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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

Venezia: Portare la stazione marittima fuori della laguna.

  • (19 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia - - inserita il 19 febbraio 2008 da 31
    Venezia-Portare la stazione marittima fuori della laguna, per il sindaco Massimo Cacciari , non ha più senso. Quella che continua ad essere una ferma convinzione del viceministro con delega ai porti, Cesare De Piccoli, ribadita anche in una recente intervista al Gazzettino, viene così bocciata dal primo cittadino lagunare: «Una nuova stazione marittima la si poteva realizzare alle bocche di porte, al posto del Mose - commenta Cacciari -. Ma se fanno il Mose, la cosa viene a cadere. Certo, se non lo facessero...». De Piccoli, invece, aveva sostenuto che l'idea di un porto fronte mare era «ancora più valida oggi che si era liberata del falso fardello di alternativa al Mose». Non la pensa così Cacciari . «Qui non siamo ad Amburgo, che davanti ha tutto il mare libero - argomenta il sindaco - Qui abbiamo le spiagge, abbiamo Jesolo. Non credo che sarebbero tanto contenti di avere il porto davanti». Anche sulla necessità di un ripensamento sul futuro del porto, sostenuto dal viceministro, Cacciari precisa: «Lo so benissimo che il porto è strategico per Venezia. Ma non c'è bisogno di nuovi piani. Il progetto c'è già, è quello presentato a suo tempo da Alessio Vianello che prevede il potenziamento del traffico su container e una riorganizzazione di quello passeggeri». Quanto alle nomine, il sindaco insiste sulla candidatura di Enrico Mingardi, a cui manca però il via libera della Regione. La sensazione è che Galan voglia attendere le elezioni. «Ma non può farlo - puntualizza Cacciari - deve esprimere un parere entro 30 giorni da quando è stata proposta la terna. Poi sarà il ministro a decidere. Mingardi non è solo il nostro candidato. Sul suo nome sono d'accordo la Camera di commercio, gli industriali, gli operatori portuali. C'è un'amplissima convergenza. Non capisco perché non si possa accogliere la nostra proposta. Mi risulta che anche Zacchello non è contrario a Mingardi come suo successore. Insomma non c'è alcun niet da parte di nessuno». Dalla Regione, intanto, si fa sentire la Lega. Secondo il capogruppo Franco Manzato, «per il Porto serve un manager di qualità». Quanto ai progetti «chi ne capisce di logistica - spiega il consigliere del Carroccio - sa bene che strategicamente, Venezia e Trieste giocheranno il loro ruolo sotto un'unica prospettiva. Ecco perché, nel futuro, dovranno essere coordinati da un'unica persona, che dovrebbe essere scelta sulla base delle qualità che possiede e su una comprovata capacità manageriale, all'estero come in Italia».
    Fonte: Il Gazzettino Ed. Venezia - | vai alla pagina
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