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Dichiarazione di Andrea FERRAZZI

Alla data della dichiarazione: Vicepres. Provincia Venezia (Partito: DL)  - Vicepres. Provincia Venezia (Partito: DL)  - Assessore Provincia Venezia


 

E adesso si cerca il grande unificatore

  • (13 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia - inserita il 26 febbraio 2008 da 31
    Se i numeri contassero, a guidare il Partito democratico a livello comunale dovrebbe essere il 64enne Gianni Di Stefano, vicepresidente della Municipalità di Chirignago. Con i suoi 630 voti è risultato il più votato, nel Comune di Venezia, alle primarie del 9 e 10 febbraio. Di Stefano non è certo un ragazzino, ma non è propriamente abituato a destreggiarsi nelle sale comando dei partiti. E infatti ha subito messo le mani avanti, cedendo il passo ad altri. Ma a chi? Mentre la guida del partito a livello provinciale verrà assunta da Gabriele Scaramuzza, che sarà confermato nel corso del coordinamento del 22-24 febbraio, l'indicazione del segretario comunale è tutta da costruire, in vista dell'assemblea che si deve tenere entro il 28. Sempre seguendo la logica del consenso, la carica spetterebbe ad Andrea Ferrazzi, vicepresidente della Provincia, piazzatosi al secondo posto con 263 voti. Ma Ferrazzi da una parte si sfila («ho già un mio ruolo e non cerco altro») e dall'altra tiene comunque un piede in gioco («tempo fa me lo avevano chiesto»), ribadendo un concetto semplice semplice: «Se le primarie servono a misurare il consenso, quale criterio ci può essere nel scegliere chi deve guidare un partito se non quello dei voti che testimoniano il gradimento della base?». Ma perché non sembri un'autopromozione, Ferrazzi precisa: «L'importante è costruire un partito unito, che superi le divisioni tra "ex" e che riallacci i rapporti con le associazioni e con le categorie». Concetto ripreso anche da Marco Stradiotto, quello del superamento delle logiche dei veti incrociati e delle prove di forza. «Siamo un partito nuovo - dice il sottosegretario alle attività produttive - e dobbiamo far vedere agli elettori che le vecchie logiche nell'assegnazione delle cariche non valgono più». Vale a dire che sul coordinatore, così come su altre questioni, non si tratta alla vecchia maniera, con i muscoli e con il "peso" dei voti. «Perché - ammonisce Stradiotto - vedo già chi cammina a mezzo metro da terra per aver preso poche decine di voti in più di altri. Le primarie sono una grande risorsa, ma stiamo attenti a non caricarle di significati che non hanno». E allora la domanda torna. Chi sarà il coordinatore comunale del Pd? Secondo la lettura delle primarie, c'è stato un riequilibrio delle forze tra le varie componenti: i veltroniani 1 (quelli dei vari Davide Zoggia, Andrea Martella, Rodolfo Viola, Andrea Ferrazzi e Andrea Causin) e i veltroniani 2 (quelli dei vari Massimo Venturini, Tiziano Treu, Marcello Basso) hanno la maggioranza relativa, ma diventano dominanti (80 per cento) se si aggiungono i lettiani di Alessandro Maggioni e Stradiotto, con i bindiani di Paolo Costa e la Sinistra di Valter Vanni relegati in minoranza. Stando alle logiche che non piaccino a Stradiotto, il coordinatore comunale dovrebbe spettare ai lettiani per accordi precedenti, visto che i veltroniani 1 hanno già il provinciale con Scaramuzza. Ma il loro rappresentante, Maurizio Crovato, si è piazzato 18° tra i cento eletti al coordinamento comunale. Resta l'ipotesi Maggioni che, pur non essendosi presentato alle primarie, gode dello "status" di componente di diritto del coordinamento come consigliere comunale. «E chi continua a dire che i componenti di diritto non possono ricoprire cariche come chi ha partecipato alle primarie - fa sapere Maggioni - non lavora per l'unità del partito». Non la pensa così Valter Vanni, che propone un criterio per l'elezione: «Mi pare che tra i primi 10 maschi e le prima 10 femmine eletti - dice Vanni - ci sia il potenziale candidato coordinatore unitario, da scegliere come avvenne per Giaretta al regionale. Nomi buoni ce ne sono. Non vedo perchè eleggere un consigliere comunale che ha raccolto poche decine di voti o chi alle primarie ha ricevuto altrettanto consensi».
    Fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia | vai alla pagina
    Argomenti: Candidature, incarichi, pd, comune venezia mestre | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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