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Dichiarazione di Antonio MONDARDO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Grancona (VI) (Partito: Lega)  - Assessore Provincia Vicenza (Partito: Lega) 


 

La Provincia all'Arpav: «Sospendete la chiusura»

  • (21 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino ed. Vicenza - Enrico Soli - - inserita il 21 febbraio 2008 da 31
    Vicenza - Sede fatiscente o meno, il laboratorio dell'acqua è un'eccellenza che non si tocca. La Provincia di Vicenza vuole salvare la sede vicentina dell'Arpav dal progetto di riorganizzazione e ridimensionamento voluto dal direttore regionale Andrea Drago. Lo ha dimostrato l'altro giorno votando unanimemente la delibera per la sospensione del piano dell'azienda. «A quanto pare si vuole istituire un asse Verona-Padova-Venezia che ci penalizzerebbe - ha detto l'assessore all'ambiente Antonio Mondardo - Il direttore Drago ha addotto motivazioni che non ci hanno convinto. Manca tra l'altro la perizia che dimostri lo stato di pericolo della sede vicentina. Il direttore dell'Arpav, una volta saputo quanto si sta discutendo qui in Provincia di Vicenza, si è detto allibito e deluso e ha addirittura ventilato la possibilità di difendersi in altre sedi. A Drago avevamo semplicemente chiesto perché non potessimo tenere a Vicenza il laboratorio dell'acqua, una realtà molto importante e stimata da tutti. E lui è andato in crisi. Facciano una nuova sede, se lo ritengono opportuno, ma nei fatti stanno cercando un'area con una metratura capace di ospitare solo una decina di persone. Da parte della direzione dell'Arpav c'è stata malafede». Prima del voto i consiglieri di minoranza Sbrollini e Collareda si erano detti soddisfatti per il lavoro trasversale finalizzato al salvataggio dell'Arpav vicentina. «La delibera è fatta veramente bene - ha riconosciuto Collareda a Mondardo - In più avrei anche pensato di ipotizzare l'acquisto dell'area di via Spalato da parte dell'amministrazione provinciale». «La lettera intimidatoria di Drago non ci fa paura: deve querelare tutto il consiglio. Dietro la scelta del direttore dell'azienda c'è un disegno politico» ha ribadito Sbrollini. Altri consiglieri hanno invitato a tenere separata l'esigenza di una nuova sede da quella di mantenere l'eccellenza a Vicenza. Insomma, la sede di via Spalato non sarà perfetta, però i vicentini cosa guadagnerebbero da una sede nuova ma di serie B, cioè destinata all'ordinaria amministrazione, come quelle di Rovigo o Belluno?
    Fonte: Il Gazzettino ed. Vicenza - Enrico Soli - | vai alla pagina
    Argomenti: enti locali, salute, acqua | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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