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Dichiarazione di Gianfranco FINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: AN) 


 

An addio.

  • (16 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino - Ed. Naz.le - - inserita il 17 febbraio 2008 da 31
    Roma - An addio. Senza lacrime o rimpianti. In autunno, un congresso scioglierà il partito, nato nel 1994, in quel di Fiuggi: lo ha annunciato, ieri, Gianfranco Fini (che lo aveva già anticipato la scorsa settimana con un'intervista al Gazzettino), al termine dei lavori della direzione che ha sanzionato all'unanimità la scelta del suo presidente. Dovrà decidere il congresso, certo, ma già da adesso il leader di An non offre pannicelli caldi al popolo post-missino: dice a chiare lettere che la via è quella del Pdl «che è il centrodestra italiano, la costola italiana del Ppe europeo, non certo solo un accordo politico elettorale ma un soggetto politico unico, per la prima volta nato per volontà del popolo sovrano e non da fusioni o scissioni». Fini convince i suoi spiegando che il Pdl ha le sue radici «già nel partito di sintesi che nacque con la svolta di Fiuggi» ed è coerente con quel bipolarismo compiuto cercato da An con l'appoggio a ben due referendum. Ma cosa è cambiato rispetto al "no" al Berlusconi di Piazza San Babila? «Tutto - assicura Fini - perché non ci si chiede di annetterci, ma di scrivere insieme liste, programmi, regole». Dietro Fini, ieri, c'era un partito entusiasta, convinto dal suo leader che «l'identità non si difende conservando un simbolo grafico, ma è fatta di valori che si traducono in programmi. E i valori delle destra - rassicurava Fini - saranno pilastro del programma del Pdl. Sono i valori di Fiuggi, gli stessi del Ppe».Proprio per questo, nel giorno in cui di fatto scioglie An, Fini attacca a testa bassa Casini, che ha invece annunciato la corsa solitaria proprio perché non vuole sciogliere il suo partito: «Trovo incomprensibile che l'Udc non contribuisca a questo progetto: la sua è una scelta sbagliata, dettata da valutazioni opposte all'interesse generale e degli elettori moderati che Casini dice di voler rappresentare», sibila Fini. Anche se i colonnelli del partito non risparmiano commenti maligni contro l'Udc, il vero nemico resta sempre Veltroni. Al leader del Pd, che aveva ironizzato sulle «lacerazioni» interne alla ex Cdl, Fini risponde a tono: «Le critiche immotivate e infondate di Veltroni lasciano il tempo che trovano: eravamo ragionevolmente ottimisti sull'esito delle elezioni prima, continuiamo a essere ottimisti oggi. Quanto accaduto con l'Udc non cambierà il rapporto di forze nel Paese». Per il leader di An, Veltroni «è un bluff, non il nuovo ma il nuovismo, il buonismo fino a sè stesso, politica stantia, culturalmente vecchia, che scopiazza gli slogan di Kennedy ed Obama». E il programma? Fini è tagliente: «Il programma del Pd è la fotocopia di ciò che il centrodestra propone ed ha realizzato, a partite da infrastrutture, meno tasse e pacchetto sicurezza. Ma gli italiani non preferiranno all'originale la fotocopia». Tutta Alleanza nazionale condivide la linea del suo presidente. I colonnelli, da Gasparri ad Alemanno, elogiano anzi il «coraggio» del leader nel prendere decisioni, nel governare la direzione della nave di An. «Per essere uomini di destra non ci servono fiamme, ma bisogna incarnarne i valori», si limita ad esortare Alemanno. E se mugugni ci saranno, per La Russa sarà fisiologico: «C'è stato chi ha detto che il Msi tradiva il fascismo, che An tradiva il Msi, si dirà ora che il Pdl tradisce An». Gasparri preferisce riportare il mirino su Prodi: «La sinistra getta la maschera - dice l'ex ministro delle Comunicazioni - e ripresenta il catastrofico Prodi alla manifestazione del Pd. Veltroni lo ha nascosto per qualche giorno e spera che sparisca durante la campagna elettorale per truffare gli italiani. Ma il trucco non funziona. Prodi c'è con tutto il carico di tasse e disastri che ha scaricato sugli italiani. Ed allora ribattezziamo il portaparola della sinistra Walter Velprodi. La maschera e il volto della sinistra che ha messo in ginocchio l'Italia».
    Fonte: Il Gazzettino - Ed. Naz.le - | vai alla pagina
    Argomenti: pdl, elezioni politiche 2008, partiti, an | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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