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Dichiarazione di Tomaso Zampieri

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Belluno (BL) (Lista di elezione: Ulivo) 


 

Solo le primarie daranno senso compiuto alla nuova politica del Partito democratico - Tomaso Zampieri

  • (09 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino - ed. Belluno - - inserita il 09 febbraio 2008 da 31
    Ora che le elezioni anticipate sono dietro l'angolo ci chiediamo cosa farà il Partito Democratico. La strada è segnata, andremo alle elezioni da soli e con questa legge elettorale.Sono uno di quei tre milioni e mezzo di italiani che ha creduto e crede nel processo costituente del PD: oggi, come tanti, subisco gli eventi con un certo imbarazzo e mi permetto di pubblicare alcune personali osservazioni. Sono tante le cose da dire, quelle da rivendicare e quelle da rimproverare. Tuttavia ritengo che la cosa più salutare in queste occasioni sia farsi un bel bagno di umiltà. Non ho mai partecipato e non parteciperò, come altri anche a livello locale hanno sempre fatto, al rito opportunista della caccia agli errori del governo Prodi, troppo spesso capro espiatorio di chi accetta la paternità dei meriti ma disconosce quella delle responsabilità. Ritengo invece più proficuo avviare una riflessione sul partito che tutti noi in questi mesi ci siamo impegnati a costruire. L'attuale classe dirigente ci ha condotto, questo le va riconosciuto, ad un processo di transizione storico e in questi mesi abbiamo assemblato gli ingranaggi di uno strumento che dovrà garantire e stimolare nel tempo la massima libertà di partecipazione democratica alla determinazione della politica. Se lo stile e le idee che oggi fermentano nel popolo delle primarie non trovassero però riferimento nell'azione politica e amministrativa, tutto questo processo sarebbe stato vano. Per assicurare questo servono due cose: serve una partecipazione popolare informata che pretenda finalmente una ventata di cambiamento nella politica e serve una classe dirigente che testimoni con il proprio agire le idee che si candida a rappresentare. Ora dobbiamo voltare pagina perché il popolo delle primarie, il popolo del PD, si merita una nuova proposta e con il proprio voto dirà a gran voce che non è più disponibile a rinnovare fiducia alle passate promesse. Alla nuova classe dirigente non chiediamo bagagli decennali di esperienza ma responsabilità ed impegno per formarsi e onorare il proprio incarico; chiediamo di vivere l'impegno politico come un periodo intenso ma transitorio perché non siamo più disposti a sostenere ospiti permanenti nei palazzi. Chiediamo soprattutto etica, trasparenza e coerenza perché l'impegno con gli elettori non sia solo motivo scatenante del potere ma legittimazione e ispirazione quotidiana di ogni scelta.Tutte queste richieste non avranno però destinatari che possano accoglierle se nelle prossime elezioni politiche accetteremo passivamente i dettami di una legge elettorale che ci toglie la possibilità di scegliere i candidati, la loro storia personale e le loro intenzioni. Scegliamo assieme i candidati alla competizione elettorale del 13 aprile, facciamolo con le primarie, perché la partecipazione alle scelte è presupposto legittimante e inderogabile di qualunque mandato popolare.
    Fonte: Il Gazzettino - ed. Belluno - | vai alla pagina
    Argomenti: legge elettorale, partito democratico, Candidature | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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