la sinistra nasce vecchia e morta.
Ramon MANTOVANI in data 08 febbraio 2008
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» Bertinotti candidato premier della sinistra unita
Francesco GIORDANO in data 05 febbraio 2008
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» Se la sinistra arcobaleno mi chiedesse di candidarmi alla presidenza del Consiglio direi di si.
Fausto BERTINOTTI in data 03 febbraio 2008
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» Simbolo e leader della sinistra arcobaleno si discutono.
Fabio MUSSI in data 01 febbraio 2008
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» Non faro' piu' il segretario di partito. Una cosa certa e' sicura: la direzione no, tocca a una nuova generazione
Fausto BERTINOTTI in data 27 gennaio 2008
Dichiarazione di Ramon MANTOVANI
Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea)
Così la sinistra nasce vecchia e morta.
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(08 febbraio 2008) - fonte: Liberazione - inserita il 27 marzo 2008 da 1488
Giordano dice di aver compiuto una scelta “irreversibile”? Ha ragione! Peccato che non avesse il mandato per farlo. Gli organismi dirigenti del PRC sono convocati per fine febbraio, quando lista, candidature, simbolo e programma saranno già stati decisi da un’oligarchia che non ha nemmeno voluto ascoltare, non dico gli iscritti, la cui opinione terrorizza il gruppo dirigente, ma nemmeno la direzione e il comitato politico nazionale. La crisi si è aperta il 23 gennaio, la direzione ha discusso della proposta di governo a termine e della necessità della presentazione unitaria alle elezioni. Era una riunione interlocutoria. Infatti, non si è votato neppure un ordine del giorno. Se la direzione fosse stata convocata in questi giorni, come era logico attendersi, avrei presentato la seguente proposta: Presentare una coalizione di 4 partiti con un programma comune e un candidato premier alla camera e una lista unica al senato. L’attuale legge elettorale al senato, infatti, obbliga, dato lo sbarramento per le liste dell’8% in ogni regione e del 20% per la coalizione, a presentare una lista unica. Mentre alla camera una coalizione ha lo sbarramento del 10% e del 4% per le liste. Ma la coalizione che supera il 10% elegge i candidati di tutte le liste, compresa la prima che non raggiunge nemmeno il 2% dei voti. Penso che 4 liste prenderebbero più voti di un’unica lista e penso che, comunque, una simile scelta sarebbe stata in linea con la reale unità delle forze della sinistra arcobaleno. Il programma comune e la campagna elettorale unitaria avrebbero contribuito molto a costruire una reale unità e avrebbero giustificato anche la formazione di gruppi unici al parlamento. Sono poi sicuro che non mortificare l’identità politica dei singoli partiti sarebbe stata una scelta intelligente, ed utile da un punto di vista strettamente elettorale. Prevedo, e non dico purtroppo, che migliaia di iscritti e centinaia di migliaia di elettori di rifondazione non si riconosceranno nella lista unica e non la voteranno. Invece no. Evidentemente dopo aver proclamato per un anno che la sinistra unita “prenderà almeno il 15% dei voti”, dopo aver detto che il tratto distintivo della costruzione unitaria sarebbe stata la partecipazione di iscritti e non iscritti ai 4 partiti, si conta di fare la politica dei fatti compiuti “irreversibili”, decidendo tutto fra i 4 segretari e, per quanto riguarda il nostro partito in segreteria, sulla base di un accordo fra bertinottiani, Giordano e Ferrero. Cioè fra le tre componenti in lotta fra di loro, capaci solo di produrre mediazioni sempre più al ribasso. Così per iscritti ed elettori non resta che assistere passivamente alla vergognosa contesa sul leader, sull’alleanza o no con il PD e sulle candidature. Per quel che vale la mia opinione penso che Bertinotti sia un pessimo candidato, per il semplice motivo che difficilmente può essere attrattivo per quelli che l’hanno insultato per anni, ed anche perchè ha perso molta popolarità anche fra gli iscritti e gli elettori di rifondazione. Altresì credo che sarebbe bene misurarsi sul recupero di quanti si sono sentiti disillusi dall’inutilità sociale e politica della sinistra al governo e non dei cosiddetti “indecisi” sulla base del piagnisteo “il PD non ci vuole”. Ma, a quanto pare, chi vuole a tutti i costi compiere scelte irreversibili è disposto a pagare qualsiasi prezzo, elettorale e non, pur di imporre le proprie scelte senza sottoporle ad un vaglio democratico. Una sinistra così nasce vecchia e, per quanto mi riguarda, morta.
Fonte: Liberazione | vai alla pagina » Segnala errori / abusi