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Dichiarazione di Gianantonio DA RE

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Vittorio Veneto (TV) (Lista di elezione: LG.NORD-LG.VENETA) 


 

La Lega si compatta attorno a G & G. Da Re: «Quel che conta è che Gobbo e Genty guideranno il Comune»

  • (14 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino Ed. Treviso - Paolo Calia - inserita il 18 febbraio 2008 da 31
    «Ho volute richiamare un po' tutti all'ordine. Si stava dando l'immagine di una Lega che si spaccava e questo non è vero. Dovevo dare un segnale chiaro e forte». Gianantonio Da Re, segretario provinciale della Lega, spiega così il comunicato stringato, quattro righe però estremamente efficaci, con cui ha messo a tacere una polemica che non prometteva niente di buono. Da una parte c'era Giancarlo Gentilini , lo Sceriffo, a tuonare contro ogni ipotesi di alleanza con il Pdl; dall'altra il senatore Piergiorgio Stiffoni a replicare a muso duro al vice sindaco. Troppo per Da Re, uno che in tanti anni alla guida del Carroccio nella Marca non ha mai sopportato le polemiche, fedele alla regola che i problemi non vanno risolti sui giornali, ma dentro le mura del K3.Martedì pomeriggio, prima di vergare quelle quattro righe indispensabili per ammonire tutti che il tema alleanze spetta solo a chi conduce le trattative a livello regionale e nazionale, Da Re si è incontrato con Gentilini . Verso le 18 è andato a Ca' Sugana, è salito al primo piano e ha varcato l'ufficio del vice. Hanno parlato cordialmente, si sono chiariti, hanno rinsaldato un rapporto che sembrava incrinato. Tutto si è poi concluso con una delle sonore risate dello Sceriffo. «Gentilini è molto tranquillo osserva Da Re sa quali sono gli ordini di scuderia a cui obbedire».Nemmeno il segretario però può negare l'evidenza: mai, nel Carroccio trevigiano, c'è stato un periodo così turbolento. «A cosa è dovuto? Alla poca chiarezza che regna a livello nazionale e al dover correre con il centrodestra. Prima, quando si andava da soli, questi problemi non c'erano e tutti erano più tranquilli. Ma ora la situazione è diversa». Tranquillità che dovrebbe esserci anche adesso: «C'erano troppe tensioni e per questo ho detto che chi non è deputato a parlare non lo faccia. Senza mancare di rispetto a nessuno; né a Gentilini , né a Stiffoni. Ma in questo momento è necessario rimanere calmi. Inevitabilmente la situazione locale dipende dagli accordi a livelli nazionale. Quindi è bene che chi ha il compito di scegliere la linea, lo faccia in tranquillità, senza pressioni o polemiche. Solo dopo queste scelte ci muoveremo». A Treviso comunque la strada appare segnata. Il centrodestra correrà unito, Forza Italia e Alleanza Nazionale nel Pdl, la Lega federata. L'Udc, anche stando a quanto arriva da Roma, sembra aver preso altre strade. I punti fermi rimangono però le candidature: «Da lì non si scappa: Gobbo e Gentilini . Uno farà il candidato sindaco e uno il vice chiarisce Da Re valuteremo la soluzione migliore». Di più non aggiunge, anche se non esclude nessuna possibilità, come sempre da un paio di mesi a questa parte: «Gentilini il candidato giusto anche per una coalizione? E perché no? Lui si adeguerebbe. Con lui e con Gobbo non abbiamo alcun problema».
    Fonte: Il Gazzettino Ed. Treviso - Paolo Calia | vai alla pagina
    Argomenti: alleanze, pdl, elezioni politiche 2008, coalizioni, Lega Nord | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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