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Dichiarazione di Paolo GIARETTA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: L' Ulivo) 


 

«I candidati del Pd scelti non solo dalle primarie» - Giarretta avverte i bellunesi.

  • (19 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino Ed. Belluno - - inserita il 19 febbraio 2008 da 31
    «Se il Pd bellunese decide all'unanimità di fare la primarie per scegliere i candidati alla Camera e Senato non posso certo commissariarlo. Ma chi si prende questa responsabilità sappia che non potrà essere solo questo il metodo per formare le liste elettorali». Lo afferma il segretario veneto del Partito democratico Paolo Giaretta, che spiega meglio quanto già detto sabato scorso sulle primarie indette dal pd bellunese per il 2 marzo. «Come sappiamo tutti, le liste alle politiche saranno circoscrizionali: per la Camera ci saranno insieme Belluno, Treviso e Venezia, per il Senato tutto il territorio veneto. E perciò nel predisporre le liste si dovrà tenere conto di fattori più complessi della sola rappresentanza provinciale. C'è da rispettare la parità di genere tra maschi e femmine, un giusto mix tra novità e competenza e anche la dignità tra le famiglie politiche che formano il Pd. E quindi Belluno potrà certo esprimere i suoi nomi, di cui si terrà conto, ma questi dovranno entrare in un ragionamento più complessivo. Cosa succederebbe se dalle primarie uscissero solo uomini, o solo ex diessini o ex Margherita?».Il segretario veneto porterà oggi la questione a livello nazionale, nella conferenza dei segretari regionali, e domani sarà discussa nel coordinamento nazionale. Lì verranno dettate le regole per le consultazioni. Ma il Pd bellunese ha già deciso, saranno primarie. «Non andremo contro le regole - tranquillizza il coordinatore provinciale Valerio Tabacchi - né faremo cose strane. Ma ricordo che la scelta delle primarie è passata all'unanimità in sede di coordinamento provinciale. E non siamo solo noi a Belluno ad aver deciso di fare le primarie, ma anche altre zone d'Italia. E di questo i dirigenti nazionali dovranno tenere conto. Noi comunque ci atterremo alle regole che usciranno da Roma, ma non cederemo sulle primarie vere». Ma il segretario regionale Giaretta intravede altri rischi per Belluno. «Fare le primarie a pochi giorni da una campagna elettorale potrebbe indebolire i bellunesi. Portare contrapposizioni tra chi vince e perde, creare addirittura fratture». Come dire: bellunesi, ricordate quanto accaduto alle Comunali dello scorso anno.
    Fonte: Il Gazzettino Ed. Belluno - | vai alla pagina
    Argomenti: partito democratico, Candidature, elezioni politiche 2008, comuni montani | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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