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Dichiarazione di Diego BOTTACIN

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: L' Ulivo)  - Consigliere  Consiglio Comunale Mogliano Veneto (TV) (Lista di elezione: DL) 


 

Applica il Codice Etico del PD e si dimette - Intervista

  • (22 febbraio 2008) - fonte: Sito Uff.le Pd Veneto - inserita il 22 febbraio 2008 da 31
    TREVISO - Il Codice Etico del Partito Democratico, approvato dall’Assemblea nazionale il 16 febbraio, stabilisce che i dirigenti, i componenti del governo e gli eletti nelle liste del partito debbano evitare l’accumulo degli incarichi dirigenziali o elettivi. Una indicazione che il consigliere regionale Diego Bottacin, già coordinatore veneto della Margherita, oggi nell'esecutivo regionale del PD veneto, ha preso alla lettera, dimettendosi ieri sera dal ruolo di consigliere comunale di Mogliano Veneto. Bottacin lascia l’assemblea moglianese dopo 18 anni di attività amministrativa, di cui 13 da primo cittadino. Consigliere Bottacin, come mai ha sentito il dovere di rinunciare al doppio incarico? Non ho partecipato alla redazione del Codice Etico però, in qualità di costituente nazionale del PD, l’ho votato. E prima di votarlo l’ho letto e ho riconosciuto nelle condizioni giudicate eticamente non corrette la mia situazione. È vero che è un impegno per chi è stato eletto nelle liste del PD e io sono stato eletto nelle liste della Margherita. È vero che l’art. 2 dice che il doppio incarico va evitato se impedisce di “assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte” ed io ritengo di aver fatto il mio lavoro a Mogliano con piena dedizione. Ciò nonostante lo spirito e il senso della norma mi sembrano chiari e li condivido, pertanto preferisco lasciare ad altri le disquisizioni formalistiche e interpretative: io ho ritenuto mio dovere dare l’esempio, pensando che questo faccia bene al partito. Anche perché sono un costituente, uno di quelle figure che hanno dato vita al PD. Le è dispiaciuto lasciare l’impegno amministrativo nella sua città? Come consigliere regionale e dirigente del PD ho altri modi per dare una mano alla mia città. Trovare qualcuno che spontaneamente faccia un passo indietro, rinunciando ad un incarico, in politica non è cosa da tutti i giorni. La vicenda di De Mita, offeso per non essere stato ricandidato dopo 45 anni di Parlamento, è solo l’esempio più eclatante… Sono convinto che la carica di innovazione che il PD ha portato nel panorama politico italiano contribuirà a far entrare nella politica attiva molta gente nuova. E questa è la migliore risposta che possiamo dare alla sfiducia che c’è verso la politica.
    Fonte: Sito Uff.le Pd Veneto | vai alla pagina
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