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Dichiarazione di Flavio ZANONATO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Padova (PD) (Partito: DS) 


 

Sono in due ad avere i titoli non solo per fare il parlamentare ma per diventare ministro in caso di vittoria del Pd.

  • (09 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 09 febbraio 2008 da 31
    Sono in due ad avere i titoli non solo per fare il parlamentare ma per diventare ministro in caso di vittoria del Pd. Il primo è il sindaco di Venezia,Massimo Cacciari, del tutto in linea con Veltroni. Ma ieri, interrogato sulla possibilità, è stato molto esplicito: «Tanto, nessuno me lo chiederà». Il secondo è il sindaco di Padova,Flavio Zanonato, amico stretto del sindaco di Roma e che negli ultimi mesi è stato il protagonista mediatico del Pd a livello nazionale per le sue prese di posizione contro la prostituzione e per la sicurezza. «Il Parlamento? No grazie, devo portare a termine il programma ed ho ancora un anno di lavoro da fare» risponde. E poi? «Decideremo insieme, il centrosinistra ed io, ad ottobre». Ma il 2009 potrebbe portarlo solo a fare l'eurodeputato, un esilio per un "carroarmato del fare", come lui. Dunque la ricandidatura appare la scelta più probabile, anzi, obbligata. Zanonato guarda comunque con interesse allo scenario nazionale. «Sono soddisfatto che Veltroni abbia deciso di correre in solitaria. Il messaggio agli elettori deve essere chiaro. Chi sta con noi lo fa sulla base di un programma preciso: per esempio io sono per la Tav. E poi per i termovalorizzatori. Su queste cose non possiamo dire sì e poi fermarci per la verifica. Si fanno e basta anche se non mi disturba se qualcuno mi obblighi ad approfondire come». Il centrodestra somiglia al centrosinistra di due anni fa, un caravanserraglio... «È molto meno omogeneo di quanto appare e quando è stato al governo non ha potuto affrontare temi come il federalismo per la grande contraddizione, che vedo tuttora, cioé avere dentro forze federaliste e altre che guardano ad una visione assistenzialista, soprattutto nel sud». E la sinistra invece che cosa può dare? «Un Veltroni con vent'anni di meno di Berlusconi mi sembra un buon inizio e poi credo che su temi come la giustizia sociale, l'ambiente e il rispetto della magistratura siamo superiori». E dove flettete? «Sul tema dello sviluppo economico. Non si può dire: "anche i ricchi piangano" ma garantire di più a chi ha poco, senza togliere a chi ha tanto. Questo la sinistra non l'ha ancora capito». Dipende anche dagli uomini e la data ravvicinata delle elezioni non darà tempo di sceglierli... «Ma non finisce qui. Il Pd ha deciso che in futuro alcune decisioni, dai dirigenti ai candidati, saranno prese dall'elettore che sarà interpellato con sistematicità, ma non troppo però. Introdurremo un limite»
    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, centrosinistra, elezioni politiche 2008 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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