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Dichiarazione di Gianfranco VECCHIATO

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Venezia (VE)


 

"Per la prima volta Mestre riacquisisce una costruzione storica".

  • (19 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia - - inserita il 19 febbraio 2008 da 31
    "Per la prima volta Mestre riacquisisce una costruzione storica molto importante: villa Erizzo. E' un segno dell'inversione di tendenza. Dell'attenzione che la città ha iniziato ad avere verso le sue radici culturali e dell'Amministrazione comunale verso i beni preziosi della città."Inutile dire che l'assessore all'Urbanistica, Gianfranco Vecchiato, è soddisfatto del voto del Consiglio comunale che finalmente, dopo un tira e molla durato due anni, ieri sera ha dato il via libero alla convenzione che porta il Comune all'acquisizione di villa Erizzo in piazzale Sicilia. Vecchiato è soddisfatto perchè villa Erizzo è prima di tutto "figlia sua". Il Comune - ai tempi della Giunta Costa - infatti non aveva esercitato il diritto di prelazione e la villa era perduta per sempre quando a Vecchiato venne in mente di mettere alle corde chi aveva comprato, assieme a villa Erizzo, anche l'ex Enel di viale San Marco, una zona destinata a verde e, dunque, non edificabile. Vecchiato fece chiaramente capire che non avrebbe mai dato il via libera all'edificazione. A meno che...E su questo "a meno che..." ha costruito una trattativa che ha portato all'acquisizione della storica villa a costo praticamente zero per la collettività - a parte gli 800 mila euro sborsati per pagare l'Iva.Ma il percorso di conquista alla collettività di villa Erizzo non è stato indolore, tutt'altro. Prima la Municipalità e poi vari consiglieri comunali avevano messo in discussione la convenzione che prevedeva lo scambio dei beni e Vecchiato cominciava ad essere preoccupato che finisse alla veneziana e cioè che la si tirasse talmente in lungo che andava tutto in malora. Del resto chi deve costruire in viale San Marco aspetta solo il voto del Consiglio per partire e, intanto che si discute, sono passati due anni. L'ultimo inghippo era saltato fuori sull'invarianza idraulica perchè non si sapeva dove scaricare l'acqua di una eventuale alluvione. La soluzione, approvata dal Consiglio comunale, è stata di scaricare l'acqua in Canal Salso. Passato anche questo scoglio, il resto era già fatto. Villa Erizzo vale 8 milioni di euro e diventerà la sede della Biblioteca civica, che si sposterà da via Miranese. Il Comune ha già stanziato la prima tranche di quattrini per far partire i lavori di restauro di villa Erizzo. E' previsto che il corpo centrale della storica villa che addirittura ospitò papa Pio VI ,diventi sala di lettura, assieme ad una palazzina che si trova sul lato di via Querini. Il muro su via Querini sarà abbattuto ed è nei progetti che si costruisca un edificio seminterrato nel giardino, per il magazzino. Vecchiato avrebbe preferito la soluzione dell'Umberto I per la Biblioteca civica, ma il sindaco non ha voluto cambiare i piani originari che prevedevano per l'appunto villa Erizzo come sede definitiva della Biblioteca. Resta il problema per l'Archivio storico del Comune, ma si sta pensando di utilizzare una parte della De Amicis che sarà liberata a breve.
    Fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia - | vai alla pagina
    Argomenti: coerenza, urbanistica, comune venezia mestre | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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