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Dichiarazione di Roberto CASTELLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: Lega) 


 

ELECTION DAY, VELTRONI INCASSA IL PRIMO REGALO

  • (08 febbraio 2008) - fonte: La padania - Fabrizio Carcano - - inserita il 11 febbraio 2008 da 31
    CASTELLI: è un decreto ad hoc per tirare la volata al sindaco uscente di Roma, che piace a MontezemoloL’election day? «Altro che leggi ad personam! Hanno fatto una legge tagliata su misura per Veltroni, anzi potremmo chiamarla legge Veltroni». Roberto Castelli com menta così, al termine della segreteria politica della Lega Nord, la notizia annunciata dal premier dimissionario Romano Prodi di un imminente decreto del Consiglio dei Ministri per varare un election day, ovvero un unico turno elettorale... ... per le elezioni Politiche e quelle Amministrative. In virtù di questo accorpamento in molti enti locali chiamati al voto, i cittadini troverebbero nell’urna sia le schede per il rinnovo della propria amministrazione comunale o provinciale che quelle per il Parlamento, più o meno 6 o 7 schede elettorali. «E in questo modo - ribadisce il presidente dei senatori della Lega Nord - loro contano sul fatto che il sindaco uscente di Roma, Veltroni, porterà tanti voti al candidato premier Veltroni. Gli hanno fatto una legge su misura». Senatore Castelli si aspettava una simile mossa del Governo? «Direi di sì. E’ una scelta criticabile ma non inattesa. Del resto da questo Governo ci si poteva aspettare di tutto e dunque mi aspettavo anche questo». Questo accorpamento rende la campagna elettorale più difficile? Così il Pd cercherà di sfruttare anche il traino della quasi certa candidatura di Rutelli a Roma. E poi voteranno molti altri enti locali popolosi... «Mah... perché più difficile? Si voterà anche in molti enti locali al Nord, penso a Brescia, Sondrio o Treviso, e in queste realtà la Lega si giocherà la sua partita e pertanto questo duplice impegno per noi potrebbe rivelarsi un’opportunità vantaggiosa per noi». Prodi ha annunciato che il Pd correrà da solo. Cosa ne pensa? «Veltroni sa che queste elezioni le perderà comunque, in questo modo fa finta di perderle nobilmente e così si mette in prima fila per il prossimo giro, accreditandosi come quello che ha portato un novità nel panorama politico italiano. È chiaro che la scelta di correre da soli, lo ammetto sinceramente, rappresenta una novità che costringerà anche la Casa delle Libertà a non presentarsi con 18 simboli, perché questo la gente non lo vuole più, per questo noi insistiamo sul fatto che siano presenti solo i simboli dei quattro partiti fondatori della Cdl altrimenti la gente non capirebbe». E ’ questa la posizione che la Lega presenterà agli alleati? «Sì. Ripeto, se ci presentiamo con 18 liste l'elettorato ci respinge e d’altronde non ha senso presentare liste che hanno lo 0,3% dei consensi. La gente - conclude Castelli - non lo capirebbe e per prendere uno 0,3% rischiamo di perdere il 5%».
    Fonte: La padania - Fabrizio Carcano - | vai alla pagina
    Argomenti: pdl, elezioni politiche 2008, pd, election day, Lega Nord | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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