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Dichiarazione di Fausto BERTINOTTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea)  - Assessore Regione Lazio (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Pres. Camera   (Lista di elezione: PRC) 


 

«Sinistra Arcobaleno non sia cartello elettorale»

  • (17 febbraio 2008) - fonte: L'Unità.it - inserita il 20 febbraio 2008 da 31
    La Sinistra arcobaleno non deve essere un cartello elettorale ma l'avvio di un nuovo soggetto politico: il presidente della Camera Fausto Bertinotti, intervenendo al consiglio nazionale dei Verdi, propone un lavoro comune delle sinistre fondato sull'alleanza fra ambiente e lavoro. «Vorrei contribuire - dice Bertinotti - a far sì che da questa campagna elettorale si lavori insieme al nuovo soggetto politico. Non deve essere un cartello elettorale - ammonisce il candidato premier della Sinistra arcobaleno - ma deve servire a superare confini, steccati, come già in questi anni tante volte abbiamo fatto nelle nostre lotte comuni». Bertinotti ammonisce la platea sulla necessità di «affiancare nuove forze» ai soggetti fondatori, perché l'Arcobaleno «non può essere solo la somma di quattro partiti». Politicamente, Bertinotti disegna il profilo del nuovo soggetto, fondato su una «alleanza fra ambiente e lavoro». A giudizio del presidente della Camera «nessuna forza della Sinistra arcobaleno è in grado da sola di dare un futuro a questo Paese. Solo insieme ce la possiamo fare». La Sinistra Arcobaleno e il Pd sono «in forte competizione» ma entrambi contro l'affermazione della destra, ha detto Bertinotti, sottolineando l'importanza di una competizione col Pd non muscolare ma sul programma e sulla diversa visione della politica di sinistra. «In che rapporti dobbiamo stare con il Pd - si è chiesto Bertinotti parlando alla platea dei Verdi? - Dobbiamo rendere chiari i termini di questa competizione. Entrambi facciamo un'opposizione radicale alle destre ma siamo in competizione con il Pd per consentire agli italiani di scegliere qual'è per loro il miglior modo di combattere la destra». In questo senso Bertinotti ha ammonito: «non credo si debba tornare ai vecchi modelli di 'fratelli coltellì che sarebbero dannosi e inefficaci per quello che vogliamo costruire. Dobbiamo dimostrare che, pur avendo in comune con il Pd l'idea di sconfiggere la destra, noi abbiamo un'altra idea di sinistra. Che son in campo due diverse alternative alla destra». Se Veltroni e il Partito democratico candidano insieme l'operaio sopravvissuto al rogo della ThyssenKroup è l'imprenditore Matteo Colaninno, «ce nè uno di troppo». Ne è convinto il candidato premier della Sinistra Arcobaleno Fausto Bertinotti, parlando al consiglio nazionale dei Verdi. «Noi - sottolinea Bertinotti - dobbiamo stare da una parte sola: quella dei lavoratori e delle lavoratrici nel conflitto sociale». In effetti nel suo intervento il presidente della Camera critica l'idea di alternativa alla destra emersa ieri dall'assemblea costituente del Pd nella quale Veltroni ha tracciato il programma del nuovo soggetto politico. «Il Pd - attacca Bertinotti - vuole sconfiggere la destra avendo come idea centrale quella della crescita. A Walter vorrei dire amichevolmente: 'ma ti pare nuovo il tema della crescita? Ti pare nuovo partire da un tema criticato negli ultimi vent'anni». Bertinotti attacca «il paradigma del Pil» e sottolinea come in Italia «mi sembrava senso comune dire che non si misura la qualità sul Pil». Questa critica, continua, «si faceva negli anni '70, io l'ho imparata da Cederna, da Amendola e mi pare che questa cosa detta da Veltroni a sinistra sia indicibile». «Chiediamo un voto pulito e onesto non su programmi confusi e simili nei quali tutti vogliono tagliare le tasse...». Lo ha detto il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio nel suo discorso di apertura al consiglio nazionale dei Verdi dal titolo: "Un voto utile per l'ambiente". Pecoraro ha osservato che da qui al 13 aprile ci sarà «una campagna elettorale difficile ma che per quanto ci riguarda deve dire che in Italia serve una sinistra moderna, innovativa e vera e che noi siamo quella sinistra». Il leader dei verdi ha sottolineato che «il nostro progetto non è un cartello elettorale ma nasce da lontano e parte dalle battaglie che ci hanno visti sempre insieme diversamente da altri perchè qualcuno mi deve dire cosa tiene insieme la Binetti con la Pollastrini».
    Fonte: L'Unità.it | vai alla pagina
    Argomenti: pecoraro scanio, sinistra arcobaleno, pd, programmi elettorali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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